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Diritto alla salute, etica e tecnologie: per il CRID di Unimore un accordo di collaborazione internazionale con le Università di Coimbra e di Siviglia

Nella giornata di venerdì 31 gennaio, presso la Faculdade de Direito dell’Universidade de Coimbra - FDUC, è stato sottoscritto un importante accordo di collaborazione tra il CRID - Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore, il Centro di Diritto Biomedico della Faculdade de Direito da Universidade de Coimbra e la Facultad de Derecho dell’Universidad de Sevilla.

La firma dell'accordo è stata preceduta da un colloquio su “Etica e diritto alla salute: le sfide delle nuove tecnologie nell'Europa meridionale”, al quale hanno preso parte, in qualità di Direttore del CRID di Unimore, il Prof. Thomas Casadei, attualmente Visiting Professor presso l’Università di Siviglia, il Prof. André Gonçalo Dias Pereira (Presidente della Direzione del Centro di Diritto Biomedico; Vicepresidente del CNECV - Consiglio nazionale di etica per le scienze della vita), il Prof. Fernando Llano-Alonso (Decano della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Siviglia; Professore catedratico di Filosofia del diritto) e la Prof.ssa Sandra Passinhas (Vice Direttrice della Facoltà di Giurisprudenza, Università di Coimbra, Professoressa della FDUC).

L’evento, coordinato dal punto di vista scientifico e organizzativo dalla Prof.ssa Ana Elisabete Ferreira, segna l'inizio di una triplice cooperazione su un tema fondamentale e imprescindibile per le società contemporanee come il diritto alla salute nei suoi rapporti con le nuove tecnologie.

L’accordo sottoscritto prevede scambi di professori, ricercatori, studenti, lo sviluppo di programmi di ricerca annuali, corsi, seminari, workshop a cui partecipino professori delle tre istituzioni, pubblicazioni congiunte.

Una delle prime iniziative congiunte è rappresentata da un BIP - Bando Erasmus+ Blended Intensive Programme dedicato a “Artificial Intelligence and Law”, che, oltre alle tre realtà che hanno firmato l’accordo, vedrà la collaborazione anche della Universidad de Alicante e della EPS – Escuela Politécnica Superior, KUL - John Paul II Catholic University of Lublin.

Per l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia le lezioni saranno tenute dalla Dott.ssa Claudia Severi, coordinatrice scientifico-organizzativa del CRID e studiosa del rapporto tra tecnologie e sostenibilità ambientale. Il BIP combina periodi attività virtuale (Online Sessions) con un breve periodo di mobilità fisica (Field Visit). Nel caso specifico il periodo di lezioni in presenza presso l’Università di Coimbra sarà dal 3 al 7 marzo 2025, mentre le attività a distanza si svolgeranno il 24 marzo, il 31 marzo e il 7 aprile.

“Questo accordo – spiega il Prof. Thomas Casadei, Direttore del CRID e Ordinario di Filosofia del diritto preso il Dip. di Giurisprudenza di Unimore, attualmente Visiting Professor all’Univ. di Siviglia – consolida le relazioni internazionali di Unimore e consentirà di mettere a punto progetti su questioni specifiche di grande rilevanza che implica una stretta interazione tra studi sull’intelligenza artificiale, diritto e saperi medici”.

Il Bip che sta per prendere avvio – prosegue il Prof. Casadeiconsentirà ai nostri studenti e alle nostre studentesse di lavorare in gruppi multinazionali sui temi principali legati all’Intelligenza Artificiale, esplorandone le diverse implicazioni e sfide. Le ricerche che condurremo grazie a questo accordo metteranno a fuoco le ampie intersezioni, in tema di diritto alla salute, tra diritto, etica e società. Adottando una prospettiva interdisciplinare, l’intento è quello di analizzare criticamente l’impatto dell’IA nelle realtà contemporanee e in quelle future, insieme alle sue potenzialità.

“Come è emerso anche durante il colloquio che abbiamo appena realizzato con i colleghi e le colleghe dell’Università di Coimbra e dell'Università di Siviglia, che ringrazio moltissimo per questa opportunità, garantire trasparenza, equità e sicurezza nell’uso delle tecnologie digitali in ambito sanitario non è solo una necessità etica, ma anche una condizione essenziale per costruire un sistema sanitario giusto, inclusivo e rispettoso della dignità di ogni persona, che tuteli effettivamente il diritto alla salute come diritto umano universale: credo sia questa una delle sfide più grandi per noi, per l’Europa, per tutto il mondo” – conclude il Prof. Casadei.

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 31/01/2025