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"Climate Change & Public Health": il 9 giugno Unimore ospita un Convegno Nazionale che unisce ricerca climatica e salute pubblica

Sostenuto dalla Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica e dal suo Gruppo di Lavoro Salute e Ambiente, l'evento punta a gettare luce sui complessi legami tra i cambiamenti ambientali e la salute umana, delineando le sfide e le strategie future per un approccio integrato e sostenibile.

Venerdì 9 giugno 2023, dalle 9.30 alle 17.30, l'Aula Magna Artigianelli di Unimore (Viale Timavo 93, Reggio Emilia) ospiterà un importante evento che unisce due settori cruciali della nostra società: il cambiamento climatico e la salute pubblica. Il Convegno Nazionale " Climate Change & Public Health ", infatti, organizzato dagli Igienisti UNIMORE e dal Gruppo di Lavoro Salute e Ambiente di Unimore della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, promette di essere un appuntamento di rilievo per l'intero panorama scientifico e medico italiano.

Il convegno sarà introdotto da illustri figure accademiche e di settore, tra cui il Magnifico Rettore di Unimore, Carlo Adolfo Porro, la Presidente della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica Roberta Siliquini, il Presidente dell'Association of Schools of Public Health in the European Region Carlo Signorelli e la Direttrice Generale dell'AUSL-IRCCS Reggio Emilia Cristina Marchesi.

Il programma dell'evento si articolerà in tre sessioni, ciascuna delle quali moderata da esperti di settore. La prima, moderata da Maria Teresa Montagna (Uniba) e Marco Vinceti (Unimore), vedrà l'intervento di Luca Lombroso e Sergio Teggi dell'Osservatorio Geofisico di Unimore, che discuteranno le prove del cambiamento climatico evidenziate dalle serie centenarie dell'Osservatorio Geofisico stesso. Questa sessione includerà anche un importante intervento di Angelo Maggiore, Scientific Officer dell'European Food Safety Authority di Parma, che esplorerà il tema del cambiamento climatico e della sicurezza alimentare, sottolineando le sfide e le opportunità che emergono in questo ambito cruciale.

Nella seconda sessione, che sarà moderata da Tiziana Schilirò dell’Università di Torino e Carlo Signorelli dell’Università Vita e Salute San Raffaele, gli interventi saranno focalizzati su temi diversi, tutti legati alle conseguenze del cambiamento climatico sulla salute. Margherita Ferrante, dell'Università di Catania, aprirà la sessione discutendo del concetto di "One Health" in relazione al cambiamento climatico. Seguiranno Annalisa Bargellini e Elena Righi, entrambe igieniste Unimore, che approfondiranno il legame tra cambiamento climatico e malattie infettive. La sessione si concluderà con Osvalda De Giglio e Gea Marzia Oliveri Conti, che parleranno dei problemi di salute legati all'acqua causati dal cambiamento climatico.

La terza ed ultima sessione, moderata da Antonio Azara di Uniss e Margherita Ferrante di Unict, affronterà il tema del cambiamento climatico da diverse angolature. Anna Odone di Unipv e Tommaso Filippini di Unimore parleranno del legame tra cambiamento climatico e malattie neuropsichiatriche. Stefano Capolongo discuterà delle implicazioni del cambiamento climatico sulla salute urbana. Paola Angelini presenterà il Sistema Regionale di Protezione dei Rischi Ambientali e Climatici (SRPS network), mettendo in luce l'importanza della prevenzione e della sanità pubblica nella gestione dei rischi climatici. Infine, Paolo Giorgi Rossi dell’AUSL di Reggio Emilia parlerà del rapporto tra cambiamento climatico, inquinamento atmosferico e salute, introducendo un interessante strumento per condividere conoscenza e informare le decisioni: l'atlante della salute in relazione all'inquinamento atmosferico e al cambiamento climatico.

Il convegno si concluderà con gli interventi di Luciana Prete, Presidente SItI Emilia-Romagna, e di Marco Vinceti, Coordinatore nazionale del Gruppo di Lavoro Salute e Ambiente della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica.

“I drammatici eventi recentemente verificatisi nella nostra stessa regione – commenta il Prof. Marco Vinceti, igienista Unimore - ci ricordano purtroppo l’attualità e le implicazioni ‘acute’ del cambiamento climatico, in termini di vere e proprie emergenze ambientali e sanitarie. Meno studiato e percepito a livello di opinione pubblica è però l’influsso che il cambiamento climatico esercita sul rischio di patologie cronico-degenerative, quali quelle neuro-psichiatriche, sulla diffusione delle malattie infettive, sulla sicurezza alimentare ed altre problematiche. Questa giornata nazionale di studio che abbiamo organizzato come Unimore mira esattamente a questo, mettere cioè in luce i rischi che il cambiamento climatico e il deterioramento progressivo delle matrici ambientali stanno progressivamente inducendo sulla salute umana, e le conseguenti misure di prevenzione che debbono essere urgentemente adottate”.

Categorie: MEDICINA

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 08/06/2023