A cura e conduzione di: Giovanna Bosi e Giovanna Barbieri Con la collaborazione di: Giulia Santunione, Daniele Bertoni, Elisabetta Sgarbi e Luigi Maffettone.

In passato alcuni alberi sono stati identificati come "alberi della libertà"; libertà dai nobili con troppi privilegi, dagli oppressori e dai tiranni. Questi alberi rappresentavano anche la libertà di esprimere idee e sentimenti, all’interno della propria comunità di appartenenza. Partendo da antiche tradizioni popolari, attraversando la fase "politica" del simbolo, con questo mini-laboratorio ci si vuole aprire all’oggi, consegnando semi di alberi da piantare per il futuro nostro e delle generazioni che verranno. Si realizzerà prima un pendaglio per lasciare un messaggio di libertà ornando piccoli alberi disposti intorno al grande e iconico leccio del cortile del Complesso San Paolo; poi verranno consegnati ai partecipanti, con spiegazioni dettagliate, semi di legnose, che una volta germinati potranno essere inseriti in un idoneo spazio verde.