Unimore e Edunext riuniscono il sistema universitario nazionale sui Digital Education Hub

Ladozione di strumenti digitali, modelli didattici flessibili e percorsi formativi personalizzati sono oggi tra le principali priorità per lintero sistema universitario. Nellambito di questo processo, i Digital Education Hub stanno assumendo un ruolo sempre più centrale, come dimostra la tavola rotonda I Digital Education Hub per linnovazione della didattica universitaria , ospitata ieri al Teatro del Collegio San Carlo di Modena, in un formato ibrido e aperto alla comunità accademica nazionale. Una nuova tappa del progetto EDUNEXT, che pone al centro il confronto tra le migliori pratiche didattiche e i futuri scenari dellalta formazione digitale.
A fare gli onori di casa è stato il Rettore dellUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia, prof. Carlo Adolfo Porro, che ha sottolineato limportanza di un progetto capace di coniugare qualità, apertura e cooperazione tra atenei, in linea con le direttrici europee sulla formazione superiore. Le considerazioni iniziali sono state affidate alla prof.ssa Alessandra Petrucci, Rettrice dellUniversità di Firenze, alla Presidente della CRUI, prof.ssa Giovanna Iannantuoni, e al Presidente di ANVUR, prof. Antonio Felice Uricchio.
La tavola rotonda è stata un importante momento di approfondimento sulle metodologie didattiche digitali e sulla costruzione di un ecosistema universitario innovativo, capace di rispondere alle sfide dellinternazionalizzazione, della personalizzazione dei percorsi e dellinterdisciplinarità. Interventi centrali sono stati quelli dei coordinatori dei principali Digital Education Hub italiani: Tania Melchionna (ALM@ - Università di Napoli Federico II), Susanna Sancassani (EDVANCE - Politecnico di Milano) e Tommaso Minerva (EDUNEXT - Università di Modena e Reggio Emilia), che hanno condiviso esperienze e traiettorie di sviluppo nellambito della progettazione didattica avanzata.
La rete EDUNEXT, presentata ufficialmente a livello nazionale lo scorso marzo a Fiera Didacta, coinvolge attualmente 35 università e 5 istituzioni AFAM, con lobiettivo di costruire una nuova offerta formativa fondata su tre pilastri: Educational Clusters, Open Badges e Blended Intensive Programs, che compongono il modello ECOBI.
Durante la tavola rotonda, si è discusso anche delle implicazioni dellaccreditamento, delle linee guida ANVUR per la valutazione dei percorsi misti e digitali, e delle prospettive di integrazione tra strumenti di intelligenza artificiale e metodologie tradizionali.
Lincontro si è concluso con una sessione dedicata al confronto tra prorettori e delegati alla didattica degli atenei partner, che hanno illustrato progetti formativi sperimentali e percorsi interdisciplinari costruiti in rete. Una dimostrazione concreta della capacità collaborativa degli atenei coinvolti e delleffettiva messa a terra delle linee guida del progetto, con un impatto diretto sulla formazione di oltre 700 mila studenti e 25 mila docenti e ricercatori già inclusi nella rete.
Il percorso avviato con EDUNEXT commenta il Rettore Unimore, Prof. Carlo Adolfo Porro - rappresenta una delle più significative operazioni di sistema che il nostro Paese abbia promosso negli ultimi anni sul fronte dellalta formazione. La tavola rotonda ha confermato la solidità di questo impianto, ma soprattutto ha mostrato quanto la cooperazione interuniversitaria possa diventare motore di innovazione reale, concreta e condivisa. Il modello ECOBI, su cui si fonda la nostra proposta didattica è, piuttosto, un approccio integrato che mette in relazione competenze, strumenti, linguaggi e metodologie, mantenendo come obiettivo primario la qualità formativa e laccessibilità dei percorsi.
La roadmap di EDUNEXT prevede nei prossimi mesi il rafforzamento della dimensione europea dei programmi e la progettazione di nuove micro-credential, per arricchire ulteriormente lecosistema formativo e rispondere con efficacia alle esigenze di apprendimento continuo e di aggiornamento professionale.
Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it