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Certificazione per la parità di genere per il gruppo BPER: il rilascio da parte di IDEM, startup di Unimore

Nei giorni scorsi il Gruppo BPER, uno dei principali gruppi bancari nazionali, ha ottenuto la certificazione IDEM Gender Equality 2024, un importante riconoscimento che attesta la particolare attenzione che BPER Banca, Banco di Sardegna, Bibanca e Banca Cesare Ponti hanno dedicato alla parità di genere, all’empowerment femminile e alla diffusione di una cultura inclusiva, attraverso l’attivazione di efficaci politiche aziendali che promuovono il benessere e realizzazione professionale delle donne.

A rilasciare l’importante riconoscimento è IDEM srl, la startup di Unimore nata nel 2020 dalla collaborazione tra docenti del Dipartimento di Economia Marco Biagiricercatrici e ricercatori della Fondazione Marco Biagi, ente di supporto della Terza Missione di Unimore e Job Pricing, società di consulenza specializzata in politiche retributive.

“L’idea risale al 2018 - afferma il Prof. Tommaso Fabbri, ideatore e socio fondatore di IDEM -- quando abbiamo ipotizzato di riuscire a concretizzare l’auspicio dello European Gender Equality Institute (EIGE) affinchè il fenomeno della discriminazione delle donne nei luoghi di lavoro potesse essere misurato con la finalità di potere disegnare policies aziendali volte a raggiungere l’eguaglianza di genere. Tra il 2018 e il 2020, in un piccolo gruppo di ricercatori e ricercatrici in diverse discipline (economia aziendale, economia del lavoro, diritto del lavoro e matematica) abbiamo prima ideato e poi validato un originale modello matematico fuzzy che analizza una cinquantina di variabili organizzative, continue e categoriche, relative alle 4 dimensioni della parità di genere (retribuzione, carriera, organizzazione e cultura) e ne ricava un indice sintetico (IDEM index) espressivo della capacità di un’organizzazione di non discriminare le donne. Nell’inverno del 2020 abbiamo quindi costituito la società, conferendo in essa il modello IDEM, e da allora ci impegniamo quotidianamente nel coinvolgere un numero sempre più ampio di organizzazioni – di settori e dimensioni diverse – in percorsi di diagnostica e misurazione della gender equality, promuovendo un cambiamento all'interno delle aziende verso una autentica cultura della parità. Dalla sua entrata in vigore, nel marzo 2022, offriamo alle aziende anche percorsi di accompagnamento alla certificazione UNI/PdR 125:2022”.

Quando abbiamo ideato e fondato IDEM – aggiunge la professoressa Tindara Addabbo, socia fondatrice della start-up e presidentessa del comitato scientifico internazionale - abbiamo messo insieme la nostra esperienza di ricerca interdisciplinare con entusiasmo proprio per mettere a servizio delle organizzazioni un modello in grado di misurare tutte le dimensioni dell’eguaglianza di genere fornendo elementi conoscitivi della propria realtà spesso non visibili o scarsamente quantificabili”.

Nei quattro anni trascorsi dalla sua costituzione, numerose e importanti aziende e organizzazioni italiane hanno creduto nelle competenze di IDEM e si sono affidate ai suoi servizi di misurazione, diagnosi e certificazione della parità di genere. Tra queste, oltre al Gruppo BPER, Coca-Cola HBC, Lamborghini Automobili, Edenred, Fondazione Bruno Kessler, Eurocompany, Gruppo Montenegro, Kohler, Emak, Elior e Politecnica.

Grazie a queste performance, IDEM Srl ha generato anche un rilevante valore istituzionale per Unimore, in quanto buon esemplare di academic entrepreneurship e quindi di Terza Missione universitaria: infatti, IDEM realizza la supervisione e la manutenzione evolutiva del modello IDEM per mezzo di un Comitato Scientifico internazionale presieduto dalla Prof.ssa Tindara Addabbo, realizza e/o partecipa a ricorrenti attività di informazione e sensibilizzazione sui concetti e gli strumenti per il perseguimento della parità di genere rivolti a imprese e pubbliche amministrazioni, promuove ricerca scientifica applicata in collaborazione con l’Osservatorio per l’Equità di Genere della Fondazione Macro Biagi e con l’Osservatorio sulle dinamiche retributive nel mercato del lavoro italiano di JobPricing.

La startup di Unimore conta tre dipendenti a tempo indeterminato, tutti Alumni dell’ateneo emiliano – Filippo Damiani, Dottore di Ricerca in Lavoro Sviluppo e Innovazione, Sara Agizza e Margherita Capelli, laureate magistrali del Dipartimento di Economia Marco Biagi – e presenta un piano strategico che punta sia all’espansione del mercato, anche internazionale, motivo per cui ha recentemente finanziato una borsa nel Dottorato di Ricerca Nazionale in Gender Studies, sia allo sviluppo del prodotto-servizio, con particolare attenzione alle più innovative soluzioni digitali.

Il nostro vantaggio competitivo risiede nel fatto che le nostre misure di gender equality derivano da un robusto modello matematico, non da una semplice check-list additiva – afferma Filippo Damiani, PhD di Unimore  - e questo ci garantisce sia maggiore precisione ma soprattutto maggiore capacità diagnostica perché possiamo realizzare analisi di sensitività con le quali simuliamo l’effetto di determinate politiche del personale sul valore complessivo della parità di genere dell’azienda e in questo supportiamo il management nell’individuazione delle roadmaps di miglioramento organizzativo. Scomponiamo la gender equality nelle sue componenti organizzative, la misuriamo e la rendiamo azionabile dal management aziendale in modalità data-driven, come una qualunque altra variabile-obiettivo di business.  Questo approccio consente alle aziende nostre clienti di attivare interventi di miglioramento, quantificarne gli effetti e generare un cambiamento reale nella propria organizzazione”.

Il percorso verso la gender equality - conclude la professoressa Addabbo - in particolare in Italia, paese in fondo alla graduatoria europea sulla dimensione lavoro dell’indice di Gender Equality calcolato dall’European Institute for Gender Equality (EIGE), è ancora molto lungo  e si accorcerebbe se le autorità di politica economica e sociale fossero consapevoli dell’impatto di genere delle politiche attuate e se le aziende pubbliche e private potessero conoscere le cause organizzative del fenomeno per potere disegnare in modo efficace percorsi di cambiamento verso la gender equality. Misurare l’eguaglianza di genere della propria organizzazione con IDEM è dunque un momento importante del percorso intrapreso da BPER e del suo impegno di gruppo per la parità di genere”.

Negli ultimi anni, BPER ha dimostrato un costante impegno nel promuovere la parità di genere e nel creare ambienti di lavoro equi e inclusivi. Questo impegno si concretizza, tra l'altro, nella sua adesione come socio ordinario a Valore D e in numerose iniziative interne come "A Pari Merito", un programma di contrasto ai pregiudizi, “Women on Line Academy - Women in Charge”, un percorso di empowerment femminile, “Start Me Up”, un format di talent management dedicato alle donne, e il programma manageriale “Exempla”. Questo impegno ha permesso a BPER di confermarsi nel 2024, per il quinto anno consecutivo, tra i “Top Employers Italia”. Il Gruppo è inoltre attivo in numerose iniziative sul territorio per promuovere la diversità e l’inclusione, come il sostegno all’associazione D.i.Re. - Donne in rete contro la violenza, che combatte la violenza economica e mira a rendere le donne autonome.

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 27/09/2024