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Il progetto “Swipe Like Love” di Unimore e Università di Salerno all’Istituto Venturi di Modena

Hanno preso avvio in questi giorni presso l’Istituto di Istruzione Superiore “A. Venturi” di Modena le attività del Progetto “Swipe Like Love”, promosso dal CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Vulnerabilità e discriminazioni dell’Università di Modena e Reggio Emilia in collaborazione da OGEPO – Osservatorio interdipartimentale per gli Studi di Genere e le Pari Opportunità dell’Università degli Studi di Salerno, rientranti nel più ampio progetto di Public Engagement TikTok e dintorni: buone pratiche per una cittadinanza digitale ‘sicura’ nell’era dei social network, finanziato dall’Ateneo tra le attività promosse della terza missione dell’Università.

Le attività si svolgeranno in cinque giornate: le prossime sono programmate per il 19, 26 marzo  e 1 aprile 2025: l’iniziativa prevede, complessivamente, la partecipazione di 14 classi dell’Istituto Venturi di Modena, con circa trecento studenti e studentesse coinvolti.

Gli studenti e le studentesse parteciperanno a una serie di laboratori, nei quali si alterneranno momenti di lezione partecipata a momenti interattivi, anche mediante la somministrazione di un questionario anonimo: l’obiettivo è quello di indagare criticamente percezioni e usi dei messaggi veicolati dai social network, nonché quello di analizzare il fenomeno delle relazioni cosiddette “tossiche”, con particolare riguardo a tik tok.

«Oggi più che mai – commenta il Prof. Casadei (Direttore CRID, Unimore) – è necessario interrogarsi sull’impatto che i social network hanno sulle giovani generazioni, non solo in termini di opportunità, ma anche di rischi legati a dinamiche di dipendenza e di sovraesposizione a livello mediatico. Il progetto “TikTok e dintorni: buone pratiche per una cittadinanza digitale ‘sicura’ nell’era dei social network” cerca di rispondere a questa esigenza, offrendo uno spazio di riflessione critica e di confronto».

«In questa prospettiva – prosegue il Prof. Casadei – la lezione laboratoriale organizzata dal CRID in collaborazione con OGEPO, osservatorio di cui è referente la Prof.ssa Valeria Giordano, rappresenta un’occasione concreta per analizzare i meccanismi che operano sulle piattaforme digitali, stimolando una consapevolezza attiva nell’uso della rete».

«In tal senso – conclude il Prof. Casadei – il Progetto mira a fornire strumenti di analisi, affinché i più giovani possano navigare online in modo responsabile e consapevole, senza rinunciare alle potenzialità offerte dal mondo digitale».

Queste stesse prospettive di ricerca – che mettono al centro l’educazione all’uso consapevole delle tecnologie per le nuove generazioni – sono alla base anche di SAFELY - Social media Awareness For Education and Legal Youth (PI: Prof. Thomas Casadei), progetto coordinato dal CRID – Unimore, risultato vincitore di un bando a cascata promosso dallo Spoke 8 “Risk Management and Governance” della Fondazione SERICS – Security and Rights in CyberSpace.

Gli esiti di queste attività mirano a mettere a punto strumenti utili per promuovere un uso sicuro, consapevole e responsabile di tutte le tecnologie e dei dispositivi digitali.

I laboratori sono condotti dal Dott. Marco Mondello (Assegnista del Progetto Safely - CRID, Unimore) e dal Dott. Michele Balbinot (Assegnista del Progetto SAFELY – CRID, Unimore). La referente per l'Istituto Venturi è la Prof.ssa Monica Guarracino.

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 13/03/2025