Prevenire la violenza in rete: presentato il Report di un progetto realizzato da Officina informatica CRID e Comune di Modena
Unindagine sulla violenza on-line e i rischi dei social-network: da CRID, Comune di Modena e Regione Emilia-Romagna un progetto che analizza il cyberbullismo, il discorso dodio e altri pericoli. Gli esiti della ricerca sono stati presentati il 29 settembre 2023 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dellUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Nellambito del progetto Violenza e social network: analisi e percorsi di educazione alla legalità coordinato dall'Ufficio legalità e sicurezze del Comune di Modena e co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nellambito della L.R. Emilia-Romagna n° 18/2016, il CRID Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità dellUniversità di Modena e Reggio Emilia ha realizzato un percorso di approfondimento dal titolo Prevenire e contrastare la violenza in (e attraverso) la rete, mettendo a fuoco i rischi per le nuove generazioni nelluso dei social-network.
Le attività sono state realizzate con il supporto dellOfficina informatica Diritto, Etica, Tecnologie istituita presso il CRID e con il patrocinio della Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni dodio (https://www.retecontrolodio.
Le attività hanno coinvolto non solo studenti e studentesse di alcuni istituti distruzione del territorio modenese, ma anche persone adulte, per un totale di 250 partecipanti. Si tratta di un campione significativo che consente poi di rendere replicabili le esperienze e le iniziative anche in altri contesti e con riferimento a vari altri ambiti formativi.
Le tematiche trattate e discusse in vari contesti con i ragazzi e le ragazze, ma anche con esponenti di associazioni e cittadinanza, sono state i discorsi dodio, il bullismo e il cyber-bullismo, ladescamento di minori in rete, la circolazione di materiale illegale e la privacy , con un approccio concreto e facendo ricorso anche ad alcuni dati emersi da ricerche nazionali e internazionali.
A tutti i partecipanti ai percorsi è stato sottoposto un questionario anonimo sulle tematiche oggetto di indagine, costituito sia da domande a risposta multipla sia da domande aperte. Dalla elaborazione del questionario è emerso che le giovani generazioni utilizzano per diverse ore al giorno i social-network, a cui accedono perlopiù mediante telefono cellulare. Gli intervistati hanno dichiarato di essere a conoscenza di episodi violenti commessi in rete in danno di adolescenti molto spesso e in danno di disabili e anziani talvolta. Le azioni descritte spaziano dai commenti violenti e ingiuriosi (spesso legati allaspetto fisico: c.d. body shaming ) al cyberbullismo e al revenge porn . In qualche caso, è stata citata listigazione al suicidio (attraverso un gioco denominato blu whale ). Il quadro si palesa assai preoccupante e pertanto bisognoso di intervento, anche nellottica di prevenzione.
A partire dalle riflessioni suscitate dagli incontri organizzati e dagli esiti dei questionari, è stato redatto un Report contenente proposte concretamente attuabili per scongiurare la realizzazione, da parte delle giovani generazioni, di condotte violente in e attraverso la rete.
Il Report è stato curato dal Dr. Massimo Gelardi e dal Dr. Cesare Trabace, con la collaborazione della Prof.ssa Barbara G. Bello, del Prof. Federico Oliveri e della Dott.ssa Benedetta Rossi e con la supervisione scientifica del Prof. Thomas Casadei, direttore del CRID.
Sono stati altresì creati contenuti video aventi ad oggetto gli aspetti maggiormente bisognosi di approfondimento e supporto formativo nonché alcune linee guida per il contrasto e la prevenzione dellodio on-line.
Gli esiti della ricerca condotta dal CRID sono stati presentati 29 settembre 2023 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dellUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia (Via San Geminiano, 3, Modena), nellambito di un incontro che ha visto la partecipazione di alcuni studenti e studentesse delle scuole del territorio modenese, del mondo dellUniversità, della cittadinanza e delle istituzioni e che ha previsto anche la diffusione di materiale informativo e documentale sui temi della violenza e dellodio online e del loro contrasto curato tra gli altri dalla Prof.ssa Barbara G. Bello, docente allUniversità della Tuscia e corrispondente del CRID, nonché componente della Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni dodio.
Sono intervenuti il Dr. Andrea Bosi (Assessore Comune di Modena con delega alle Politiche per la legalità), la Professoressa Maria Cristina Santini (Delegata allorientamento e al tutorato, Dipartimento di Giurisprudenza Unimore), il Professor Thomas Casadei (Direttore CRID, Unimore), il Dr. Cesare Trabace (Assegnista di ricerca CRID, Unimore) e la Dott.ssa Claudia Severi (Dottoranda di ricerca Unimore).
Categorie: GIURI
Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 30/09/2023