Il Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche di Unimore compie 25 anni

Il CAPP Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche di Unimore, che realizza progetti di ricerca e attività di consulenza per enti pubblici e privati finalizzati allanalisi, modellizzazione e valutazione delle politiche sociali e fiscali, compie 25 anni. A questa area di ricerca, nella sua lunga e giovane storia il CAPP ha affiancato altre aree complementari che riguardano studi e ricerche sul ben-essere e su innovazione e sistemi territoriali.
Per festeggiare questo importante traguardo gli studiosi del Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche hanno organizzato un ciclo di appuntamenti da dicembre 2025 a settembre 2026, dedicati ai temi che hanno segnato la sua storia di ricerca e alle sfide future.
Il primo evento sarà il workshop dedicato a Luso dei dati amministrativi e dellAI per lanalisi delle politiche pubbliche atteso martedì 16 dicembre 2025 alle ore 9:15 in Aula 4 al Dipartimento di Economia Marco Biagi, con possibilità di partecipazione in presenza o da remoto.
Il programma della giornata prevede una mattinata dedicata a interventi tecnico-accademici su analisi causale, modelli di microsimulazione, uso dei dati amministrativi e applicazioni dellintelligenza artificiale nelle analisi delle politiche pubbliche, con contributi di studiose e studiosi e di istituzioni nazionali come lUfficio Parlamentare di Bilancio (UPB), INPS e ISTAT.
Nel pomeriggio è attesa una tavola rotonda alle ore 14:30 nellAula Magna Est del Dipartimento di Economia Marco Biagi intitolata Dal dato alla decisione: lAI come leva per innovare le politiche pubbliche, che vedrà la partecipazione di rappresentanti di istituzioni locali e nazionali, enti di ricerca e realtà operative nel settore digitale e dellinnovazione. La partecipazione è gratuita, previa registrazione al link: https://redcap.link/surveyy (per tavola rotonda) o https://redcap.link/survey11 (per evento completo).
Il CAPP celebra i suoi 25 anni con lorgoglio di aver rafforzato il legame tra ricerca, istituzioni e società. Fin dalla nascita ha saputo anticipare i tempi: dai primi modelli di microsimulazione, allanalisi territoriale di micro-area, fino alla definizione di strumenti come lISEE, oggi pilastri delle politiche pubbliche nazionali. È un percorso avviato dai professori Paolo Bosi, Maria Cecilia Guerra, Paolo Silvestri e Massimo Baldini, che ha trasformato conoscenze e metodologie in risultati concreti per la collettività.
Oggi il CAPP - prof. Marcello Morciano Direttore del Centro di Analisi delle Politiche Pubbliche - conta quasi 50 tra membri e affiliati di fama internazionale e guarda avanti, affrontando nuove sfide legate alluso dei big data e allo sviluppo di metodi di intelligenza artificiale per supportare decisioni complesse ad alto impatto sociale. La prima giornata di celebrazione sarà appunto dedicata a mettere a sistema questo patrimonio di saperi, insieme ad altri centri e gruppi nazionali, per farne una leva di innovazione, equità e sostenibilità.
Seguiranno altri appuntamenti programmati nel 2026 su temi cruciali come le differenze di genere, la valutazione degli investimenti del PNRR e la salute e laccesso alla cura. I festeggiamenti si concluderanno poi a settembre, quando Modena ospiterà la 37ª conferenza della Società Italiana di Economia Pubblica (SIEP), che riunirà oltre 200 colleghe e colleghi per discutere di temi di economia pubblica, nel solco della tradizione italiana della Scienza delle Finanze, a cui il CAPP ha contribuito e continua a contribuire con vigore.
Il CAPP negli anni:
Fondato nel 2000 con lobiettivo di costituire un centro stabile di raccolta e valorizzazione del capitale umano, il CAPP ha rappresentato una svolta per la ricerca economica a Modena. Prima della sua nascita, le attività di ricerca si svolgevano principalmente attraverso il ricorso a centri esterni o ad altre università, con il risultato di frammentare le conoscenze e rendere più complessa la condivisione dei risultati. Alla base della creazione del CAPP vi era la volontà di rafforzare il ruolo della terza missione delluniversità, promuovendo un collegamento diretto tra ricerca, istituzioni e società. Dal 2000 al 2012 ha condotto tre edizioni dellindagine ICESmo sulla condizione economica e sociale delle famiglie della provincia di Modena e, nel 2015, sullimpatto del sisma in Emilia. Dal 2020 collabora alla realizzazione dell Osservatorio Sostenibilità Territoriale sulle principali dimensioni della sostenibilità economica, sociale e ambientale nei territori di Modena e Reggio Emilia. I ricercatori del CAPP applicano metodi di analisi multivariata, analisi input-output, analisi controfattuale, analisi spaziale dei dati, analisi di reti sociali, analisi automatica dei testi; sviluppano modelli computazionali per la simulazione di comportamenti economici. Accanto alla ricerca etnografica, focus group e interviste qualitative, il CAPP svolge anche indagini panel e campionarie; le più recenti ricerche utilizzano open data e big data e, in collaborazione con REBEL, realizza esperimenti di economia applicata.
Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 15/12/2025
