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Imparare ad imparare: a Modena dal 14 al 16 ottobre il primo festival dedicato alla formazione e all’apprendimento

L’apprendimento come scienza e l’educazione come opportunità e professione del futuro: Learning More propone tre giorni di appuntamenti con oltre 100 eventi tra lectio, incontri, workshop e laboratori suddivisi in diversi palinsesti tematici Il festival si rivolge a tutti coloro che vogliono riflettere sul ruolo odierno della conoscenza, dell’apprendimento, della formazione: docenti, professionisti della formazione e del capitale umano, imprese e studenti. Tra gli ospiti della prima edizione il neuroscienziato Stanislas Dehaene, la scienziata Anna Ploszajski, il biofisico Stefan Klein, lo scrittore Marco Malvaldi, il drammaturgo Stefano Massini. Il festival, a ingresso gratuito, è dal 14 al 16 ottobre a Modena

74 tra lezioni, workshop e incontri, 31 laboratori, spettacoli e learning show in 10 spazi diffusi. Sono i numeri del primo festival in Italia dedicato alla formazione e all’apprendimento per affrontare le sfide più importanti del secolo: valorizzare il capitale umano, sostenere coloro che sono impegnati a coltivarlo, imparare ad imparare e continuare a imparare per tutta la vita. Nasce “Learning More” (learningmorefestival.it) che si terrà a Modena dal 14 al 16 ottobre, ideato e realizzato da Future Education Modena (FEM) e Codice Edizioni con Comune di Modena, Modena city of media arts, Fondazione di Modena.

Tre giorni di appuntamenti per un programma di oltre 100 eventi tutti a ingresso gratuito, con ospiti di fama internazionale. Un laboratorio di idee, che unisce taglio divulgativo e professionalizzante, per raccontare e affrontare, in un’era complessa come la nostra, le frontiere dell’apprendimento come scienza e l’educazione e la formazione come settori del futuro.

A partire da queste riflessioni la prima edizione del Festival si sviluppa in cinque temi affidati al racconto di neuroscienziati e pedagogisti, designer e scienziati, economisti e filosofi, esperti, ricercatori e docenti professionisti: l’apprendimento efficace, metodi e linguaggi, luoghi e strumenti, le competenze, obiettivi e visioni. Le scienze dell’apprendimento, come intersezione tra scienze umane, scienze cognitive e nuovi domini della conoscenza, sono declinate con focus approfonditi in vari e diversi ambiti, fra cui la scuola, il mondo del lavoro, l’attualità, l’ambiente, le nuove frontiere della tecnologia e dei media.

“Imparare a imparare è una delle competenze più importanti e necessarie del 21mo secolo - sottolineano gli organizzatori - nasce da qui l’idea di creare un festival che indaga ed esplora, in contesti sempre più differenziati e in uno scenario in continuo movimento, come si può articolare lungo tutto l’arco della nostra vita la necessità di apprendere. L’apprendimento è la scienza del nostro tempo, la cura del capitale umano è un settore in crescita. Le scienze e le pratiche connesse dell’apprendimento si arricchiscono e si incrociano nei domini della conoscenza: scienze umane, cognitive e comportamentali, design, scienza del gioco e linguaggi visuali, media e comunicazione, management e scienza delle organizzazioni, informatica e tecnologia. Il festival nasce per dare una testimonianza di tutto questo e offrire a tutti una bussola per orientarsi in questo grande mare aperto.Tra le lectio di alcuni dei principali ospiti del programma il neuroscienziato Stanislas Dehaene, autore di Imparare (Raffaello Cortina Editore), voce fra le più autorevoli del settore, professore presso il Collège de France, titolare della cattedra di Psicologia cognitiva sperimentale e membro dell’Académie des sciences; la scienziata e scrittrice inglese Anna Ploszajski, il cui primo libro Fatto a mano. I segreti dei materiali, tra scienza e arte è stato pubblicato da Codice Edizioni; il biofisico Stefan Klein, uno dei più noti saggisti scientifici tedeschi, autore del recente Come cambiamo il mondo (Bollati Boringhieri) un saggio ottimista sulle illimitate possibilità della creatività umana e sulla forza della comunità; lo scrittore Marco Malvaldi, conosciuto soprattutto per I romanzi del BarLume (Sellerio) da cui è stata tratta la fortunata e omonima serie televisiva e lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini, primo autore teatrale italiano ad aver vinto un Tony Award. Tra gli altri da segnalare l’evento “Trash. Tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti” una conferenza-spettacolo su rifiuti, ambiente ed economia circolare con Alessandra Viola e Piero Martin, sonorizzato da Riciclato CircoMusicale. 

Anche Unimore porterą alla manifestazione il proprio contributo, grazie alla partecipazione attiva all’iniziativa di alcuni suoi docenti. 

Il Prof. Tommaso Minerva, Ordinario di Statistica di Unimore, tratterą il tema "Human Analitycs: dati a supporto della crescita umana". L'appuntamento č per domenica 17 ottobre, dalle ore 10.00 alle 11.00, presso la Sala Teatro della Fondazione Collegio San Carlo.

"Naurorannazioni: narratologia, benessere cognitivo e apprendimenti" sarą invece il focus dell'intervento del Prof. Stefano Calabrese, Ordinario di Critica letteraria e letterature comparate di Unimore. L'evento si terrą domanica 17 ottobre, dalle 16.00 alle 17.00, presso la Sala Verde della Fondazione Collegio San Carlo

Learning More è promosso da Future Education Modena (FEM), Codice Edizioni, Comune di Modena, Modena city of media arts, Fondazione di Modena. Sono partner istituzionali del festival: Camera di Commercio Modena, Confindustria Emilia e ANITEC-Assinfor. Main partner: Bolton Hope Foundation e Fondimpresa. Partner: Tetra Pak, Unica (Unipol Corporate Academy) e BPER Banca. Digital partner: Almaviva, Gruppo Pragma, Lenovo, TIM e Umana. Il festival gode del patrocinio della Commissione europea, con il contributo del Parlamento europeo.

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 14/10/2022