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Ragazzi e ragazze della scuola secondaria di primo grado “Lanfranco” all’Università: per una mattinata ospiti del Dipartimento di Giurisprudenza

Una mattinata davvero speciale quella degli alunni e delle alunne delle classi III della Scuola secondaria di primo grado “Lanfranco” dell’Istituto comprensivo 6 di Modena che martedì 7 febbraio, accompagnati dalle loro insegnanti Prof.ssa Simona Ansaloni, Prof.ssa Monia Dell'Erario, Prof.ssa Christina Minò, hanno potuto dialogare sui temi dei diritti umani, delle discriminazioni e dello sfruttamento minorile presso il Dipartimento di Giurisprudenza ospiti del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità.

L’incontro ha rappresentato l’esito di un percorso avviato nelle classi III della Scuola secondaria di primo grado “Lanfranco” fin dall’inizio dell’anno scolastico, mediante l’organizzazione di momenti di confronto e di dialogo aventi come filo conduttore “Identità, diversità, conflitto e con particolare attenzione alle discriminazioni e agli stereotipi di genere.

La riflessione è stata accompagnata dalla lettura e dal commento di alcuni articoli della Costituzione italiana e della Dichiarazione universale dei diritti umani.

Nell’ambito del percorso è stato preso in esame anche il problema della dispersione scolastica e del ‘prezzo’ che essa comporta per i singoli e per la collettività; una riflessione ha riguardato i diversi gradi di istruzione e l’accesso a essi, spesso condizionato dai contesti socio-economici della famiglia di provenienza.

Dopo la visita in Università, studenti e studentesse saranno chiamati a un momento di restituzione finale mediante la stesura di articoli che verranno pubblicati sul giornale dell’Istituto “Lanfra News”.

Questo evento conferma l’interesse e l’attenzione che l’Università di Modena e Reggio Emilia e il Dipartimento di Giurisprudenza, insieme al CRID, riservano ai giovani e alle giovani, con attività formative a tutto campo e con uno sguardo rivolto anche alle attività di orientamento scolastico.

Da anni, infatti, Unimore, grazie al lavoro dell’Ufficio Orientamento e all’interazione con i diversi Dipartimenti, collabora fattivamente con gli Istituti scolastici di Modena e Reggio Emilia e delle rispettive provincie, nell’ambito della formazione, in modo da offrire a studenti e studentesse gli strumenti per compiere in piena consapevolezza la scelta relativa ai percorsi proposti dai vari corsi di studio.

Gli argomenti prescelti sono di grande attualità, ma soprattutto tengono conto delle sensibilità e delle tensioni che attraversano l’universo giovanile, privilegiando ambiti che attengono agli obiettivi dell’Agenda 2030 e consentono di modulare i percorsi a seconda delle esigenze dei diversi indirizzi degli istituti del territorio. Tali iniziative hanno il pregio di rispondere in maniera puntuale e continuativa all’esigenza di formazione in tema di sostenibilità prevista dal Green Deal UE e che l’Ateneo sostiene da tempo attraverso il Progetto “Unimore sostenibile” (http://www.unimoresostenibile.unimore.it/ ).

Questo impegno è, peraltro, attestato dall’iniziativa Unimore Orienta, l’open day di presentazione dell’offerta formativa di Ateneo, quest’anno previsto per il 21 e 22 febbraio 2023 dedicato a coloro che – in procinto di completare gli studi superiori – intendono continuare il proprio iter formativo all’università.

L’incontro di stamane ha visto la partecipazione del Prof. Thomas Casadei, Professore ordinario di Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza, nonché Direttore del CRID-Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore.

Durante il dialogo sono stati richiamati il Progetto  Educare alle differenze per promuovere la cittadinanza di genere , finanziato dalla Legge regionale dell’Emilia-Romagna 6/2014, coordinato dal Comune di Modena-Assessorato alle Pari Opportunità  e  dedicato alle tematiche dell’educazione alle differenze di genere e alla cultura del rispetto e della non discriminazione quali elementi fondamentali per la costruzione di relazioni affettive, nonché il Progetto FAR Fomo Mission Oriented dal titolo Le “seconde generazioni”: un approccio interdisciplinare tra forme di discriminazione e pratiche di inclusione , di cui è responsabile scientifico lo stesso Casadei.

I ragazzi e le ragazze della “Lanfranco” si sono dimostrati molto attenti e partecipi durante tutta la mattinata, che si è conclusa con una visita alla Biblioteca giuridica di Unimore.

Categorie: Notizie per i siti dipartimenti, GIURI

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 07/02/2023