Presentazione del progetto GreenTrace alla Camera di Commercio di Modena

Garantire lautenticità e la qualità è una sfida sempre più cruciale per la valorizzazione di un prodotto alimentare, la tutela dei consumatori e la lotta contro le frodi alimentari.
In questo contesto la Camera di Commercio di Modena ospita, martedì 1 aprile alle ore 11.00, levento di presentazione del progetto GreenTrace, finanziato dal Fondo di Ateneo per la Ricerca con il supporto della Fondazione di Modena, che intende richiamare lattenzione sullimportanza degli aspetti legati allautenticità delle eccellenze alimentari italiane.
Il progetto GreenTrace, coordinato dalla Prof.ssa Caterina Durante del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell'Università di Modena e Reggio Emilia, introduce un approccio innovativo che integra metodi analitici eco-sostenibili, algoritmi di machine learning e un avanzato sistema di gestione dei dati.
L'obiettivo è sviluppare strumenti scientifici affidabili per supportare enti di controllo e Consorzi di Tutela nella verifica dell'autenticità di prodotti di grande valore economico e culturale, come l'Aceto Balsamico di Modena IGP, l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e il miele italiano. Grazie a tecniche avanzate di fingerprinting, spettroscopia e volatilomica, unite a modelli predittivi intelligenti, GreenTrace punta a creare un sistema oggettivo e sostenibile, in linea con i principi della chimica verde, per determinare l'origine geografica dei campioni di miele e l'età degli aceti analizzati.
Un altro aspetto innovativo è la creazione di un database centralizzato per la raccolta e la gestione dei dati analitici, sviluppato in collaborazione con il gruppo di ricerca della Prof.ssa Lauro Po di Unimore. Inoltre, i risultati delle analisi saranno accessibili direttamente ai consumatori tramite QR code dedicati, favorendo maggiore trasparenza e fiducia.
GreenTrace rappresenta una svolta per il settore alimentare e mira non solo a rafforzare le filiere produttive di qualità e ad aumentare la competitività dei prodotti italiani sul mercato internazionale, ma anche a supportare gli attuali sistemi di tutela dei prodotti alimentari con criteri oggettivi e innovativi, basati su analisi scientifiche avanzate e strumenti digitali, garantendo maggiore trasparenza, tracciabilità e fiducia da parte dei consumatori commenta la Prof.ssa Durante.
Il progetto coinvolge enti di rilievo nel settore, tra cui l'Ispettorato Centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, il Consorzio di Tutela dell'Aceto Balsamico di Modena IGP, il Consorzio di Tutela dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e diverse imprese del settore.
Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 27/03/2025