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Contrastare la violenza alle donne, a partire dal linguaggio: il 24 novembre un seminario promosso dal Laboratorio su Discriminazioni e vulnerabilità del CRID

Il ruolo del linguaggio nell’ambito delle azioni di contrasto e di prevenzione alla violenza di genere è al centro di un appuntamento promosso dal Laboratorio su Discriminazioni e vulnerabilità del CRID di Unimore in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”

Interventi di Serena Vantin dell’Univ. di Bologna e di Vittorina Maestroni del Centro Documentazione Donna di Modena .

In occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” (25 novembre) si terrà giovedì 24 novembre 2022 (a partire dalle ore 15:45), presso il Dip. di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Aula S), il Seminario L’odio sessista: contrastare la violenza alle donne, a partire dal linguaggio .

L’incontro è promosso dal CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su discriminazioni e vulnerabilità diretto dal Prof. Gianfrancesco Zanetti presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, e fa parte del Ciclo di dialoghi organizzato dal Laboratorio CRID su Discriminazioni e vulnerabilità nell’ambito del corso di Teoria e prassi dei diritti umani tenuto dal Prof. Thomas Casadei.

Il Seminario si prefigura come un momento di formazione e di confronto per studenti e studentesse, ricercatori e ricercatrici nonché per la cittadinanza tutta sul tema della violenza contro le donne, e delle azioni e degli strumenti atti a favorire la prevenzione e il contrasto del fenomeno. Particolare attenzione sarà dedicata al linguaggio e all’uso della rete.

Il linguaggio, quando si parla di violenza contro le donne, svolge un ruolo duplice; da un lato, attraverso un suo uso improprio, tramanda quegli stereotipi di genere che sono il frutto di una cultura – o, meglio, ‘sottocultura’ – patriarcale ancora fortemente radicata nella nostra società, favorisce le discriminazioni, ingenera e accompagna atti di violenza fisica e psicologica fino agli esiti più drammatici.

D’altro canto, se usato in modo appropriato, può diventare esso stesso strumento di contrasto alla violenza perché aiuta a riconoscerla, a descriverla e a dare a essa un nome: ciò ha favorito, in questi ultimi anni, una maggiore presa di consapevolezza del fenomeno e ha indotto le istituzioni, a ogni livello, a mettere in atto nuovi strumenti idonei a contrastare la violenza contro le donne.

Nell’ambito della giurisprudenza, la Legge 69/2019 (Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, il cosiddetto Codice rosso) ha introdotto reati fino ad allora non perseguibili fra cui il delitto di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (il cosiddetto “revenge porn”).

In questo caso, se il contenuto della legge appare molto chiaro nel delineare il tipo di reato che si intende perseguire, qualche ambiguità rimane sull’espressione inglese “revenge porn”, oramai entrata nell’uso corrente, e sulla sua traduzione in italiano: “porno vendetta”. Entrambe le espressioni hanno ingenerato non poche perplessità in quanto possono determinare gravi fraintendimenti in merito all’atto cui ci si riferisce e alle sue cause profonde.

Dopo l’introduzione del Prof. Thomas Casadei, componente della Giunta del CRID e coordinatore del Laboratorio su Discriminazioni e vulnerabilità, nonché dell’incontro, interverranno la Prof.ssa Serena Vantin, Ricercatrice in Filosofia del diritto all’Univ. di Bologna, e la Dott.ssa Vittorina Maestroni, Presidente del Centro Documentazione Donna di Modena

Coordinamento scientifico e organizzativo: Dott.ssa Benedetta Rossi

Per informazioni: Dott.ssa Silvia Bartoli segreteria.crid@unimore.it

Profili delle relatrici

Serena Vantin è ricercatrice in Filosofia del diritto presso il Dip. di Filosofia e Comunicazione dell’Univ. di Bologna.

Dal 2019 al 2021 è stata assegnista di ricerca in Filosofia del diritto presso il Dip. di Giurisprudenza dell’Univ. di Modena e Reggio Emilia. Dal 2016 al 2021 è stata responsabile della segreteria scientifico-organizzativa del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (www.crid.unimore.it) dell’Univ. di Modena e Reggio Emilia.

Si occupa prevalentemente di storia della filosofia del diritto; di diritto antidiscriminatorio, teorie critiche del diritto e femminismo giuridico; dei rapporti tra diritto, etica e tecnologie.

Ha partecipato a numerosi Convegni e Seminari scientifici in Italia e all’estero ed è autrice di  studi monografici, saggi, articoli.

Sui temi oggetto del Seminario ha pubblicato, tra altre cose, L'eguaglianza di genere tra mutamenti sociali e nuove tecnologie. Percorsi di diritto antidiscriminatorio , Pisa, Pacini, 2018; Digital divide. Discriminazioni e vulnerabilità nell'epoca della rete globale , in Th. Casadei, S. Pietropaoli (a cura di), Diritto e tecnologie informatiche. Questioni di informatica giuridica, prospettive istituzionali e sfide sociali, Milano, Wolters Kluwer CEDAM, 2021, pp. 233-245; La lama della rete. Forme della violenza contro le donne sul web , in «Rivista italiana di informatica e diritto», 2021, 2, pp. 27-33.

 

Vittorina Maestroni è laureata in Economia presso l’Univ. di Modena e Reggio Emilia, da oltre venti anni è impegnata nell’associazionismo femminile.

Lavora al Centro Documentazione Donna di Modena (https://www.cddonna.it/) di cui è Presidente dal 2011 e si occupa di progettazione culturale, ricerca sociale e formazione.

Ha realizzato numerosi progetti di ricerca sui temi della conciliazione vita-lavoro e la prevenzione della violenza sulle donne.

È autrice di alcune pubblicazioni, monografie e articoli e tra questi si segnalano: Tra conquiste e domande: generazioni di donne a confronto assieme a Natascia Corsini e Paola Nava (Centro documentazione donna, 2013); Ricette di vita: progetto d’arte partecipata di Alberta Pellacani (Centro documentazione donna, 2017);

 “Revenge porn”, un altro punto di vista, in «SR - Il Senso della Repubblica nel XXI secolo. Quaderni di Storia, Politica e Filosofia», XV, 3 (marzo 2022), pp. 12-14.

Recentemente ha curato, insieme a Thomas Casadei, il volume  La dichiarazione sovversiva. Olympe de Gouges e noi  (Mucchi, 2022) con una graphic novel di Claudia Leonardi.

Categorie: GIURI

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 22/11/2022