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A Palazzo Dossetti un’installazione artistica in occasione di Fotografia Europea - Circuito Off 2022

In occasione di Fotografia Europea, Circuito Off 2022, Unimore propone a Palazzo Dossetti un progetto di installazione artistica multimediale e multipiattaforma, in un dialogo tra artisti internazionali e comunità resilienti italiane.

Il progetto  Segnali dalla terra del rimorso: Comunità resilienti  prende avvio da una collaborazione tra il Dipartimento di Comunicazione ed Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia e il Dipartimento di Scienze storiche e Beni culturali dell’Università di Siena.

L’artista visivo coinvolto è Dim Sampaio co-ideatore del progetto e ideatore dell’installazione, insieme ai co-curatori del progetto Sara Uboldi e Prof. Federico Montanari di Unimore e agli artisti Fabrizio Rivola e Petar Stanovic per quanto riguarda la sonorizzazione.

L’iniziativa è collegata al progetto “Cultura, benessere e salute”, sviluppato da Unimore e Università di Siena in rete con Palazzo Magnani, Fondazione Nazionale Danza Aterballetto, Archivio di Stato di Modena, Biblioteca Panizzi, come prima attività di comunicazione e disseminazione dei risultati della ricerca.

I cittadini e le comunità delle regioni Calabria, Puglia e Sicilia, e dell’Associazione Via Roma 0 di Reggio Emilia, che hanno aderito al progetto “Cultura, benessere e salute”, sono protagonisti e co-creatori di un’opera collettiva che vuole raccontare la resilienza messa in atto per mantenere inalterati gli equilibri tra storia e memoria, per resistere alle trasformazioni della contemporaneità, per tutelare il patrimonio naturale e paesaggistico e la legalità.

Il progetto prevede una prima illustrazione dei luoghi del progetto e delle comunità attraverso una piattaforma multimediale che propone un’esplorazione dei territori, partendo dalle mappe geografiche, attraverso la loro proiezione su schermo e seguendo collegamenti narrativi tra esperienze, voci, vissuti, pratiche ancestrali sopravviventi, crisi e trasformazioni in atto.

Nell’opera di Dim Sampaio, ideata per questa installazione, immagini di antichi rituali sopravvissuti, di rovine che raccontano il territorio e la storia del passato si intrecciano al simbolo dell’albero. Con le sue radici ancorate alla terra, alle rovine, testimonianze e vestigia del passato, l’albero diviene metafora della forza delle comunità che, senza perdere la consapevolezza delle proprie origini, si aprono al mondo e all’altro.

Gli artisti  Fabrizio Rivola e Petar Stanovic  hanno lavorato per tradurre e restituire il paesaggio sonoro legato alle pratiche e ai riti delle comunità del sud. Nella loro installazione sonora, canti, preghiere, proverbi divengono testimonianza dello spirito delle comunità di preservare le lingue e dialetti di origini antiche, come patrimonio dell’umanità da trasmettere alle nuove generazioni.

L’allestimento, presso Palazzo Dossetti al piano terreno, è aperto alle visite del pubblico nei fine settimana del 7-8 maggio e 14-15 maggio con i seguenti orari:

07/05/22: dalle ore 15 alle 18.00

08/05/22: dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00

14/05/22: dalle ore 15.30 alle 18.00

15/05/22: dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00

Categorie: Notizie per i siti dipartimenti, DCE

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 06/05/2022