La Prof.ssa Giovanna Laura De Fazio nominata Garante per il Comune di Modena dei diritti delle persone private della libertà personale

Il Consiglio Comunale di Modena ha nominato la docente di criminologia e autrice di studi sul sistema penitenziario, a garante per i diritti delle persone private della libertà personale. Con un incarico quinquennale, opererà per i diritti dei detenuti e, più in generale, per chi è privato o limitato nella libertà personale.
La Prof.ssa Giovanna Laura De Fazio, docente di Criminologia presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, è la Garante per il Comune di Modena dei diritti delle persone private della libertà personale. Il Consiglio comunale, infatti, ha scelto il profilo che per cinque anni opererà per i diritti dei detenuti e, più in generale, per chi è privato o limitato nella libertà personale.
Con esperienze di ricerca negli Stati Uniti e nel Regno Unito, la Prof.ssa De Fazio è autrice di numerosi studi sulle carceri e sullordinamento penitenziario. In particolare, la sua attività scientifica in ambito penitenziario riguarda i temi della tossicodipendenza, dei fenomeni di suicidio e autolesionismo e il rapporto tra genitorialità e detenzione. Membro attuale del Comitato scientifico della Scuola di Etica, Bioetica e Deontologia medica dellOrdine dei medici, chirurghi e odontoiatri di Modena, ha fatto parte anche dellOsservatorio nazionale sul fenomeno delle tossicodipendenze, Hiv e sindromi correlate del Ministero della Giustizia.
In quanto Garante comunale, opererà per cinque anni per promuovere e tutelare lesercizio dei diritti, le opportunità di partecipazione alla vita civile e la fruizione dei servizi da parte delle persone, residenti, domiciliate o dimoranti nel territorio comunale, private della libertà personale o limitate nella libertà personale.
Inoltre, potrà promuovere iniziative di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti e dellumanizzazione della pena detentiva, tutelando, mediante lattività di osservazione, vigilanza e segnalazione, eventuali violazioni dei diritti e lesioni della dignità. Infine, nellesercizio delle sue funzioni, potrà visitare gli istituti penitenziari, nonché tutti i luoghi di restrizione o limitazione delle libertà personali come Residenze per lesecuzione delle misure di sicurezza (Rems), camere di sicurezza di Questure, caserme di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale, nonché reparti ospedalieri dove si attuano trattamenti sanitari obbligatori e monitorare le condizioni detentive, di trattamento, ambientali.
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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 25/07/2023