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A Giurisprudenza un ciclo di seminari sul tema dei “bisogni”, tra fondamenti antropologici e politiche pubbliche

Il ciclo di seminari “Bisogni: fondamenti e applicazioni ”, realizzato nell’ambito di un’iniziaiva congiunta tra l’Università LUMSA e il CRID, Unimore, si pone l’obiettivo di analizzare la categoria dei bisogni e le sue implicazioni in termini giuridico-istituzionali e di politiche pubbliche.

Giovedì 11 maggio 2023 prende avvio il ciclo di seminari Bisogni: fondamenti e applicazioni, articolato in otto incontri e suddiviso in due parti. Le prime quattro lezioni seminariali si pongono l’obiettivo di esplorare i fondamenti della categoria del bisogno, mediante l’analisi e la discussione critica di alcuni modelli teorici particolarmente rilevanti per la sua definizione. Gli altri quattro seminari, invece, sono dedicati all’analisi di alcuni ambiti applicativi, ovvero di alcune sfere della vita umana nelle quali la categoria del bisogno si manifesta, oggi più che mai, particolarmente urgente e ricca di implicazioni sul piano giuridico-istituzionale e delle politiche pubbliche.

«Questo ciclo di incontri seminariali – affermano il Prof. Thomas Casadei e il Prof. Fabio Macioce promotori dell’iniziativa – costituisce un’opportunità preziosa per gli studenti e le studentesse, per i dottorandi e le dottorande, nonché per gli studiosi e le studiose per affrontare una questione come quella dei bisogni, che è bene riportare al centro della discussione scientifica e del dibattito pubblico, anche in seguito alla pandemia da Covid-19 e ai suoi effetti».

Il primo appuntamento della rassegna si svolgerà giovedì 11 maggio, presso l’Aula S del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia, a partire dalle ore 10:45. Nel corso dell’incontro interverranno la Prof.ssa Arianna Fermani (Università di Macerata) e il Dr. Roberto Luppi (Università LUMSA), i quali si soffermeranno, rispettivamente, su ‘I bisogni nell’antropologia classica, a partire da Aristotele’ e ‘L’antropologia liberale e bisogni, a partire da John Rawls’.

Il primo incontro - spiega il Prof. Casadei, Direttore del CRID - consentirà di dialogare a partire da due autori fondamentali nella discussione sul piano dei bisogni, potremmo dire due figure che hanno elaborato due paradigmi decisivi nell’affrontare la nozione. Non a caso, se gli esseri umani possono manifestare un'ampia varietà di bisogni, non è facile comprendere quali di essi debbano avere un’attenzione normativa, e quali siano le strategie migliori per offrire a tali bisogni una risposta in termini di politiche pubbliche. I bisogni hanno a che fare con la dimensione personale, senza dubbio, e con un’intenzionalità che motiva l’azione, ma sono sempre anche prodotti sociali, indipendentemente dal fatto che si riferiscano a modi di vivere, modelli di relazione, beni di consumo o merci. Quale che sia la tipologia dei bisogni, essi sono dunque interpretabili come tali all’interno di un certo contesto che ne determina i presupposti e le modalità di realizzazione. In questo senso, i bisogni innervano la struttura sociale, e costituiscono un punto di osservazione privilegiato per l’analisi delle strutture giuridiche, politiche e istituzionali”.

Coordinamento scientifico:

Fabio Macioce (Università LUMSA) e Thomas Casadei (Università di Modena e Reggio Emilia)

Segreteria scientifico-organizzativa:

Roberto Luppi (r.luppi1@lumsa.it) e Rosaria Pirosa (rosaria.pirosa@unimore.it)

Profili della relatrice e del relatore

Arianna Fermani è Professoressa di Storia della Filosofia antica presso l’Università di Macerata e Presidente del Consiglio della Classe Unificata di Laurea in Filosofia dell'Università di Macerata, nonché componente dell'Associazione Internazionale Collegium Politicum e del Consiglio Direttivo Nazionale e Segretaria Nazionale della SISFA (Società Italiana di Storia della Filosofia Antica).

Tra le numerose pubblicazioni si segnalano le monografie Vita felice umana: in dialogo con Platone e Aristotele (Eum, 2006) e L’etica di Aristotele: il mondo della vita umana (Morcelliana, 20212), nonché la recentissima curatela Aristotele, il giudizio etico. Imparare a distinguere il bene e il male per vivere felici (Scholé, 2023).

Roberto Luppi è dottore di ricerca in Filosofia del diritto e insegna Philosophy of Law nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università LUMSA di Palermo.

I suoi interessi di ricerca si concentrano sul tema delle virtù, sulle teorie della giustizia e sulla giustizia di transizione.

Ha curato i volumi John Rawls and the Common Good (Routledge, 2022) e Autorità e democrazia (Armando editore, 2022) e pubblicato di recente la monografia John Rawls e le virtù. Una prospettiva liberale sullo sviluppo morale (Carocci, 2023).

Categorie: GIURI

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 10/05/2023