Al Liceo Muratori-San Carlo un laboratorio sulluso consapevole dei dispositivi digitali a cura dellOfficina informatica del CRID

Formare a pratiche di cittadinanza digitale sicura nell'era dei social network e promuovere la consapevolezza digitale è divenuto uno degli obiettivi del sistema formativo ed è da qualche tempo per Smart Life Festival non solo un asse strategico di riflessione, ma anche di lavoro in forma laboratoriale con le nuove generazioni allinterno dei mondi scolastici.
In questa occasione, mercoledì 25 settembre dalle ore 11.00 alle ore 12.30, presso il Liceo Muratori-San Carlo si terrà un importante momento di confronto in forma laboratoriale dal titolo Giovani, social e consapevolezza digitale organizzato in collaborazione con lOfficina informatica del CRID Centro di Ricerca Interdipartimentale su discriminazioni e vulnerabilità, Unimore e con il sostegno di UMANA.
Spunto per il confronto sarà il Progetto TikTok e dintorni: buone pratiche per una cittadinanza digitale sicura nell'era dei social network messo a punto dallOfficina informatica del CRID e dal gruppo di lavoro sui Patti educativi digitali che opera al suo interno, nellambito delle attività di terza missione e public engagement dellAteneo di Modena e Reggio Emilia, al fine di aiutare le giovani generazioni a riconoscere, prevenire e affrontare i comportamenti negativi o discriminatori che vengono in essere negli spazi dei social network, con particolare riguardo allambiente di TikTok.
Interverranno allinterno della mattinata diverse figure esperte: Thomas Casadei, Professore di Filosofia del Diritto e Direttore CRID Unimore; Chiara Consorti, Area Politiche Attive del Lavoro (PAL), Umana; Valeria Barone, Officina informatica CRID - Unimore e Dottoranda presso la Fondazione Biagi; Claudia Severi, Officina informatica CRID - Unimore e Dottoranda presso la Fondazione Collegio San Carlo.+
Il Progetto TikTok e dintorni: buone pratiche per una cittadinanza digitale sicura nell'era dei social network si rivolge ai giovani e alla comunità educante, nonché alla cittadinanza tutta, e consiste nellindagare gli usi dei social network, e in modo più specifico quello di TikTok, per comprendere quali siano i rischi e i pericoli derivanti da un uso non consapevole di tali strumenti.
Lintento è quello di studiare criticamente percezioni, uso dei messaggi veicolati dai social network e analizzare il fenomeno delle relazioni interpersonali non sane (dette anche tossiche) che possono essere favorite da alcuni contenuti facilmente fruibili su TikTok.
Le ricerche nellottica di una cittadinanza digitale inclusiva hanno il fine ultimo di implementare consapevolezza e buone pratiche nelluso della rete, con particolare riguardo al raggiungimento della parità di genere, in contrasto con la cultura sessista e con la cosiddetta mascolinità tossica.
Il progetto è frutto della collaborazione, anche mediante una convenzione, tra CRID, Unimore (referente il Prof. Thomas Casadei) e OGEPO - Osservatorio interdipartimentale per gli Studi di Genere e le Pari Opportunità dellUniversità di Salerno (referente la Prof.ssa Valeria Giordano).
Si prevede la somministrazione di duemila questionari a studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado del territorio modenese e salernitano, che saranno somministrati nell'ambito di laboratori sulluso consapevole delle nuove tecnologie e dei social.
Il progetto si inserisce altresì nellalveo delle iniziative ricomprese nel Progetto SAFELY - Social media Awareness For Education and Legal Youth, proposto dal CRID Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità dellUniversità di Modena e Reggio Emilia nellambito di un bando a cascata promosso dallo Spoke 8 Risk Management and Governance della Fondazione SERICS (PE SERICS PE00000014 tematica n° 7 Cybersecurity, nuove tecnologie e tutela dei diritti) e risultato vincitore con riferimento al Topic 3.a. Rule, norms, and policies for the protection of the future society Centro-Nord del bando.
Per informazioni: segreteria.crid@unimore.it
Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 24/09/2024