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Officina Informatica del CRID: il 4 e 5 maggio due seminari su informatica, bioetica e odio online

Nell’ambito delle attività dell’Officina Informatica del Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità, la Prof.ssa Silvia Salardi e il Prof. Michele Saporiti esplorano il nesso tra informatica e bioetica, mentre la Prof.ssa Barbara Giovanna Bello e la Prof.ssa Laura Scudieri discutono di informatica e odio online.

Prosegue con gli ultimi due incontri, presso il Dipartimento di Giurisprudenza, il ciclo di lezioni seminariali, promossi dall’Officina Informatica del CRID nell’ambito del corso di Informatica del Prof. Michele Ferrazzano.

Il quarto appuntamento, che vede protagonisti la Prof.ssa Silvia Salardi (Univ. di Milano Bicocca) e il Prof. Michele Saporiti (Univ. dell’Insubria), si svolgerà giovedì 4 maggio, dalle ore 14:30 alle 16:45, presso l’aula S del Complesso San Geminiano (via San Geminiano, 3, Modena). Nel corso del seminario, a partire dalla curatela degli stessi relatori Diritti umani e tecnologie morali: una prospettiva comparata tra Italia e Brasile (Giappichelli, 2022), sarà approfondito il nesso sempre più esteso fra informatica e bioetica.

Il quinto e ultimo incontro vede la presenza delle Prof.sse Barbara Giovanna Bello (Univ. della Tuscia) e Laura Scudieri (Univ. di Genova) che animeranno un dibattito su informatica e odio online a partire dal loro recente volume L’odio online, forme, prevenzione e contrasto (Giappichelli, 2022), pubblicato nella collana di studi e ricerche del CRID “Diritto e vulnerabilità”. L’appuntamento è per venerdì 5 maggio, dalle ore 10:00 alle 12:00, presso l’aula P del medesimo complesso San Geminiano.

Le lezioni seminariali sono organizzate presso il Dipartimento di Giurisprudenza nell’ambito delle attività dell’Officina Informatica su “Diritto, Etica, Tecnologie” istituita presso il Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità – CRID Unimore, di cui è Direttore il Prof. Thomas Casadei.

“I seminari saranno un’utile occasione – afferma il Prof. Michele Ferrazzano – per analizzare insieme agli studenti e alle studentesse, nonché ai dottorandi e le dottorande in Scienze Giuridiche, i nuovi e sempre più pervasivi nessi fra le nuove tecnologie e i diritti umani, da un lato, e tra informatica e persistenza dell’odio online, dall’altro lato”.

“Gli incontri – prosegue il Prof. Ferrazzano – permetteranno la comprensione delle nuove riflessioni della bioetica sull’uso delle nuove tecnologie nonché le questioni collegate all’utilizzo delle tecnologie informatiche con la libertà di manifestazione del pensiero e i suoi limiti ”.

Per maggiori informazioni segreteria.crid@unimore.it

Profili dei relatori e delle relatrici

Silvia Salardi  è Professoressa associata presso il Dip. di Giurisprudenza dell’Università di Milano Bicocca, ove tiene i corsi di Bioetica, di Juridical and Social issues in Information society e di Teoria generale e metodi del diritto. Tra le sue ultime pubblicazioni, si segnalano il volume Intelligenza artificiale e semantica del cambiamento: una lettura critica (Giappichelli, 2023) e la curatela, insieme a Michele Saporiti e Margaret Vetis Zaganelli, Diritti umani e tecnologie morali: una prospettiva comparata tra Italia e Brasile (Giappichelli, 2022). È coordinatrice scientifica del progetto Erasmus+KA107 Learning Mobility of Individuals per la mobilità verso e dal Brasile, coordinatrice della Commissione Internazionale del Dip. di Giurisprudenza, nonché coordinatrice accademica del Progetto Erasmus+ Jean Monnet Module intitolato “Le tecnologie morali emergenti e le sfide etico-giuridiche della nuova soggettività”.

Michele Saporiti  è Professore associato presso il Dip. Diritto, Economia e Culture dell’Università degli Studi dell’Insubria, ove tiene i corsi di Filosofia del diritto e di Informatica Giuridica. Tra le sue ultime pubblicazioni, si segnalano le curatele, insieme a Silvia Salardi e Margaret Vetis Zaganelli, Diritti umani e tecnologie morali: una prospettiva comparata tra Italia e Brasile (Giappichelli, 2022) e, insieme a Silvia Salardi, Le tecnologie ‘morali ’emergenti e le sfide etico-giuridiche delle nuove soggettività (Giappichelli, 2020). È inoltre Directeur de programme al Collegè International de philosophie di Parigi e chargè de confèrences all’École Pratique des Hautes Études-Université PSL.

Barbara Giovanna Bello  è Professoressa a contratto presso il DITSU – Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici dell’Università della Tuscia, ove insegna Filosofia del diritto. Tra le sue ultime pubblicazioni, si segnalano Intersezionalità. Teorie e pratiche tra diritto e società (Franco Angeli, 2020), Dal margine al centro? I giovani tra diritto e pratiche sociali (Mucchi, 2021) e (In)Giustizie digitali. Un itinerario su tecnologie e diritti (Pacini, 2023). Si segnala inoltre la curatela del volume, insieme a Laura Scudieri nella collana del CRID “Diritto e vulnerabilità” L’odio online: forme prevenzione e contrasto (Giappichelli, 2022). È co-coordinatrice del WG “Gender, Law and Society del Research Committee of Sociology of law, fa parte, dal 2022, della Rete nazionale per il contrasto ai linguaggi e ai fenomeni d’odio e collabora con Save the Children a progetti d’inclusione nelle materie STEM.

Laura Scudieri  è Professoressa aggregata (RtdB) presso il Dip. di Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Genova, ove tiene i corsi di Sociologia della devianza, Sociologia giuridica e della devianza, Devianza e controllo digitale. Tra le sue ultime pubblicazioni, si segnala la curatela, insieme a Barbara Giovanna Bello, L’odio online: forme prevenzione e contrasto (Giappichelli, 2022). È coordinatrice del Comitato redazionale della rivista “AG About Gender. Rivista internazionale di studi di genere” e redattrice delle riviste “Materiali per una storia della cultura giuridica” e “L’altro diritto”. Partecipa, dal 2016, al Progetto Risewise – Rise Woman with Disabilites in Social Engagement (Horizon 2020).

Categorie: GIURI

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 03/05/2023