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"Industry 4.0": conferenza internazionale a Economia

ll Dipartimento di Economia Marco Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia ospita un importante confronto globale sull'evoluzione e l'impatto dell'Industria 4.0 a dieci anni dalla sua nascita.

Il concetto di Industria 4.0 (I4.0) è nato in Germania nel 2013 e fin dall’inizio ha trovato una vasta diffusione a livello globale. A dieci anni di distanza, tuttavia, I4.0 ha ancora le caratteristiche di una visione più che di una realtà concreta: i processi di diffusione pervasiva delle tecnologie digitali nel settore manifatturiero e di riconversione delle fabbriche tradizionali in smart factories completamente interconnesse non si sono ancora realizzati del tutto.

Allo stesso tempo, in molte realtà sono già state implementate una serie di trasformazioni tecnologiche che stanno cambiando l’organizzazione dei processi produttivi e del lavoro e il modo in cui guardiamo al futuro dell’occupazione e della produzione.

La conferenza internazionale “Industry 4.0, ten years later”, che si terrà dal 17 al 19 maggio 2023 presso sede del Dipartimento di Economia Marco Biagi dell’Università di Modena e Reggio Emilia, cuore della Motor Valley, intende contribuire al dibattito su I4.0 e, in particolare, a riflettere su ciò che abbiamo imparato finora e capire come è cambiato il nostro modo di intendere I.40 e il suo impatto sui lavoratori e sulle organizzazioni. La conferenza ha l’obiettivo di favorire un confronto e una discussione interdisciplinare per tentare di formulare nuove domande empiriche ed esplorare nuove prospettive teoriche e approcci metodologici.

La tre giorni di studio, che si terrà in lingua inglese (per specifiche sessioni/tavole rotonde è prevista la traduzione inglese/italiano), è strutturata in diverse sessioni tematiche, in cui saranno presentati e discussi i contributi selezionati, sessioni plenarie, tavole rotonde, spazi di networking ed eventi sociali.

Ricercatori e ricercatrici, studiose e studiosi discuteranno una vasta gamma di contributi, sia teorici che empirici. Questi contributi copriranno una varietà di settori e imprese, fasi diverse della catena produttiva, e si estenderanno a diverse regioni e paesi.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Gerpisa, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Claudio Sabattini, Fondazione Giacomo Brodolini, Fondazione Marco Biagi e Motorvehicle University of Emilia-Romagna.

"La conferenza – spiega la prof.ssa Margherita Russo, Ordinaria di Politica economia di Unimore e coordinatrice scientifica della conferenza - sarà un'importante occasione di riflessione su Industria 4.0: una trasformazione tecnica e organizzativa che attraversa i settori dell'industria e dei servizi e che sta trasformando il lavoro. La riflessione che si svilupperà attraverso i contributi scientifici riguarderà in modo specifico l'impatto che quella trasformazione ha sul lavoro e sulla società".

Nello stesso periodo e fino al 20 maggio 2023, sarà possibile visitare la mostra fotografica “JOBS. Forme e spazi del lavoro in Emilia centrale”, allestita nel Dipartimento di Economia Marco Biagi, dal 12 aprile al 20 maggio 2023, e aperta al pubblico.

Il progetto di ricerca “Jobs. Forme e spazi del lavoro in Emilia centrale”, di Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, collegato ai temi della conferenza, ha prodotto due indagini, con il sostegno del bando SF 2020 del Ministero della Cultura e della Banca Popolare dell'Emilia.

La prima parte del progetto, realizzata nel 2021, riguarda la logistica e i centri di smistamento dei prodotti alimentari fra Reggio Emilia e Bologna, condotta da Michele Borzoni dal titolo Centrali logistiche alimentari, e “l’agire umano” nel contesto organizzativo dell’Industria 4.0, dal titolo Corpi e macchine al lavoro, condotta da William Guerrieri nei settori dell’automotive e dei sistemi di controllo industriali, fra Modena e Reggio Emilia.

La seconda ricerca, condotta nel 2022, è una ricerca interdisciplinare focalizzata su 4 settori produttivi: la manifattura, l’agroalimentare, la logistica e il terziario avanzato. Concentrando l’attenzione su questi quattro settori produttivi, per diversi mesi, quattro fotografi (Allegra Martin, Nicolò Panzeri, Andrea Pertoldeo e Andrea Simi) e quattro ricercatori (Marta De Marchi, Cristiana Mattioli, Michela Pace e Stefano Saloriani), con la cura dello storico della fotografia Antonello Frongia e degli urbanisti Stefano Munarin e Federico Zanfi, hanno intrecciato i propri cammini e i propri sguardi, raccolto indizi visivi e informazioni statistiche, ascoltato storie e tracciato nuove mappe, nel tentativo di ricomporre un’immagine solida e attuale del lavoro e capire come cambia il territorio nell’epoca di una new economy sempre più sfuggente e apparentemente immateriale

In questa parte della mostra sono presentate le indagini fotografiche condotte da Allegra Martin sull’Interporto di Bologna, da Nicolò Panzeri sull’industria della Packaging Valley, da Andrea Simi sui luoghi della formazione professionale nell’area dell’industria ceramica e Andrea Pertoldeo sul parco Innovazione di Reggio Emilia. 

“L’interesse di Linea di Confine per il lavoro e i nuovi spazi della produzione - sottolinea William Guerrieri - nasce alla fine del decennio scorso verso un tema che intreccia lo studio del territorio con la vita delle persone. Il lavoro e la tecnica sono diventati “un mondo” nel quale gli individui abitano, e in tal senso si può affermare che il mondo del lavoro è diventato il nostro nuovo paesaggio contemporaneo”.
Maggiori informazioni sul sito https://www.i40-demb2023.unimore.it/it/homepage/

Categorie: DEMB

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 15/05/2023