Il 6 giugno a Reggio Emilia il saggio finale del laboratorio teatrale promosso dal DISMI
Luniversità entra a teatro e ci entra in carne e ossa, con volti noti della didattica e della ricerca che si mettono in gioco, sul serio e sul semiserio, per esplorare una frontiera in cui la divulgazione scientifica passa attraverso il corpo, la voce, la scena.
Venerdì 6 giugno 2025 alle ore 20.30, al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia, il pubblico assisterà a È di scena lAccademia , una serata aperta a tutti, famiglie, ragazzi, bambini, in cui saranno i professori e ricercatori del Dipartimento di Scienze e Metodi dellIngegneria a portare in scena monologhi e sketch ispirati ai temi della scienza.
Liniziativa nasce da un laboratorio teatrale organizzato tra febbraio e giugno 2025, rivolto al personale docente e ricercatore del DISMI, con la guida di Gianni Parmiani, attore esperto in percorsi di formazione teatrale applicati ai contesti universitari e scolastici. Il laboratorio si inserisce in un percorso avviato nel 2024 con un primo gruppo di dottorandi della Scuola di Dottorato in Ingegneria dellInnovazione Industriale, e ne rappresenta oggi levoluzione più ambiziosa. Se in quel primo ciclo lesito era stato un saggio finale su temi generici, lattuale progetto punta a raccontare la scienza con parole comprensibili e atti performativi.
Dodici partecipanti, tra docenti e assegnisti del Dipartimento, hanno lavorato nei mesi scorsi per affinare non solo le tecniche espressive e sceniche, ma soprattutto la propria capacità di comunicare in modo efficace e coinvolgente. Il teatro si è rivelato uno strumento potente per rafforzare competenze trasversali oggi fondamentali nella didattica accademica, come luso consapevole della voce, il controllo dello spazio, la comunicazione non verbale e ladattamento al pubblico. Un vero e proprio strumento formativo per migliorare la qualità dellinsegnamento e la relazione educativa.
Il saggio finale del 6 giugno sarà aperto al pubblico con ingresso libero. Sul palco saliranno: Diego Angeli, Giulia Caselli, Antonio Maria Coruzzolo, Gabriele Discepoli, Anna Maria Ferrari, Claudio Giberti, Fabrizio Paltrinieri, Antonella Sola, Andrea Sorrentino, Andrea Spaggiari, Giovanni Tamburoni, Matteo Venturelli. Dodici modi di raccontare la scienza, dodici voci che porteranno il mondo STEM in una dimensione nuova, accessibile, ironica e anche poetica.
Dopo il successo del Laboratorio di teatro per Dottorandi commenta il Prof. Massimo Milani, Direttore del Dipartimento di Scienze e Metodi dellIngegneria ci è parso utile estendere questa attività al personale docente e ricercatore. Questo consente loro di beneficiare delle conoscenze teatrali trasportandole e adattandole nei contesti didattici, scientifici e organizzativi. Saper comunicare efficacemente la propria attività è sempre più cruciale e il teatro è un ottimo mezzo per raggiungere questo obiettivo.
Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it