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Premio Elsohly della Cannabis Chemistry Subdivision dell’American Chemical Society alla prof.ssa Federica Pellati

L’ElSohly Award, istituito dalla Cannabis Chemistry Subdivision dell’American Chemical Society, la più nota e prestigiosa società chimica al mondo, è stato conferito alla prof.ssa Federica Pellati di Unimore.

Il riconoscimento, unico a livello internazionale nel settore della chimica della cannabis in onore di Mahmoud A. ElSohly, professore presso la School of Pharmacy della University of Mississippi e noto esperto del settore, è dedicato agli scienziati che si distinguono a livello internazionale per le loro attività di ricerca su cannabis e sui relativi costituenti biologicamente attivi. Il premio viene assegnato da un comitato di selezione comprendente membri della comunità scientifica attiva nel settore della cannabis, in base di stringenti criteri di selezione che tengono conto del curriculum vitae e delle pubblicazioni scientifiche dei candidati. La premiazione avviene durante l’American Chemical Society Spring National Meeting.

Cannabis sativa L. rappresenta attualmente una delle piante più studiate dal punto di vista scientifico. Estratti ottenuti da varietà ad uso terapeutico, pur avendo mostrato effetti positivi su alcune patologie, hanno la principale limitazione legata alla presenza di composti psicoattivi, quali il D9-tetraidrocannabinolo (D9-THC), che possono causare effetti collaterali legati alla interazione con i recettori dei cannabinoidi di tipo 1 (CB1), quando utilizzati per periodi di tempo prolungati.

La ricerca del gruppo di lavoro, guidato dalla prof.ssa Federica Pellati, riguarda la caratterizzazione chimica di varietà non psicotrope di Cannabis sativa L., realizzata con metodologie analitiche avanzate basate sulla tecnica della cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) accoppiata a spettrometria di massa ad alta risoluzione (HRMS). Da C. sativa vengono estratti e purificati composti di interesse farmaceutico (cannabis-derived pharmaceuticals), che hanno mostrato un elevato potenziale terapeutico e sono inoltre privi di effetti psicotropi. In particolare, l’attenzione della ricerca è indirizzata alla classe dei cannabinoidi non psicoattivi (in particolare il cannabidiolo, CBD) e dei terpeni, che agiscono tramite un meccanismo sinergico in modelli in vivo di dolore cronico di tipo neuropatico tramite interazione con i recettori dei cannabinoidi di tipo 2 (CB2). I medesimi cannabinoidi hanno mostrato inoltre attività antiproliferativa in vitro in cellule di leucemia mieloide cronica (denominate K562), attivando meccanismi di apoptosi tramite pathways specifiche in fase di valutazione.

Sono molto onorata di aver ricevuto l’ElSohly Award da parte della Cannabis Chemistry Subdivision dell’American Chemical Society, afferma la prof.ssa Federica Pellati di Unimore. Questo importante riconoscimento valorizza le ricerche in ambito chimico farmaceutico che il mio gruppo di ricerca (Natural Products for Medicinal Chemistry, Dipartimento di Scienze della Vita, Unimore) sta svolgendo sui cannabis-derived pharmaceuticals, quali cannabinoidi non psicoattivi e terpeni, in ambiti di ricerca rilevanti, quali le patologie iperproliferative e le malattie croniche del sistema nervoso centrale e periferico. I risultati di questo studio sono il frutto di un lavoro di squadra che mi appassiona, che sta fornendo importanti risultati e che voglio condividere con i miei colleghi prof. Lorenzo Corsi, dott.ssa Virginia Brighenti e dott.ssa Lisa Anceschi, afferenti al mio Dipartimento, e con la prof.ssa Nicoletta Galeotti dell’Università degli Studi di Firenze. Sono inoltre contenta di aver portato il contributo dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia all’interno di questa iniziativa dell’American Chemical Society”.

Federica Pellati

La prof.ssa Federica Pellati, nata a Carpi (MO) nel 1974, si è laureata con lode in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso la Facoltà di Farmacia dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nell’anno 2000. Nel 2004 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze del Farmaco. Successivamente ha ricoperto posizioni di assegnista di ricerca e nel 2006 è risultata vincitrice di una posizione da Ricercatore Universitario nel S.S.D. CHIM/08 - Chimica Farmaceutica presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche di Unimore. Nel 2019 è risultata vincitrice di una posizione di professore Associato in Chimica Farmaceutica presso il Dipartimento di Scienze della Vita della medesima Università. Attualmente è Principal Investigator del gruppo di ricerca “Natural Products for Medicial Chemistry” presso il Dipartimento di Scienze della Vita. È’ autrice di oltre 100 articoli scientifici su riviste internazionali indicizzate (h-index = 30 da Scopus), n. 3 capitoli di libro, n. 2 brevetti e più di 90 comunicazioni a congressi. Collabora con docenti e ricercatori di numerosi Atenei e centri di ricerca a livello internazionale e nazionale, e partecipa a progetti di ricerca oggetto di peer-review. È associated editor e membro del comitato editoriale di numerose riviste scientifiche internazionali, tra cui Journal of Pharmaceutical and Biomedical Analysis, Antioxidants, Antibiotics, International Journal of Molecular Sciences, Molecules, Cannabis and Cannabinoid Research. È la responsabile per le relazioni internazionali presso il Dipartimento di Scienze della Vita e anche Coordinatore Erasmus+ di numerosi accordi bilaterali con Università europee. È membro del Collegio dei Docenti della Scuola di Dottorato in Clinical and Experimental Medicine (CEM).  È docente responsabile del corso di Chimica Farmaceutica e Tossicologica II per la Laurea Magistrale a ciclo unico in Farmacia.

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 01/04/2022