Innovazione: Unimore tra i protagonisti del kick-off meeting del progetto europeo Key Digital Technologies

Unimore ha preso parte al kick-off meeting del progetto europeo Horizon KDT (Key Digital Technologies) A-IQ Ready, che si è svolto a Palma di Maiorca l1 e 2 febbraio.
Il progetto mira a rafforzare il potenziale di innovazione dell'Europa attraverso il contributo di componenti e sistemi elettronici, compresi microsistemi, tecnologie software, sottoinsiemi e sistemi di sistemi che forniscono tecnologie sicure e affidabili alle catene del valore strategiche.
Tre gli obiettivi generali: rafforzare l'autonomia strategica dell'Unione in componenti e sistemi elettronici per sostenere le esigenze future delle industrie verticali e dell'economia in generale contribuendo a raddoppiare il valore della progettazione e produzione di componenti e sistemi elettronici in Europa entro il 2030; stabilire l'eccellenza scientifica e la leadership nell'innovazione dell'Unione in relazione a tecnologie emergenti per componenti e sistemi e promuovere il coinvolgimento attivo anche delle PMI; garantire che le tecnologie per componenti e sistemi affrontino le sfide sociali e ambientali dell'Europa.
Il fine ultimo è conseguire un allineamento degli stati membri con la politica dell'Unione in materia di efficienza energetica e contribuire alla riduzione del consumo di energia del 32,5 % nel 2030.
Obiettivi sottolineati e condivisi in occasione dellincontro dal team MeltingLab e OptoLab della Scuola di Ingegneria di Unimore guidati rispettivamente dai proff. Giovanni Franceschini e Luigi Rovati. Per loccasione i nostri ricercatori si sono confrontati con 50 partner provenienti da 14 Paesi europei per discutere dellutilizzo di sensori quantistici e dellIntelligenza Artificiale per il miglioramento dei sistemi a propulsione elettrica.
Lobiettivo specifico del team di ricerca Unimore è garantire lefficienza e la robustezza delle flotte di veicoli elettrici grazie a un approccio sistemico che fornisca un supporto al monitoraggio, alla manutenzione predittiva e al controllo adattivo dei motori elettrici. Lintegrazione di sensori quantistici per la realizzazione di algoritmi di controllo e prognostica ha lobiettivo di assicurare un miglior controllo dei motori elettrici per aumentarne lefficienza e laffidabilità, in linea con la riduzione del consumo energetico sulla via della Green Transportation. Per raggiungere questi obiettivi Unimore collaborerà, in particolare, con le aziende italiane Ideas &Motion (Tier-1 fornitore di inverter automotive) e Tekne (OEM).
A-IQReady è un progetto dal valore di 38 milioni di euro che ha ricevuto un contributo dalla Commissione Europea di più di 13 milioni di euro e altrettante risorse saranno erogate dagli Stati membri delle organizzazioni coinvolte. In particolare, Unimore si è aggiudicata un budget di quasi 420mila euro e riceverà nel complesso circa 300mila euro di cui il 50% è erogato dalla Commissione Europea e il restante 50% dal MUR.
Il Prof. Giovanni Franceschini ha commentato:Questo progetto premia le competenze che il gruppo di ricerca ha acquisito fin dagli anni 90, sotto la guida della prof.ssa Carla Tassoni, sullapplicazione di tecniche dellintelligenza artificiale alla diagnostica delle macchine elettriche. Competenze che portarono alla pubblicazione di alcuni lavori diventati di riferimento allinterno dalla comunità scientifica internazionale. Oggi siamo pronti a dare il nostro contributo e un ringraziamento particolare va allentusiasmo e alla competenza dei nostri giovani ricercatori così apprezzati in ambito internazionale.
Lobiettivo di A-IQ Ready prosegue il Prof. Luigi Rovati - è di dimostrare come lapplicazione di sensori quantici possa portare a un nuovo livello di efficacia i risultati di architetture basate sulledge computing. Siamo pronti a contribuire con tutto il nostro entusiasmo a questa nuova sfida digitale in un campo, quello della transizione elettrica, necessaria per dare concretezza alla sostenibilità energetica e alleconomia circolare.
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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 11/02/2023