Prosegue a pieno ritmo la riqualificazione edilizia nellambito del piano strategico di Ateneo

Unimore, nel corso di questo sessennio rettorale, pone al cuore della sua strategia di sviluppo leco-sostenibilità e la riqualificazione degli edifici, anche sul piano energetico.
Lobiettivo primario per lAteneo è, dunque, quello di promuovere azioni che, di concerto con tutte le istituzioni, gli Enti locali, le Fondazioni, le Associazioni di categoria, soggetti privati, consolidino la qualificazione di Modena e Reggio Emilia come città universitarie, attrattive e ospitali nei confronti di studenti e studentesse, ricercatori e ricercatrici, anche internazionali.
La possibilità di fruire di spazi più adeguati per aule e laboratori didattici, infatti, può contribuire a potenziare i Corsi di Dottorato e la didattica collegata alla ricerca nei Corsi di Laurea magistrale, contribuendo a consolidare il posizionamento di Unimore come Università di ricerca.
Il potenziamento infrastrutturale di una sede universitaria, inoltre, ha un impatto importante anche sul contesto esterno allUniversità, sulla città stessa e il territorio collegato, che va oltre le modifiche allassetto urbano conseguenti alla realizzazione degli interventi edilizi necessari allo scopo.
In questo senso il Consiglio di Amministrazione di Unimore ha di recente approvato importanti misure volte a potenziare e riqualificare il proprio patrimonio edilizio.
Per ciò che riguarda Modena, è di luglio scorso lapprovazione del progetto esecutivo per il restauro e la valorizzazione dellOrto Botanico di Ateneo (misura prevista nellambito dellazione M1C3 del PNRR) che dopo i lavori previsti potrà tornare ad essere fruito dallintera città.
In via Campi, invece, procede nel pieno rispetto delle tempistiche preventivate la progettazione del nuovo edificio degli Istituti Biomedici (MO-15), che diverrà un edificio a energia quasi zero, dotato di un involucro a elevate prestazioni termiche invernali ed estive, nonché di impiantistica allo stato dellarte, con oltre 1.200 nuovi posti aula, sale studio e laboratori di ricerca.
Al Foro Boario, sede del Dipartimento di Economia Marco Biagi, prosegue liter per lavvio dei lavori di adeguamento degli spazi al piano terra: il CdA, infatti, ha di recente approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per un totale di 3 milioni e 965 mila euro (di cui oltre 2 milioni per lavori e 1 milione e 800 per somme a disposizione e arredi)
La sede di Reggio Emilia è anchessa ovviamente interessata da questo imponente lavoro di adeguamento edilizio: allinterno del Campus San Lazzaro, sede ormai storica dellAteneo, saranno realizzate da un lato nuove palazzine (edifici a energia quasi zero) che consentiranno di soddisfare il fabbisogno di laboratori di ricerca e di aule per larea tecnico-scientifica di Ingegneria e Agraria e dallaltro 75 nuovi posti letto per studenti, diverse sale studio e un auditorium di oltre 200 posti. Nellinsieme questi due progetti consentiranno di incrementare la capienza delle aule didattiche nel Campus di circa 1.500 posti.
Anche allinterno del Parco dellInnovazione, che diverrà il Quarto Polo di Unimore, continuano i lavori di adeguamento e ristrutturazione. Nel Capannone 15C, oltre 4 mila metri quadrati sono destinati ad ospitare più di 1.500 studenti di vari corsi di laurea in ambito Digitale, di Analisi dei dati per limpresa e per la finanza e della Psicologia, grazie alla presenza di 9 aule, 4 laboratori, 2 sale studio, oltre ad altri spazi che saranno adibiti ad uffici amministrativi.
Si tratta di numeri importanti che si vanno ad aggiungere allimponente incremento di disponibilità dovuto alla recente inaugurazione degli spazi dellex-seminario diocesano (ora denominato Palazzo Baroni), che con i suoi 9 mila metri quadri ha messo a disposizione di studenti e studentesse del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane diverse centinaia di posti aula.
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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 04/10/2022