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"Seconde generazioni" e migrazioni: martedì 24 maggio un confronto a più voci contro i discorsi d’odio “nella rete” nell’ambito di un progetto FAR mission oriented

Il 24 maggio presso il Dipartimento di Giurisprudenza si svolgerà un momento di riflessione e discussione sul tema delle seconde generazioni “tra diritto e attivismo”, con particolare riguardo alla dimensione della rete e delle nuove tecnologie.

Il Seminario si inserisce nell'ambito del progetto Le seconde generazioni: un approccio interdisciplinare tra forme di discriminazione e pratiche di inclusione”, coordinato dal Prof. Thomas Casadei.

Si terrà martedì 24 maggio 2022, a partire dalle 11.00, presso laula S del Dipartimento di Giurisprudenza Unimore (Via San Geminiano, 3 - Modena), il Seminario  Le seconde generazioni tra diritto e attivismo: fare rete” contro i discorsi dodio nella rete” .

Il momento di studio, che si svolge nellambito del Progetto di ricerca interdisciplinare FAR mission oriented 2021-2023, finanziato dalla Fondazione di Modena, “  Le seconde generazioni: un approccio interdisciplinare tra forme di discriminazione e pratiche di inclusione  ”, è organizzato dall Osservatorio migranti e dall Officina informatica DET - Diritto Etica Tecnologie” del CRID – Unimore, diretto dal Prof. Gianfrancesco Zanetti, e rientra nelle iniziative di Unimore per l Anno Europeo dei Giovani nonché nellambito delle attività del Laboratorio di formazione giuridica Verso la Legal Clinic”.

Levento ha il patrocinio della Rete Nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni dodio (https://www.retecontrolodio.org/) e rientra nelle attività del Dottorato in Scienze giuridiche delle Università di Modena e Reggio Emilia e di Parma. Il coordinamento organizzativo è a cura della Dott.ssa Benedetta Rossi.

Dopo lintroduzione del Prof. Gianluigi Fioriglio, ricercatore presso il Dipartimento di Giurisprudenza Unimore e presso l’Officina informatica DET – Diritto Etica Tecnologie del CRID, sono previsti gli interventi della Prof.ssa Barbara Bello (Univ. di Milano Statale, corrispondente Osservatorio Migranti, CRID - Unimore), del Prof. Federico Oliveri (Univ. di Camerino, Officina informatica, CRID - Unimore) e della Dott.ssa Chaimaa Fatihi (Praticante Avvocata Abilitata - Attivista per la tutela dei diritti umani e fondamentali).

Presiede e coordina i lavori il Prof. Thomas Casadei, Ordinario di Filosofia del Diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza Unimore e Responsabile Scientifico del Progetto, del quale sono referenti, presso il Dipartimento di Studi linguistici e culturali, anche il Prof. Claudio Baraldi, Ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi, nonché coordinatore del progetto europeo HORIZON 2020 CHILD-UP e il Prof. Lorenzo Bertucelli, Ordinario di Storia Contemporanea, in rappresentanza del Laboratorio di Storia delle migrazioni.

Nell'ambito del progetto - spiega il Prof. Casadei, che è anche coordinatore scientifico dell'Osservatorio migranti del CRID e fondatore dell’Officina informaticaun’attenzione particolare è rivolta alla comunicazione attraverso i social network al fine di individuare sia forme di stereotipizzazione e discriminazione nonché discorsi razzisti e d’odio, sia buone pratiche di inclusione e di promozione del protagonismo civico di ragazzi e ragazze di "seconda generazione".

Attraverso un approccio interdisciplinare che coniuga la prospettiva storica, giuridica, sociologica e antropologica, il Progetto FAR Mission Oriented Le seconde generazioni”: un approccio interdisciplinare tra forme di discriminazione e pratiche di inclusione” si propone di ricostruire le vicende delle seconde generazioni attualmente presenti nel territorio modenese analizzandone i caratteri, gli itinerari e i percorsi formativi, al fine di contribuire a produrre un nuovo discorso sulla cittadinanza che dia voce alle legittime aspirazioni delle seconde generazioni, consentendo loro di partecipare attivamente al dibattito pubblico, sociale e politico.

Nel corso del Progetto vengono realizzate differenti attività, anche attraverso il coinvolgimento di centri, laboratori, gruppi di ricerca di Ateneo con una vasta esperienza su questi temi, dal Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità, in particolare mediante lOsservatorio Migranti e richiedenti asilo nel territorio modenese  e lOfficina Informaticail Laboratorio di Storia delle migrazioni, il gruppo di ricerca coinvolto nel progetto europeo HORIZON 2020 CHILD UP .

Un costante dialogo viene sviluppato con le numerose realtà associative e istituzioni scolastiche del territorio modenese nonché con il Comune di Modena (anche mediante il Network nazionale delle città interculturali Le città del dialogo” e alla rete delle Città interculturali del Consiglio dEuropa) al fine di produrre impatti durevoli in ambito scientifico, sociale e istituzionale.

Oltre a workshoplaboratoriseminari e convegni, verrà realizzata una serie di video-interviste a giovani di seconda generazione, in particolare a persone che hanno scelto di impegnarsi, oltre che in specifici ambiti professionali, anche nel mondo dellassociazionismo e nell attivismo culturale e politico, nonché in ambito istituzionale.

Profili biografici di relatori e relatrici

Federico Oliveri  è ricercatore aggregato al Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace” dellUniversità di Pisa e assegnista di ricerca in Filosofia del diritto alla Scuola di Giurisprudenza dellUniversità di Camerino, dove insegna Teorie contemporanee del diritto e informatica giuridica e Antropologia giuridica.

Si è perfezionato in Discipline filosofiche alla Scuola Normale Superiore e ha collaborato per dieci anni con il Consiglio dEuropa a Strasburgo, occupandosi di contrasto alle discriminazioni razziali.

Svolge le sue ricerche su cittadinanza, diritti, confini, migrazioni, razzismo, sfruttamento lavorativo, applicando teorie e metodi di filosofia e sociologia del diritto. Di recente ha pubblicato il volume Conflitti di cittadinanza. Jürgen Habermas e il problema del “soggetto rivoluzionario” (Mimesis, Milano-Udine, 2021).

I suoi scritti più recenti sono specificamente dedicati a crimini e discorsi dodio.

Barbara Giovanna Bello  è assegnista di ricerca nellambito del progetto dal titolo Tackling anti-Semitism in a gender and intersectional perspective” presso lUniversità degli Studi di Milano, dove è docente a contratto allinterno del corso Globalizzazione del diritto e pluralismo giuridico”.

È corrispondente del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità – Univ. di Modena e Reggio Emilia e componente del Comitato scientifico del Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura giovanile Gabriella Valera”.

È autrice di diversi saggi su seconde generazioni, discriminazioni e odio on line, nonch é dei volumi Intersezionalità. Teorie e pratiche tra diritto e società (Franco Angeli, Milano, 2020) e  Dal margine al centro? I giovani tra diritto e pratiche sociali (Mucchi, Modena, 2021).

Chaimaa Fatihi  si è laureata in Giurisprudenza presso lUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia con tesi di laurea in Teoria e prassi dei diritti umani. Ha scritto un libro edito Rizzoli dal titolo Non ci avrete mai – Lettera aperta di una musulmana italiana ai terroristi”, che è nato da una lettera pubblicata su quotidiani nazionali e locali. 

A ttivista in ambito sociale, in particolare il suo impegno si rivolge alla promozione dei diritti umani.

Attualmente è praticante avvocata abilitata al patrocinio sostitutivo e lavora presso uno Studio legale di Bologna e impegnata nella fase di preparazione per l'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione forense. 

 

Per informazioni:

https://www.crid.unimore.it/site/home/archivio-progetti/articolo1065061569.html

 

Per contatti:

Dott.ssa Benedetta Rossi: benedetta.rossi@unimore.it

Categorie: GIURI, DSLC

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 23/05/2022