Il tomismo giuridico nelle diverse epoche storiche al centro del sesto appuntamento del Seminario permanente di Teoria del diritto e Filosofia pratica
Il sesto appuntamento del XXIX ciclo del Seminario permanente di Teoria del diritto e Filosofia pratica vede ospite il Prof. Elvio Ancona (Univ. di Udine) con una relazione dal titolo Il paradigma giusnaturalistico di ispirazione tomista: uno sguardo attraverso le diverse epoche storiche .
L'incontro si svolge oggi, giovedì 8 maggio, alle ore 12.00, presso l’Aula B del Dipartimento di Giurisprudenza (Via San Geminiano, 3 – Modena).
Lo scenario socio-culturale contemporaneo pone nuove sfide al pensiero filosofico e giuridico, sollecitando una riflessione sui fondamenti dell’ordinamento e sul rapporto tra diritto e morale, nonché tra fede e ragione.
In questo contesto, il pensiero di Tommaso d’Aquino rappresenta ancora oggi un punto di riferimento essenziale per interrogarsi sui principi che regolano la convivenza civile e l’agire etico.
Attraverso i secoli, l’eredità intellettuale dell’Aquinate si è radicata in contesti culturali e filosofici mutevoli, ma mantenendo intatta la sua capacità di offrire chiavi interpretative sul rapporto tra legge naturale e legge positiva.
Il Seminario intende offrire un’occasione di approfondimento su queste prospettive, analizzando come il pensiero tomista sia stato interpretato nel corso delle varie epoche storiche, con particolare attenzione al Novecento e alla sua possibile attualità nel dibattito contemporaneo.
A introdurre i lavori sarà il Prof. Thomas Casadei, Ordinario di Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza.
“All’interno di un ciclo di Seminari dedicato all’analisi dei paradigmi fondamentali della filosofia del diritto – spiega il Prof. Casadei – il confronto sul pensiero di Tommaso d’Aquino e sul tomismo rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sulle articolate relazioni tra dimensioni della fede e contesti giuridici e istituzionali. Sotto questo profilo, l’eredità tomista ci invita a interrogarsi su come i principi fondamentali, connessi ad una precisa fede religiosa, si rapportino alle diverse sfere della convivenza civile”. Attraverso l’analisi delle interpretazioni storiche del pensiero dell’Aquinate – prosegue il Prof. Casadei – la discussione con uno dei massimi esperti della riflessione tomista in ambito giusfilosofico come il Prof. Elvio Ancona, offrirà la possibilità di comprendere come la sua visione continui a rappresentare un riferimento significativo per il dibattito contemporaneo su diritto e morale”.
L’incontrò prenderà le mosse dalla pubblicazione curata dal Prof. Ancona (con S. Langella e F. Todescan), Vae Mihi Si Non Thomistizavero. Il giusnaturalismo di ispirazione tomista nel secolo XX (Cedam, 2024).
Il coordinamento scientifico-organizzativo è a cura del Dott. Marco Mondello, assegnista di ricerca presso il Dip. di Giurisprudenza Unimore. Per informazioni: marco.mondello@unimore.it
Profilo del relatore:
Elvio Ancona è Professore associato presso il Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Udine, dove insegna Filosofia del diritto e coordina il Gruppo di ricerca “Filosofia giuridica e politica “sulla normatività””. Ambiti di ricerca privilegiati sono le categorie di ordine, sussidiarietà e controversia, la storia della sovranità, il pensiero di Marsilio da Padova e di Tommaso d’Aquino, le metodologie del diritto, l’epistemologica giudiziaria e il rapporto tra IA e tutela dei diritti fondamentali. Tra le sue più recenti pubblicazioni, oltre al volume menzionato si segnalano: Marsilio da Padova. Indagine su un enigma storiografico, Cedam, Padova, 2012; Il tomismo giuridico del XX secolo. Antologia di autori e testi (curatela con G. De Anna), Giappichelli, Torino, 2015; Verità e prassi tra immanenza e trascendenza. Prospettive di etica, politica e diritto (curatela con S. Zanelli), Perugia Stranieri University Press, Perugia, 2020; Veritas est adaequatio rei et intellectus. L’epistemologia tommasiana di fronte alle problematiche del processo penale, Giappichelli, Torino, 2020.
Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 08/05/2025