Disturbi cognitivi e demenze: un dialogo fra ricercatori e cittadinanza
Modena diventa il crocevia della ricerca scientifica sui disturbi cognitivi e le demenze: sabato 17 febbraio 2024, infatti, presso l'Aula Magna del Centro Servizi Didattici della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Unimore, si terrà la terza edizione dell'evento " La ricerca scientifica su disturbi cognitivi e demenze: dialogo fra ricercatori e cittadinanza ", un momento di studio che punta a dare luce alle ultime scoperte del settore e a promuovere un'importante interazione tra la comunità scientifica e la società civile.
Sarà, inoltre, il giorno in cui i risultati della ricerca sui disturbi cognitivi e demenze verranno condivisi con coloro che più contano: i pazienti e le loro famiglie. Un momento per dire grazie, per ampliare la consapevolezza su queste condizioni e per spronare una partecipazione più attiva nella ricerca. Il dialogo sarà il protagonista: tra scienziati e cittadini, tra pazienti e istituzioni, tutti uniti per una comprensione più profonda e per una ricerca che proceda a passi sempre più spediti e sicuri verso il futuro.
UNIMORE e AOU di Modena sono da anni in prima linea nello studio dei disturbi cognitivi e delle demenze e lattività di ricerca clinica condotta in questo ambito ha avuto una importante crescita negli ultimi anni ha ricordato il prof. Stefano Meletti, Direttore della Neurologia dellOspedale Civile di Baggiovara Tutto questo è possibile grazie alla generosa partecipazione dei pazienti e delle loro famiglie ai progetti di ricerca ed è proprio obiettivo di questa giornata condividere con tutti i protagonisti i risultati di queste ricerche.
Dopo il notevole successo delle prime due edizioni, anche questanno abbiamo voluto organizzare un momento di incontro tra clinici/ricercatori, pazienti e le loro famiglie; la condivisione degli avanzamenti della ricerca scientifica in temi così importanti e rilevanti per le nostre comunità, come le demenze e i disturbi cognitivi, rappresenta un motivo di profonda crescita per tutte le persone coinvolte ha aggiunto la prof.ssa Giovanna Zamboni, neurologa e responsabile scientifica del gruppo di Neurologia Cognitiva di AOU e UNIMORE.
In questi anni, lesigenza di un confronto sempre più stretto tra ricercatori, pazienti, associazioni e istituzioni è diventata fondamentale: lascolto, la trasmissione e la condivisione di informazioni in modo fruibile, semplice e rigoroso è elemento chiave per la creazione di dialogo produttivo tra clinico e paziente e per lavanzare della ricerca scientifica. Quello che ci auspichiamo con questo incontro è proprio quello di trasmettere conoscenza e riconoscenza, condividere le esperienze e confermare la volontà di un ascolto reciproco, ha ricordato la Dott.ssa Tondelli, neurologa e ricercatrice del gruppo di Neurologia Cognitiva di AOU e UNIMORE e responsabile dellorganizzazione dellevento.
L'apertura è prevista alle 9.00 con i saluti introduttivi del Magnifico Rettore dellUniversità di Modena e Reggio Emilia, Prof. Carlo Adolfo Porro, del Dott. Claudio Vagnini, Direttore Generale dellAzienda Ospedaliero Universitaria di Modena e della Dott.ssa Anna Maria Petrini, Direttrice Generale dellAzienda Unità Sanitaria Locale di Modena. Seguiranno gli interventi introduttivi del Prof. Stefano Meletti, Associato presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze di Unimore e Direttore dellUnità complessa di Neurologia dellAOU di Modena, e della Prof.ssa Giovanna Zamboni, Associata presso il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze di Unimore e Responsabile Scientifica della Neurologia Cognitiva dellAOU Modena.
La prima sessione del convegno si concentrerà sulla prevenzione e il trattamento del declino cognitivo. Moderata da Stefano Meletti e Francesca Neviani, vedrà l'intervento di Silvia Cossutti che delineerà l'evoluzione dei trial clinici per la malattia di Alzheimer e la demenza frontotemporale a Modena. Emanuele Rocco Villani e Andrea Fabbo discuteranno l'importanza dell'esercizio fisico e dell'integrazione alimentare nella prevenzione della demenza, mentre Francesca Benuzzi esporrà i progressi della robotica nella riabilitazione cerebrale, con particolare attenzione al progetto Fit4MedRob.
La seconda sessione, moderata da Marco Bertolotti e Manuela Tondelli, si focalizzerà sulle sfide e i progressi nella diagnosi e prognosi del declino cognitivo. Chiara Gallingani aprirà la discussione presentando i risultati degli studi sui neurofilamenti come biomarcatori nelle varie forme di declino cognitivo. Seguirà Anna Elisabetta Vaudano, che esplorerà le connessioni tra epilessia e malattie neurodegenerative. Annalisa Chiari analizzerà come l'età influisce sulla progressione e manifestazione dei disturbi cognitivi. Infine, Simone Salemme offrirà una sintesi delle evidenze attuali sulla prognosi delle fasi precoci dei disturbi cognitivi.
Alle 12.30, il Prof. Stefano Meletti, e la Dott.ssa Annalisa Chiari, Responsabile Clinica della Neurologia cognitiva dellAOU di Modena, esporranno le loro considerazioni finali.
Categorie: MEDICINA
Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 15/02/2024