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"Arte della connessione": Unimore inaugura l'esposizione dialogica il 6 maggio a Palazzo Dossetti

Sabato 6 maggio, nell'ambito del Circuito Off del Festival di Fotografia Europea, l'Università di Modena e Reggio Emilia apre al pubblico la mostra "Arte della connessione", un percorso di arte e ricerca scientifica dedicato all'inclusione e alla diversità sociale.

Sabato 6 maggio alle ore 11, al piano terra di Palazzo Dossetti a Reggio Emilia, verrà inaugurata “Arte della connessione”, un'esposizione dialogica organizzata nell'ambito del Circuito Off del Festival di Fotografia Europea di Reggio Emilia. L'iniziativa prevede altri due spazi allestiti in città dedicati all'arte inclusiva, presso La Polveriera in Piazzale Oscar Romero 1/I e in via Ferrari Bonini 33 (all'interno del circuito promosso da “Via Roma 0”).

L'iniziativa, organizzata nell’ambito progetto Terza Missione di UNIMORE "Cultura, benessere e salute", è svolta in collaborazione con l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPC-CNR Napoli) e rientra tra le attività di ricerca rivolte alla valutazione dell’impatto della partecipazione culturale sul benessere e la coesione sociale.

La mostra, articolata sulle tre sedi, è un percorso di arte e ricerca scientifica per arricchire la lettura del tema “identità” attraverso sguardi plurimi, per sfidare le percezioni comuni e gli stereotipi sulla fragilità e la disabilità. Saranno esposte produzioni artistiche, creative e inclusive realizzate all’interno dei servizi socioeducativi e delle associazioni del territorio di Reggio Emilia e Modena, collegate dall’intervento di connessione ideale dell’artista Yari Miele.

Nel lavoro di Miele, i visitatori troveranno le tracce da seguire per completare il percorso di visita, ricordando che l’opera d’arte non deve essere mai confinata a una circolarità chiusa, ma vive di situazioni aperte e in divenire, in luoghi di integrazione, di invito all’incontro, alla condivisione e all’apertura alla diversità sociale attraverso la creatività.

Alla base dell'iniziativa è un concetto di inclusione ampio, che può riguardare le caratteristiche fisiche e cognitive, i modi di vivere, i sistemi di valori, le tradizioni, le credenze, tutto ciò che determina l'identità di ogni essere umano e il suo vivere quotidiano nella società.

Durante l’inaugurazione saranno a disposizione dei visitatori cartoline realizzate per questa occasione dall’artista, che sarà presente per dialogare con il pubblico e intervenire sulle sue produzioni nelle diverse sedi coinvolte.

Le realtà coinvolte nel progetto (ricerca, produzioni creative, comunicazione) includono: Dipartimento di Comunicazione ed Economia, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; Servizio Accoglienza per la disabilità e DSA (Unimore); ISPC-CNR, Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Napoli; CCW-Cultural Welfare Center, Torino; Istituto Regionale per I Ciechi Garibaldi, Reggio Emilia; I Giardini del Baobab (RE); Servizio Socio-Occupazionale del Distretto di Reggio Emilia Strade; Gulliver Cooperativa Sociale-centro Pegaso Modena; Associazione Via Roma 0; Casina dei Bimbi; Centro di Neuroscienze Anemos; Fondazione Dopo di Noi Correggio, Ass. Sostegno e Zucchero; Asp Reggio Emilia; e altre realtà socio-assistenziali ed educative del territorio.

Il comitato scientifico e curatori è composto da: Elena Baldo, Cultural Welfare Center, Torino; Elena Corradini, Nicola Dusi, Gian Maria Galeazzi, Elisabetta Genovese, Giacomo Guaraldi, Federico Montanari, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; Alessandra Marasco, ISPC-CNR Napoli; Pierluigi Sacco, Università di Chieti e Pescara, ISPC-CNR Napoli, Metalab Harvard; Federico Sardella, Fondazione Enrico Castellani, Milano; Catterina Seia, Cultural Welfare Center, Torino; Paola Terranova e Stefano Tortini, Istituto Regionale G. Garibaldi per i Ciechi, Reggio Emilia; Sara Uboldi, ISPC-CNR Napoli; Davide Zanichelli, Fondazione Palazzo Magnani, Reggio Emilia.

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 04/05/2023