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Disagio giovanile: all’Istituto comprensivo Ligabue presentato il piano anti-devianza redatto col supporto di Unimore

Laboratori, sport e incontri con le istituzioni: è questo, in estrema sintesi, il programma della giornata che si è tenuta il 24 maggio alla scuola secondaria di I grado “Dalla Chiesa” (parte dell’istituto comprensivo Ligabue) per promuovere il piano di lavoro anti-devianza giovanile.

L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito delle attività promosse dal tavolo interistituzionale di contrasto ai fenomeni di disagio giovanile che riunisce periodicamente in prefettura i principali stakeholder, tra cui la questura, il Comune di Reggio Emilia, l’Ufficio scolastico e l’Università.

“Con questo evento – ha precisato la dirigente scolastica, Teresa Pullia – nel prendere esplicitamente le distanze dagli episodi di microcriminalità giovanile accaduti recentemente, vogliamo presentare il piano anti-devianza che l’istituto seguirà a partire dal prossimo anno, e che prevede il lavoro degli insegnanti, in collaborazione con le istituzioni, basato su modalità laboratoriali e sulla creazione di un clima collaborativo della scuola con studenti, famiglie e territorio”.

Il piano anti-devianza è stato redatto con il supporto dell’Università di Modena e Reggio Emilia e, secondo quanto precisato dal prof. Loris Vezzali, “si propone come un insieme coerente e articolato di azioni volte specificamente al contrasto della violenza e alla creazione di un clima di fiducia reciproco tra i vari attori della vita pubblica”.

Dopo lo svolgimento di alcuni laboratori nelle classi, si sono tenute una serie di partite di calcio maschile e femminile, con squadre miste, composte da studenti/esse, giocatori della Reggiana calcio, agenti delle forze di polizia, dei vigili del fuoco e rappresentanti dell’università.

Durante l’evento, inoltre, sono intervenuti il prefetto, Iolanda Rolli, l’assessore a educazione, conoscenza, città universitaria e sport del comune di Reggio Emilia, Raffaella Curioni, la dirigente scolastica, Teresa Pullia, e il prof. Loris Vezzali.

In conclusione, si è tenuta la premiazione, da parte del questore, Giuseppe Ferrari e del dirigente dell’ufficio scolastico, Paolo Bernardi, di una classe terza della scuola, risultata vincitrice del concorso “PretenDiamo Legalità”, promosso dal Ministero dell'interno in collaborazione con il Ministero dell’istruzione.

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 25/05/2022