Lo studio internazionale ARTESIA, coordinato dal Prof. Giuseppe Boriani, sul New England Journal of Medicine

Sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica New England Journal of Medicine i risultati dello studio internazionale ARTESIA, che ha come coordinatore nazionale e co-autore il Prof. Giuseppe Boriani di Unimore, presentati a novembre durante il Congresso dell'American Heart Association
Si tratta di un importante studio internazionale, iniziato nel 2014, che ha previsto la somministrazione di terapia anticoagulante anche nella fibrillazione atriale di breve durata e ha incluso più di 4000 pazienti con fibrillazione atriale subclinica, della durata di minuti-ore rilevata da dispositivi impiantabili.
"I risultati ottenuti sono molto importanti e indicano che in pazienti selezionati in modo appropriato la somministrazione di terapia anticoagulante previene l'ictus e particolarmente l'ictus severo e fatale, anche in pazienti con fibrillazione atriale di breve durata. I risultati evidenziano un incremento del rischio di sanguinamento, ma non di sanguinamenti fatali. Nel complesso si tratta di informazioni molto importanti che chiariscono in un'area grigia di conoscenze ha commentato il Prof. Giuseppe Boriani, Ordinario di Cardiologia di Unimore, Direttore della Cardiologia Universitaria al Policlinico di Modena e del Dipartimento Interaziendale di Malattie Nefrologiche, Cardiache e Vascolari, co-autore del lavoro e coordinatore per l'Italia di questo studio.
Il Prof. Boriani ha proseguito sottolineando che La fibrillazione atriale continua ad essere un importante argomento di ricerca nel nostro centro di Modena. Coinvolgendo giovani ricercatori e ricercatrici affrontiamo la tematica a 360 gradi, anche con approcci multidisciplinari in collaborazione con colleghi e colleghe di Ingegneria e di altre discipline.
In questo contesto è stato appena approvato, nellambito del programma Horizon Europe dellUnione europea, il progetto ARISTOTELES di cui il Prof. Boriani sarà il Principal Investigator, con Unimore coordinatore di un network europeo che include centri di ricerca di alto livello di 10 paesi.
In questo ambizioso progetto, che nasce da una consolidata collaborazione di diversi anni con lUniversità di Liverpool, verrà valutato limpatto clinico di un innovativo approccio alla fibrillazione atriale basato sull'impiego dell'intelligenza artificiale, in vari contesti come lo scompenso cardiaco e la cardiopatia ischemica.
Il progetto conclude il Prof. Boriani - sarà una grande occasione per i giovani ricercatori di attuare ricerca multidisciplinare ad alto livello.
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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it