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Quarto appuntamento del ciclo "Il patrimonio culturale: ieri, oggi, domani” dedicato ai Gessi dell’Appennino, il 13 febbraio

Il quarto appuntamento del ciclo di conferenze "Il patrimonio culturale: ieri, oggi, domani” del Museo universitario Gemma, che rientra tra le iniziative per gli 850 anni di Unimore, sarà dedicato ai Gessi (evaporiti) dell’Appennino settentrionale, come patrimonio artistico e dell’umanità. L’appuntamento, a ingresso libero fino ad esaurimento posti, si tiene giovedì 13 febbraio alle 17.30 al Complesso Sant’Eufemia (Largo Sant’Eufemia 19, Modena).

La conferenza sarà tenuta dal Prof. Stefano Lugli del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche Unimore, che parlerà del sito UNESCO “Carsismo e grotte nelle evaporiti dell’Appennino settentrionale”, costituito da gessi che rappresentano un patrimonio geologico, naturalistico e paesaggistico straordinario.

I gessi sono entrati anche nel patrimonio artistico da quando i Romani utilizzarono i famosi cristalli di lapis specularis al posto del vetro, uso che si protrasse anche nel medioevo; poi per il loro utilizzo come pietra da taglio luccicante nelle chiese del Bolognese e di Nonantola e nella torre Garisenda a Bologna.

Esempi prestigiosi dell’uso del gesso da presa sono quello delle malte nelle volte quattrocentesche del Duomo di Modena, degli stucchi dorati del Palazzo ducale di Sassuolo, dei paliotti d’altare in scagliola colorata di Carpi.

A conclusione dell’incontro sarà possibile visitare il Museo Universitario Gemma.

Stefano Lugli è professore ordinario di Geologia stratigrafica e sedimentologica presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche Unimore e coordinatore del Corso di dottorato Models and Methods for Materials and Environmental Sciences. Si occupa dello studio sedimentologico, petrografico e geochimico di successioni evaporitiche e dei carbonati associati, dello studio composizionale di fenomeni di liquefazione delle sabbie indotti da eventi sismici in varie parti del mondo (Italia, Croazia, Ecuador) e di Geoarcheologia, geoarchitettura, provenienza, caratteristiche e fenomeni di degrado di materiali da costruzione (materiali lapidei, stucchi, intonaci, malte) in edifici storici e necropoli a partire dall’età del bronzo (tra cui terramare nella valle del fiume Po, Stromboli, Mutina/Modena, Pompei, sito UNESCO di Modena, Palazzo ducale di Sassuolo, Castello di Formigine, Castello di Vignola, Torre Garisenda a Bologna e vari siti in Sicilia, Creta, Giordania). Ha curato la parte geologica della candidatura del ‘Carsismo nelle Evaporiti dell’Appennino settentrionale’ a Patrimonio Universale Unesco.

Il ciclo di conferenze “Il Patrimonio culturale: ieri, oggi, domani” è curato dalla Dott.ssa Milena Bertacchini, responsabile del Museo Geologico e Mineralogico Estense Gemma, che dal 2022 afferisce al Sistema dei Musei e Orto Botanico di Unimore.

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 11/02/2025