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Il FIM di Unimore partecipa al progetto Italian Quantum Weeks con una mostra presso il Complesso San Paolo

La meccanica quantistica, l’insieme delle leggi che regolano il mondo degli atomi e delle particelle elementari e le tecnologie quantistiche, basate sull’uso della meccanica quantistica nelle applicazioni della vita quotidiana, stanno portando oggi ad una nuova rivoluzione tecnologica.

In questo contesto e in occasione del primo World Quantum Day, in programma il 14 Aprile 2022, nasce il progetto Italian Quantum Weeks, al quale partecipa anche Unimore con il Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche (FIM), che si propone di far conoscere il mondo dei quanti e le opportunità che la seconda rivoluzione quantistica sta per portare. 

Italian Quantum Weeks coinvolge ricercatori, tecnici, divulgatori, comunicatori, insegnanti appartenenti ad oltre 40 istituti tra enti di ricerca, sedi universitarie, società scientifiche, tutti impegnati nell’ambito della meccanica quantistica.

A Modena l'iniziativa consiste, come nelle altre sedi italiane, in una mostra visitabile, dall'8 al 10 aprile, da studenti e studentesse delle scuole (nei giorni feriali) e dal pubblico (il sabato e la domenica).

L’iniziativa, che oltre all’esposizione propone piccoli esperimenti e video, è guidata da studenti/esse e docenti del FIM di Unimore ed è visitabile liberamente venerdì 8 aprile, dalle 15 alle 18 e nel fine settimana del 9 e 10 aprile, dalle 10 alle 18, al Cortile del Leccio, presso il Complesso San Paolo (Via Francesco Selmi, 67, Modena).

La mostra è finanziata da Unimore e MIUR (tramite il progetto Lauree Scientifiche), in collaborazione con il CNR-NANO di Modena e con il patrocinio del Comune di Modena.

“L’iniziativa nasce dalla collaborazione di tante realtà di ricerca e divulgazione italiane. Uno dei video della mostra racconta un esperimento cruciale della meccanica quantistica – quello della doppia fenditura di R. Feynman, noto anche come “l’esperimento più bello della fisica” – ed è stato ideato e girato a Modena, dove l’esperimento è stato realizzato grazie alle competenze e alla strumentazione avanzata del nostro Dipartimento e dell’Istituto CNR NANO. La meccanica quantistica è una teoria complessa, ma non astratta. Dobbiamo allo sviluppo di questa teoria gran parte della tecnologia che usiamo quotidianamente, dai LED alle memorie flash, e molto altro. Questo enorme sviluppo tecnologico, iniziato negli anni ’50, rappresenta una prima rivoluzione quantistica. Ma grazie allo sviluppo delle tecnologie quantistiche, siamo alle soglie di una seconda rivoluzione tecnologica. Gli scienziati del FIM partecipano a questa avventura con le loro ricerche teoriche e sperimentali, e formando giovani scienziati attraverso il corso di laurea magistrale in Fisica, in lingua inglese, che prevede anche il curriculum “quantum technologies”” – ha commentato la Prof.ssa Valentina De Renzi del FIM di Unimore, organizzatrice dell’evento.

A livello nazionale Italian Quantum Weeks prevede organizza due conferenze online“Dal bit al qbit: il vantaggio di essere quantistici”, l’8 aprile dalle 18.30 alle 20.00, rivolta al grande pubblico, con l’intervento di due scienziati di livello internazionale; e “Racconti di tecnologia quantistica”, il 12 aprile dalle 10.00 alle 11.00, rivolta alle scuole, con l’intervento di cinque giovani ricercatori italiani.

Inoltre è stato indetto il concorso di creatività quantistica “Suggestioni Quantistiche”, aperto a tutti, per la realizzazione di un progetto creativo di qualsiasi natura ispirato alla Meccanica Quantistica nel suo senso più ampio.

Il programma dettagliato e i contatti si trovano sul sito https://www.quantumweeks.it/

Categorie: Notizie per i siti dipartimenti, FIM

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 05/04/2022