A Palazzo Dossetti la giornata di studio “Nuove forme di testualità nella comunicazione pubblicitaria: discorsi, pratiche e narrazioni”

Il testo pubblicitario è stato spesso oggetto d’attenzione di molte discipline, tra cui la semiotica. Dalle prime analisi degli anni Sessanta alle applicazioni più attuali, la semiotica ha sempre riconosciuto nella pubblicità un oggetto di indagine estremamente interessante su cui verificare i propri strumenti, nel tentativo di individuare la propria specificità in relazione alle altre scienze umane e sociali.

Nell’ambito delle attività didattiche e di ricerca del Dipartimento di Comunicazione ed Economia, lunedì 30 ottobre dalle 10.00, si terrà, a Palazzo Dossetti (Reggio Emila), una giornata di studio aperta al pubblico dedicata alle nuove forme di pubblicità social, all’avvento delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale nelle pratiche di consumo.

La mutevolezza delle forme discorsive pubblicitarie ha messo alla prova la teoria semiotica, aprendo riflessioni e sollecitando dibattiti sulle potenzialità, sui limiti e sull’attualità degli strumenti a disposizione. Questo aspetto appare particolarmente interessante di fronte alle molteplici dinamiche del contesto comunicativo contemporaneo, caratterizzato dall’avvento della  pubblicità social , dalla contaminazione tra i diversi discorsi mediali, dall’ingresso di nuove tecnologie e dalla diffusione dell’intelligenza artificiale nelle pratiche di consumo, nella lettura e nella scrittura dei testi pubblicitari stessi.

Se da un lato si osserva la comparsa di nuove forme di testualità che affiancano le forme convenzionali della comunicazione pubblicitaria, sancendo il passaggio dallo spot al post, dall’altro è possibile osservare le strategie di adattamento del discorso pubblicitario alle innovative modalità di fruizione, come le app, che inscrivono al loro interno un diverso profilo di utente, in un rapporto fatto di commenti, riproduzioni, sostituzioni tra un medium e l’altro.

Ma quali sono i riflessi di questo cambiamento sulle forme della testualità pubblicitaria? Quali sono le caratteristiche della testualità pubblicitaria indotte dai media digitali e in che modo le tradizionali categorie analitiche della semiotica possono confrontarsi con esse?

Durante questa giornata di studi reggiana si partirà da simili interrogativi per indagare, con gli interventi di studiosi di semiotica e di esperti della comunicazione, come i media digitali modifichino la struttura stessa della organizzazione testuale o, al contrario, vi si adattino, per osservare e rendere conto delle diverse modalità di fruizione e le pratiche di consumo della pubblicità.

Dopo i saluti della Direttrice del Dipartimento, Prof.ssa Giovanna Galli, e l’introduzione della Prof.ssa Cinzia Bianchi, interverranno: Giovanna Cosenza (Unibo), Francesco Mangiapane (Unipa), Piero Polidoro (LUMSA-Roma), Paolo Peverini (LUISS-Roma), Nicola Bigi (Tiwi), Marianna Boero (Unite), Elena Codeluppi (Btwo Factory), Ruggero Ragonese (Unimore) e Vanni Codeluppi (Unimore).

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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 27/10/2023