Al via la Summer School Digital Humanities and Digital Communication: Integrating traditional and innovative tools

La rapida introduzione di nuove tecnologie ha portato grandi trasformazioni nel panorama della ricerca e della comunicazione. Allo stesso tempo, mentre l'intelligenza artificiale e il machine learning, per mezzo di reti neurali profonde, migliorano l'analisi e l'automazione dei dati, la competenza umana rimane essenziale per l'interpretazione dei dati, per garantire la rappresentatività dei dati ed evitare distorsioni.
Sono i temi al centro della settima edizione della Summer School Digital Humanities and Digital Communication: Integrating traditional and innovative tools, organizzata dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore dal 3 al 6 giugno, nellambito del Corso di Dottorato in Scienze Umanistiche, in collaborazione con la Fondazione Marco Biagi e il Centro Interdipartimentale di ricerca sulle Digital Humanities DHMoRe, il cui programma esplorerà come questi approcci possano completarsi a vicenda anziché competere.
La Summer School, patrocinata dallAssociazione Italiana di Anglistica (AIA), si terrà in presenza presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore e si concentrerà sulle sfide e le opportunità dell'integrazione di metodi tradizionali con strumenti innovativi, con argomenti che spaziano dalle risorse digitali per la ricerca nelle discipline umanistiche all'uso delle nuove tecnologie informatiche per l'analisi dei dati. Parteciperanno alliniziativa 48 dottorandi/e e giovani ricercatori e ricercatrici provenienti da atenei italiani e stranieri.
La Summer School prenderà il via la mattina di martedì 3 giugno con i saluti istituzionali del Direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, prof. Davide Mazzi, della Direttrice del Dottorato in Scienze Umanistiche, prof.ssa Laura Gavioli, del Direttore del Centro Interdipartimentale di ricerca sulle Digital Humanities (DHMoRe), prof. Matteo Al Kalak e della Direttrice scientifica della Summer School, prof.ssa Marina Bondi. La Summer School proseguirà con un ricco programma di lezioni e workshop a cura di docenti di livello internazionale, che daranno il loro contributo tanto nel presentare le loro prospettive di ricerca, quanto nel guidare la riflessione dei/lle partecipanti e nel fornire feedback sui progetti che verranno presentati.
La Summer School sarà unoccasione per confrontarsi con strumenti all'avanguardia nel campo delle discipline umanistiche digitali, riflettendo sulle loro implicazioni etiche e metodologiche.
I partecipanti sottolinea la Prof.ssa Bondi avranno lopportunità di ascoltare esperti di fama internazionale sui temi del digitale, di confrontarsi con loro in momenti laboratoriali e di presentare il loro lavoro in sessioni dedicate. Ci saranno 18 presentazioni e diverse sessioni di poster in cui dottorandi e giovani ricercatori di diversi paesi ed università potranno presentare le ricerche in cui sono coinvolti e confrontarsi su temi legati alle Digital Humanities e alla comunicazione digitale, ponendo le basi per progetti di ricerca futuri.
Il programma completo della Summer School è online alla pagina:
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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it