Coro di bambini e ragazzi palestinesi in concerto al Teatro Storchi di Modena, domenica 28 settembre

Sono 55, hanno dagli 8 ai 18 anni, vivono in Palestina e cantano nel coro femminile e maschile Amwaj (in arabo significa onde), che domenica 28 settembre, dalle 18.00, si esibirà in concerto al Teatro Storchi di Modena, con ingresso libero fino a esaurimento posti (si consiglia la prenotazione).
Lesibizione del coro Amwaj è organizzata dal Centro interdipartimentale di ricerca sulle digital humanities (DHMoRe) di Unimore, in collaborazione con Emilia-Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale. Levento è parte del progetto PNRR JERUS-IT-ARTS, che ha lobiettivo di contribuire allinternazionalizzazione del sistema italiano dellalta formazione artistica, musicale e coreutica, e delle università.
JERUS-IT-ARTS intende connettere l Italia e la Palestina attraverso larte, la musica e la danza spiega la co-coordinatrice del progetto Maria Chiara Rioli, docente di storia contemporanea allUniversità di Modena e Reggio Emilia - attraverso programmi di didattica condivisa, ricerca artistica e digitalizzazione del patrimonio, JERUS-IT-ARTS crea nuove reti tra enti, archivi e artisti.
Il progetto è promosso dal Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza in qualità di capofila, in collaborazione con Unimore, Conservatorio di Bologna, Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano, Accademia di Belle Arti di Brera, Accademia Nazionale di Danza di Roma. Il progetto si avvale, inoltre, della collaborazione con enti internazionali tra i quali la Custodia francescana di Terra Santa e centri di ricerca in Europa e Stati Uniti.
Creato nel 2015 dai musicisti Mathilde Vittu e Michele Cantoni, Amwaj offre a bambini e ragazzi di Betlemme e Hebron un programma di formazione corale intensivo e gratuito di alto livello, improntato allinclusione, multilinguismo e qualità artistica.
Amwaj ha un forte significato sociale e politico, soprattutto nel contesto attuale segnato dalla cancellazione della Striscia di Gaza da parte dellesercito israeliano e delloccupazione militare in Cisgiordania e Gerusalemme Est sottolinea Rioli - Con il concerto di Modena, cui ne seguirà uno a Vicenza martedì 30 settembre, vogliamo testimoniare la ricchezza di un patrimonio culturale e umano che rischia di essere cancellato.
I 55 coristi paIestinesi arriveranno a Modena il pomeriggio di sabato 27 settembre e saranno ospitati per due giorni da circa 40 famiglie modenesi, che potranno ascoltare i racconti di chi vive sulla propria pelle il conflitto in Medio Oriente e gira il mondo per portare un messaggio di giustizia e speranza attraverso larte e la musica.
Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it
