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A Giurisprudenza dialogo sull’obiezione di coscienza con il Prof. Michele Saporiti

Le vicende che hanno interessato l’obiezione nell’ultimo decennio e gli sviluppi applicativi che la riguardano hanno reso infatti opportuno un cambio di prospettiva, che allarghi lo sguardo oltre la logica stretta del diritto e ponga l’obiezione al centro di domande che chiamano in causa la fisionomia, gli scopi, gli sviluppi di una comunità politica democratica e liberale, che nella propria Carta costituzionale ha fissato dei principi-bussola per resistere alla più violente sollecitazioni. Alla luce dei recenti sviluppi in ambito geo-politico, è utile immaginare la futura fisionomia delle nostre società a partire dalle difficoltà del presente che l’obiezione di coscienza ci consegna, in una circolazione di modelli tra contesti giuridici spesso profondamenti diversi.

«Il Seminario del Prof. Saporiti costituisce un momento di sicuro interesse – afferma il Prof. Zanetti offrirà infatti l’opportunità preziosa agli studenti e alle studentesse di affrontare con un approccio teorico-giuridico il tema dell’obiezione di coscienza entro un’analisi strutturalmente plurale, ossia morale, giuridica, politico-istituzionale, in dialogo con uno studioso protagonista del dibattito nazionale e internazionale su questi argomenti».

L’appuntamento è previsto per venerdì 3 novembre p.v. presso il Dipartimento di Giurisprudenza alle ore 12:00 e prenderà spunto dal recente volume del Prof. Saporiti: La libertà di obbedire. Verso una teoria generale dell’obiezione di coscienza” , pubblicato dalla casa editrice Giappichelli (Torino, 2023).

Il Comitato Scientifico del Programma Didattico-Seminariale è composto dal Prof. Gianfrancesco Zanetti, dal Prof. Thomas Casadei, dal Prof. Gianluigi Fioriglio e dalla Prof.ssa Rosaria Pirosa.

La lezione è organizzata in collaborazione con il Centro Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità – CRID Unimore.

Profilo del relatore

Michele Saporiti è Professore associato di Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università degli Studi dell’Insubria (Como) e Directeur de programme al Collège International de Philosophie di Parigi.

Insegna Philosophie des droits de l’homme all’École Pratique des Hatues Études-Université Paris Sciences & Lettres di Parigi, dove si è perfezionato sotto la guida di Philippe Portier.

Da anni corrispondente del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità, è stato postdoctorant nel Laboratorio di ricerca Groupe Sociétés, Religions, Laïcités (CNRS-EPHE-PSL); junior academic visitor alla Faculty of Law dell’Università di Oxford; visiting fellow presso il Lauterpacht Centre for International Law dell’Università di Cambridge.

Tra le sue pubblicazioni monografiche: Esiste la famiglia naturale?, Mimesis, 2010; Dialettiche sovrane. Uno studio sul rapporto tra sovranità e religioni, Giappichelli, 2019; Tra limite e fondamento. I migranti e l’Europa delle logiche incompatibili, Giappichelli, 2020; La libertà di obbedire. Verso una teoria generale dell’obiezione di coscienza?, Giappichelli, 2023. 

Categorie: GIURI

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it