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“Verso un diritto europeo della sostenibilità?” A Bertinoro la Summer School internazionale del Dottorato in Scienze Giuridiche di Unimore

Dal 8 al 12 settembre 2025 il Centro Universitario di Bertinoro (FC) ospiterà la Summer School internazionale “Verso un diritto europeo della sostenibilità?”, organizzata dal corso di dottorato in Scienze Giuridiche dell’Università di Modena e Reggio Emilia. L’iniziativa affronta uno dei nodi più rilevanti del dibattito giuridico contemporaneo, in linea con le più recenti direttive europee e con gli orientamenti delle agenzie internazionali, inserendosi anche negli assi del piano strategico di Unimore che individuano nella sostenibilità un principio cardine per la ricerca, la formazione e l’impatto sociale dell’Ateneo.

Il programma prenderà avvio lunedì 8 settembre con i saluti istituzionali della delegata del Rettore Tindara Addabbo, la presentazione del progetto affidata a Luigi Foffani e un’introduzione di Federica Raffone dedicata allo stato dell’arte delle regolazioni sulla sostenibilità e alle principali sfide della ricerca giuridica, con particolare attenzione al diritto penale. La prima giornata sarà incentrata su criminal compliance e diritti umani, con interventi di studiosi da Spagna, Brasile e Italia, e proseguirà nel pomeriggio con una sessione dedicata a impresa sostenibile e trasparenza delle informazioni, che toccherà la deforestazione in Amazzonia, la giustizia riparativa in ambito aziendale, la falsificazione delle comunicazioni in materia di sostenibilità e i nuovi sistemi europei di certificazione ambientale.

Martedì 9 settembre i lavori affronteranno il rapporto tra sostenibilità e impresa, con analisi sulle comunicazioni ambientali e le riforme in corso, le difficoltà delle piccole e medie imprese, le strategie ESG delle grandi aziende e i profili giuridici del settore agroalimentare. Spazio anche alla moda etica, alla responsabilità penale connessa alla sostenibilità e alle sfide fiscali delle imprese. Nel pomeriggio il focus sarà sul diritto penale ambientale e sui crimini contro la natura, con discussioni su ecocidio, greenwashing, disastri ambientali e nuove direttive europee.

Mercoledì 10 settembre la riflessione si sposterà sulla due diligence nelle imprese, con casi studio dalla pesca illegale alla tutela dei diritti sociali in Francia, fino alla transizione ESG nel calcio professionistico. Nel pomeriggio si terrà la tavola rotonda “Sustainability as a Principle of European Law”, con la partecipazione di accademici italiani e stranieri, seguita da una visita culturale a Ravenna e cena conviviale.

Giovedì 11 settembre sarà la volta delle prospettive del diritto commerciale e del diritto penale di fronte al cambiamento climatico. La mattina porterà al centro le politiche di sostenibilità tra diritto pubblico e impresa, i meccanismi di certificazione delle aziende sociali e il quadro europeo della finanza sostenibile. Successivamente si discuterà del ruolo del diritto penale ambientale nell’età del cambiamento climatico, con contributi da Italia, Germania, Austria, Ungheria e Paesi Bassi. Nel pomeriggio i lavori verteranno su catene del valore e sfruttamento lavorativo, con una relazione introduttiva del procuratore Paolo Storari e interventi dedicati alla criminalizzazione del lavoro forzato e ai diritti umani in materia di lavoro dignitoso.

La giornata conclusiva di venerdì 12 settembre si aprirà con una sessione su responsabilità delle imprese e sostenibilità, che analizzerà le nuove normative ambientali, il decreto sulla Terra dei Fuochi, le misure di contrasto alle infiltrazioni criminali nelle filiere e le prospettive transnazionali del diritto penale della sostenibilità. Seguirà un approfondimento su intelligenza artificiale e giustizia, con casi di applicazione dell’AI agli audit di compliance e alle indagini penali. Nel pomeriggio si affronteranno i profili di sostenibilità sociale e di genere, con interventi dedicati alla discriminazione sul lavoro, all’inclusione attiva e alle vulnerabilità legate ai cambiamenti climatici. La chiusura sarà affidata a una sessione conclusiva sul diritto europeo della sostenibilità, con contributi dedicati alla sostenibilità organizzativa, al concetto di planetary crime e alla mappatura del diritto penale della sostenibilità.

La Summer School, coordinata scientificamente da Luigi Foffani, Alessio Bartolacelli e Federica Raffone (Unimore) insieme a Luis Miguel Vioque Galiana (Universidad de Castilla-La Mancha), con la segreteria organizzativa di Mariamarta Caselli, Martina Greppi e Laura Brignone, intende stimolare un confronto di ampio respiro, utile tanto agli studiosi quanto ai giovani ricercatori, con l’ambizione di contribuire alla costruzione di un vero e proprio diritto europeo della sostenibilità.

Categorie: GIURI

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it