“Educare alla parità. Ragioni, premesse e strategie”: lunedì 23 gennaio la Prof.ssa Barbara Poggio ospite del corso di formazione per docenti coordinato dal CRID
Si conclude lunedì 23 gennaio con il laboratorio condotto dalla Prof.ssa Barbara Poggio (Univ. di Trento) la prima edizione del Corso di formazione per Docenti delle Scuole primarie e secondarie coordinato dal CRID nell’ambito del Progetto “Educare alle differenze per promuovere una cittadinanza di genere” promosso dal Comune di Modena.
Il Progetto è promosso e coordinato dal Comune di Modena - Assessorato all’Istruzione, Formazione professionale, Sport e Pari opportunità, ed è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna ex L.R. 6/2014 («Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere»).
Alla realizzazione del Progetto collaborano, fin dalla sua prima edizione, collaborano, oltre al Comune di Modena, anche i Comuni di Serramazzoni e di Savignano sul Panaro (MO), nonché alcune Associazioni femminili modenesi: Centro Documentazione Donna Modena, Associazione Gruppo Donne e Giustizia, Casa delle Donne contro la violenza ODV, UDI Unione Donne in Italia-Modena, Gruppo d’Arte Peso Specifico, Centro Attività Psicosomatiche, Associazione Artisti Drama Teatro, CPO-Commissione Pari Opportunità del CUP-Comitato Unitario delle Professioni intellettuali.
Il CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di Unimore ha partecipato al progetto sin dalla prima edizione e da ormai diversi anni svolge le attività di monitoraggio.
A conclusione della V edizione del Progetto (a.s. 2021-2022) il CRID è stato incaricato dal Comune di Modena della progettazione e del coordinamento scientifico della prima edizione del Corso di Formazione rivolto ai Docenti e alle Docenti delle Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado della città di Modena.
Il Corso si prefigge, grazie al contributo di docenti universitarie e alle esperienze maturate da parte delle associazioni femminili partner del Progetto, di affrontare tematiche di stretta attualità quali le discriminazioni e la violenza di genere, di fornire strumenti per riconoscere e affrontare le frequenti situazioni che ostacolano l'educazione al rispetto, nonché di illustrare alcune strategie e buone pratiche di promozione della parità di genere.
Il Corso, che ha preso avvio lo scorso 6 dicembre 2022 ed è giunto ora ai suoi ultimi appuntamenti. Quattro moduli già svolti sono stati dedicati ad attività laboratoriali la cui realizzazione è stata affidata ad alcune fra le Associazioni che hanno partecipato al Progetto; nello specifico: Centro Documentazione Donna Modena, UDI-Unione Donne in Italia Modena, Associazione Gruppo Donne e Giustizia OdV, Casa delle Donne contro la violenza OdV, Commissione per le Pari Opportunità del Comitato Unitario delle Professioni intellettuali di Modena, Gruppo d’Arte Peso Specifico Teatro.
Le attività laboratoriali si sono incentrate sul ruolo delle Associazioni femminili nelle azioni di contrasto e di prevenzione della violenza maschile sulle donne anche, e soprattutto, nelle relazioni fra adolescenti, e sulle misure adottate contro le discriminazioni di genere nel mondo della scuola a tutti i livelli.
Un laboratorio, per tramite le tecniche di mediazione teatrale, è stato esclusivamente dedicato al tema delle relazioni e delle dinamiche sociali, in particolare alle relazioni classe-docente.
Alle attività laboratoriali sono affiancati due moduli tenuti da docenti esperte in tema di parità.
Dopo il primo modulo svoltosi all’inizio del percorso, dal titolo “Educare alle differenze: decostruire stereotipi e promuovere il rispetto” e tenuto dalla Prof.ssa Elisa Rossi, associata di Sociologia delle relazioni di genere e di Teoria e metodi del dialogo e della mediazione presso il Dip. di Studi Linguistici e Culturali di Unimore, è ora la volta della Prof.ssa Barbara Poggio, ordinaria di Sociologia del Lavoro e dell’Organizzazione presso il Dip. di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Trento, nonché Prorettrice alle Politiche di Equità e Diversità presso lo stesso ateneo.
Questo secondo modulo, dal titolo “Educare alla parità. Ragioni, premesse e strategie”, si svolgerà lunedì 23 gennaio 2023 a partire dalle ore 14.30 presso la Sala MEMO-Multicentro Educativo Modena "Sergio Neri" (viale Barozzi 172 Modena).
Il laboratorio, introdotto dal Prof. Thomas Casadei (neo-direttore del CRID), prenderà le mosse dalla recente pubblicazione del volume Educare alla parità. Principi, metodologie didattiche e strategie di azione per l'equità e l'inclusione (Pearson editore, Trento, 2022) che Poggio ha curato assieme alla Prof.ssa Marina Della Giusta, dell’Università di Reading (Gran Bretagna), e al Dr. Mauro Spicci, coordinatore scolastico e formatore didattico.
Il volume propone materiale e strumenti didattici per accompagnare i Docenti e le Docenti delle scuole di ogni ordine e grado nel compito di educare le nuove generazioni alla Parità di genere.
Barbara Poggio è Professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento dove insegna Sociologia del Lavoro e Sociologia dell’Organizzazione.
Dal 2014 è Prorettrice alle Politiche di Equità e Diversità presso lo stesso ateneo.
Dal 2007 al 2022 ha diretto il Centro Studi Interdisciplinari di Genere dell’Università di Trento; dal 2015 al 2021 è stata Presidente del Comitato Centrale per la promozione delle pari opportunità, del benessere dei lavoratori e della non discriminazione (CUG).
Ha coordinato diversi progetti di ricerca internazionali e condotto numerosi studi e ricerche relative alle differenze e diseguaglianze di genere nelle organizzazioni e nel mondo del lavoro e, in particolare, sulla segregazione verticale, sulle culture e le pratiche organizzative, sulle politiche di genere e di work-life balance.
Ha inoltre dedicato specifica attenzione allo studio delle transizioni biografiche e alle metodologie di analisi narrativa. Altri interessi di studio riguardano il rapporto tra genere e carriere scientifiche e le politiche di genere all’interno dei contesti lavorativi.
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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 21/01/2023