Storia e rivoluzione digitale. Come cambiano le fonti e il lavoro degli storici

La rivoluzione digitale, che ha coinvolto le nostre società, sta avendo un impatto determinante anche sulla Storia come disciplina. Come lavoreranno storiche e storici del futuro? Quali strumenti avranno a disposizione e quali metodi potranno applicare per l'analisi quantitativa e qualitativa di nuove tipologie di fonti?
Sono alcune delle domande che troveranno risposta allappuntamento, promosso dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore e dal Master in Public and Digital History, che porterà a Modena affermati studiosi di alcune università italiane. Lincontro dal titolo Storia e rivoluzione digitale. Come cambiano le fonti e il lavoro si terrà venerdì 8 marzo 2024 alle ore 10.00 in aula B0.6 del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali (Largo SantEufemia, 19) a Modena.
Il digitale modifica il concetto di conservazione e accessibilità, - afferma il prof. Lorenzo Bertucelli di Unimore - rendendo larchivio anche uno strumento di comunicazione e consentendo uninnovativa fruibilità delle fonti da parte del pubblico. Anche la storiografia sta cambiando forma, non solo libri per raccontare la storia, ma archivi (inventati e non), portali, database, atlanti digitali, siti e sistemi di data visualization. Intento della giornata di studi è provare a delineare un quadro di insieme utile ad individuare pratiche e teorie, connesse al digitale, ad oggi già in uso nella ricerca e nella disseminazione storica.
La mattina, che sarà aperta dai saluti del Direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali prof. Lorenzo Bertucelli, vedrà lintervento del dott. Marcello Ravveduto dellUniversità di Salerno su Fare storia nel presente digitale, per poi proseguire con lintervento del dott. Manfredi Scanagatta di Unimore su Archivio, fonti e storiografia. Come cambia la relazione nellera digitale, del prof. Federico Valacchi dellUniversità di Macerata su Nel mondo degli archivi viventi. Le fonti digitali tra sedimentazione, selezione e aggregazione. Il dott. Pasquale Orsini di ICAR approfondirà il tema de La conquista dellubiquità: ricerca storica e archivi digitali, mentre la prof.ssa Maria Chiara Roli si focalizzerà su Lo storico digitale, strumenti e risorse. Alle ore 12.15 la prof.ssa Enrica Salvatori dellUniversità di Pisa affronterà il punto dedicato a Tra accessibilità e metodo. Il gap tra curva di apprendimento e metodo scientifico ed il prof. Giampaolo Salice dellUniversità di Cagliari su Coloni digitali. Strumenti, metodi, esperimenti.
Nel pomeriggio lincontro proseguirà alle ore 15.00 con una sessione, coordinata dalla prof.ssa Deborah Paci di Unimore, su Strumenti computazionali e intelligenza artificiale per l'analisi di fonti manoscritte alla quale interverranno il prof. Salvatore Spina dellUniversità di Catania su Transkribus: dallarchivio al web, il dott. Tiago Gil di Università de Brasilia con il tema Digital Accrocchio: a computational image searching tool for social history, il prof. Matteo Al Kalak di Unimore su Digital History. a new hermeneutics?, il prof. Frédéric Clavert dellUniversità di Lussemburgo Can History be written out of tweets?", mentre il dott. Serge Noiret dellAssociazione Italiana Public History concluderà la sessione concentrandosi su La Digital Public History: sui metodi e le pratiche di una storia digitale partecipativa
Per seguire la giornata a distanza è necessario registrarsi a questo link: https://events.teams.microsoft.com/event/b89626a1-ca7a-4d3c-97f3-d609825ab38f@e787b025-3fc6-4802-874a-9c988768f892
Levento è promosso nell'ambito dei Prin2022 Digital Inquisition e Vernacosm.
Allegato: Loghi NEXUEArticolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 06/03/2024