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Lo Spoke 6 di MOST porta a Roma il futuro della mobilità connessa e autonoma

Coordinato dall’Università di Modena e Reggio Emilia, lo Spoke 6 riveste un ruolo strategico all’interno del progetto MOST, una delle iniziative più ambiziose finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per promuovere la transizione digitale e sostenibile del sistema dei trasporti. L’obiettivo è creare un ecosistema nazionale che metta in rete università, centri  di ricerca e imprese, favorendo la collaborazione tra ricerca e industria per accelerare  l’innovazione tecnologica.

L’evento, inaugurato questa mattina, ha riunito i principali rappresentanti del mondo istituzionale, accademico e industriale per discutere del futuro della mobilità sostenibile, digitale e autonoma.

Sono intervenuti Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ferruccio Resta, Presidente MOST, insieme ai vertici di aziende leader come Fincantieri, Poste Italiane, Eni, A2A, Pirelli e Accenture. Tra gli ospiti anche Ivana Bartoletti, esperta internazionale di intelligenza artificiale e AI governance, che ha offerto una riflessione sui temi dell’innovazione responsabile e del ruolo etico della tecnologia.

All’interno di questo contesto, lo Spoke 6 – Connected and Autonomous Vehicles (CAV), coordinato da UniMORE, riveste un ruolo strategico nello sviluppo e nella sperimentazione di tecnologie per la guida autonoma e connessa, con l’obiettivo di rendere il trasporto più  intelligente, sicuro e sostenibile.

Nell’area espositiva dedicata all’innovazione, lo Spoke 6 presenta otto dimostratori  tecnologici che testimoniano l’eccellenza della ricerca italiana nel campo della mobilità autonoma. Tra questi, un prototipo di veicolo connesso e autonomo per la logistica urbana, un veicolo dimostrativo per la guida autonoma e connessa orientato alla sicurezza e alla sostenibilità, un motociclo autonomo, un sistema di comunicazione Vehicle-to-Everything (V2X), una minicar sperimentale dotata di sensori avanzati, un veicolo autonomo subacqueo, un kit modulare per laguida autonoma in ambito racing e un simulatore che consente di configurare diverse tipologie di veicoli per scenari complessi di guida.

Lo Spoke 6 è inoltre presente con quattro stand tematici dedicati ai diversi filoni di ricerca — dalla connettività all’intelligenza artificiale, dalla simulazione alla sicurezza — e con uno spazio riservato alle PMI, dove viene presentato un progetto selezionato tramite Bando a Cascata, dedicato alla protezione e all’affidabilità dei sistemi di guida autonoma.

«La guida autonoma e connessa non è più un concetto futuristico, ma una realtà che stiamo  costruendo oggi, grazie a un ecosistema di ricerca e impresa che collabora in modo sinergico» – ha dichiarato il Professor Marko Bertogna, coordinatore dello Spoke 6 e docente  dell’Università di Modena e Reggio Emilia. «MOST è una piattaforma unica che permette di  mettere in rete competenze, tecnologie e visioni per sviluppare soluzioni che migliorano la  sicurezza, riducono l’impatto ambientale e rendono la mobilità più accessibile a tutti».

Domani, 12 novembre, nel panel “Dove nasce l’innovazione: il racconto degli Spoke”, il Prof. Bertogna illustrerà nel dettaglio il contributo dello Spoke 6 alla crescita del progetto MOST e i risultati raggiunti finora nello sviluppo della mobilità connessa e autonoma del futuro.

Con la partecipazione a MOST 2025, lo Spoke 6 conferma il proprio ruolo di riferimento nel  panorama nazionale ed europeo della mobilità intelligente, contribuendo in modo concreto alla costruzione di un sistema di trasporto più efficiente, integrato e sostenibile.

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it