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Reggiane Parco Innovazione: inaugurato il Capannone 15C sede del Quarto polo universitario di Reggio Emilia

Nell’ambito del Programma di riqualificazione urbana (Pru) Reggiane-Santa Croce, promosso dal Comune di Reggio Emilia, si è conclusa la riqualificazione del Capannone 15C del Reggiane Parco Innovazione.

L’edificio è destinato ad ospitare la sede del quarto polo dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia a Reggio Emilia, quale sede dei corsi sul Digitale.

E’ stato realizzato un primo intervento di bonifica dei suoli, con le indicazioni di Arpae e il si è poi proceduto al recupero e al consolidamento delle murature perimetrali di facciata che si intendono mantenere, con la creazione di ‘blocchi’ in cemento armato, destinati alla sede universitaria, in cui sono attesi circa 2.000 studenti.

Qui trovano spazio: il corso di laurea in Digital Education e Scienze e tecniche psicologiche, nell’ala est del Capannone, di superficie pari a 654 metri quadrati; due altri corsi di laurea, uno del Dce – laurea in Analisi e gestione dei dati per le imprese – e uno del Dismi – laurea magistrale in Digital Automation Engineering – nell’ala ovest e nella cosiddetta Cattedralina, su una superficie di 700 metri quadrati.

E’ stata creata inoltre una piazza interna coperta, di 650 metri quadrati che, oltre a distribuire tra i vari spazi, fungerà da open space attrezzato per eventuali postazioni di lavoro e punti di ritrovo. Le murature in corrispondenza dell’attiguo Capannone 15B sono state demolite per lasciare a nudo la copertura con la struttura portante costituita dalle colonne metalliche, travi e travetti sempre in metallo.

Al di sotto è stato costruito il nuovo Incubatore Tematico, per una superficie di 700 metri quadrati. Qui, nell’ala sud, da inizio gennaio trova spazio Nikon Slm. L’ala nord è invece destinata a Fondazione Rei.

L’intervento è stato realizzato con un investimento di 15.222.527 di euro, finanziati fra l’altro attraverso il Bando nazionale Periferie con 7.247.893 di euro e il Bando regionale Prap, per quanto riguarda l’incubatore tecnologico, con 468.000 euro.

Il Capannone 15C – intitolato al professor Giulio Santagata, già ministro e collaboratore di Romano Prodi, presidente della Stu Reggiane spa, recentemente scomparso – è stato consegnato alla città e alle finalità universitarie, stamani nel corso di un incontro inaugurale nello stesso edificio, a cui ha partecipato, intervenendo per le conclusioni, lo stesso professor Romano Prodi.

Arriva oggi a compimento l’intervento edilizio di riqualificazione del Capannone 15/C, al cui interno sarà insediato il ‘Quarto polo’ di Unimore a Reggio Emilia – ha dichiarato il Rettore di Unimore, Carlo Adolfo Porro I corsi di studio che vi saranno trasferiti a partire da settembre 2024 sono quattro, due già attivi prima dell’avvio del progetto, e cioè il Corso di laurea in ‘Scienze e tecniche psicologiche’ e quello in ‘Digital education’, e due che sono stati progettati e attivati come parte integrante degli accordi sul ‘Quarto polo’, e cioè il Corso di laurea in ‘Analisi dei dati per l’impresa e la finanza’ del Dipartimento di Comunicazione ed Economia e il Corso di laurea magistrale in ‘Digital automation engineering’ del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria. L’acquisizione del Capannone 15/C e l’attivazione di due nuovi corsi di studio sono state rese per noi sostenibili dal punto di vista finanziario dai contributi del Comune di Reggio Emilia, di Stu Reggiane e di Unindustria Reggio Emilia. È per Unimore davvero fondamentale la grande attenzione delle istituzioni politiche e imprenditoriali della città nei confronti del nostro Ateneo. Questa attenzione ha caratterizzato la nascita e tutto lo sviluppo successivo della sede reggiana e trova piena conferma nel progetto ‘Quarto polo’”.

Conclusi i lavori di riqualificazione nei Capannoni 15C destinato all’Università, e il Capannone 15B, che ospita l’azienda Nikon Slm e l’Incubatore per le start up gestito dalla Fondazione Rei, entro fine marzo è prevista la conclusione dei lavori del primo stralcio all’ex mangimificio Caffarri, che ospiterà le attività di Remida – Centro di riciclo creativo della Fondazione Reggio Children, dell’Associazione teatrale Mamimò e della Reggiana Boxe.

Nei giorni scorsi, è stato presentato inoltre l’Accordo per l’attuazione dell’intervento di riqualificazione e rigenerazione dell’immobile ‘Cattedrale’, parte del Capannone 17, all’interno dello stesso Reggiane Parco Innovazione. Firmatari sono stati il Comune di Reggio Emilia, Stu Reggiane spa, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore), Fondazione Its Maker, Centro ricerche produzioni animali (Crpa) scpa, che apriranno loro nuove sedi nell’edificio (circa 3.000 metri quadrati), una volta riqualificato (nei primi mesi del 2026). L’accordo prevede la rigenerazione completa dell’immobile Cattedrale, tramite risorse del Programma innovativo nazionale per la Qualità dell’abitare (PinQua) – a sua volta finanziato con fondi Pnrr Missione 5 Coesione e Inclusione – del valore di 4 milioni di euro e, per i restanti 7,9 milioni di euro, dal Comune di Reggio Emilia, per un importo complessivo dell’intervento pari a 11,9 milioni di euro, compreso l’acquisto dell’immobile.

Nel Capannone 17, infine, ha inaugurato martedì scorso la nuova sede di Officine Credem, dedicata a ricerca, formazione e sviluppo nelle tecnologie con particolare riferimento alle attività bancarie.

Ad oggi, gli investimenti pubblici e privati nel Reggiane Parco Innovazione ammontano a 70 milioni di euro; sono stati rigenerati circa 120.000 metri quadrati di Area Reggiane.

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 16/03/2024