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"Il racconto italiano: Boccaccio, Calvino e la contemporaneità": il convegno al Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali

In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, il 9 maggio, il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali di Unimore ha organizzato il convegno “La storia delle storie - Il racconto italiano: Boccaccio, Calvino e la contemporaneità”, un viaggio nel tempo in compagnia di grandi scrittori e scrittrici della letteratura italiana dalle origini alla contemporaneità: Boccaccio, Natalia Ginzburg, Italo Calvino e narratrici e narratori degli anni Duemila.

Dal Medioevo a oggi – da Giovanni Boccaccio, autore del Decameron a Italo Calvino - la parola è al centro del racconto italiano e il ‘parlare’ implica una abilità narrativa che si esprime in diverse occasioni collettive nelle chiese e nelle piazze. Così diceva Italo Calvino: ‘Il giusto uso del linguaggio per me è quello che permette di avvicinarsi alle cose (presenti o assenti) con discrezione e attenzione e cautela’

La mattina, dalle 9.30, sarà dedicata al racconto italiano moderno e contemporaneo, nell’aula Magna del Palazzo del Rettorato (via Università 4, Modena), con interventi di Giancarlo Alfano e Sara Nocerino dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, di Giacomo Raccis e Nunzia Palmieri dell’Università di Bergamo e di Lucia Olini del Liceo Scientifico A. Messedaglia di Verona.

Il pomeriggio prevede interventi sulla tradizione letteraria delle origini, presso il Dipartimento Studi Linguistici e Culturali (Largo Sant'Eufemia, 19-aula B 3.1), con interventi di Teresa Nocita dell’Università dell’Aquila, di Ilaria Tufano dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e di Elisa Curti e Flavia Palma dell’Università degli studi Ca’ Foscari di Venezia.

Il Convegno si inserisce nell’ambito delle lezioni del corso di Letteratura italiana della prof.ssa Elisabetta Menetti, coordinatrice scientifica dell’evento, che ha commentato: “La locandina del convegno esprime molto bene cosa significa un racconto: è la bellissima miniatura del manoscritto parigino del Decameron ( Parigi, Bibliothèque Nationale de France) in cui dentro a una H di ‘humana’ è disegnato Boccaccio che racconta alle donne, sue interlocutrici privilegiate. E’ l’inizio del suo capolavoro. Raccontare, leggere e ascoltare ‘storie’ significa entrare in relazione con un mondo vero e, al contempo, di finzione, variegato, ricchissimo e di lunga durata: dalle novelle antiche alle novelle moderne, dalle fiabe alle favole la letteratura italiana ha espresso una produzione vastissima di storie che raccontano i nostri desideri, le nostre passioni ma anche chi siamo e chi siamo stati”.

Sarà possibile anche seguire l’evento online, su Teams 

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 08/05/2023