AGO - Modena Fabbriche Culturali: Unimore protagonista

Le fabbriche di Ago sono aperte. Cantiere architettonico e cantiere culturale si congiungono in un luogo che inizia il suo processo di trasformazione. In mattinata i primi passi di questo percorso sono stati presentati alla stampa dal Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, dal Presidente della Fondazione di Modena Paolo Cavicchioli e dal Rettore dellUniversità di Modena e Reggio Emilia Carlo Adolfo Porro. Sono intervenuti anche il Soprintendente Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara, Alessandra Quarto, lAssessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna Mauro Felicori, e il Responsabile di Ago Modena Fabbriche Culturali Daniele Francesconi.
Dopo laggiudicazione del primo appalto dei lavori di riqualificazione del Complesso Ex Ospedale SantAgostino da parte di Fondazione di Modena, lassociazione temporanea dimpresa che si è aggiudicata i lavori ha dato il via allaccantieramento e ai primi interventi.
In particolare, nellarea del Cortile dei Teatri sono iniziate le attività propedeutiche al montaggio della gru, mentre sulla facciata è stato innalzato un grande ponteggio che ospita un allestimento grafico e visual, nonché linstallazione fotografica Come and See di Francesco Jodice (curata da Lorenzo Respi in collaborazione con Chiara DallOlio per Fondazione Modena Arti Visive).
Il contratto dappalto prevede la conclusione dei lavori nel corso del 2024 e riguarda interventi per circa 11 mila metri quadri comprendenti circa la metà dellintero complesso tra cui la parte demaniale dove troveranno posto i musei universitari anatomici e scientifici, la centrale tecnologica interrata, lex Ospedale Militare, lAtrio del Complesso e il fronte dellOspedale da via Berengario a via Ramazzini dove troveranno posto gli spazi espositivi di Fondazione MAV.
Può prendere così il via un percorso di sintonizzazione tra riqualificazione architettonica e progetto culturale, da presidiare con un adeguato assetto istituzionale e gestionale. Lobiettivo è fare dellarea SantAgostino una porta daccesso materiale e simbolica a una città sempre più connotata dalla contaminazione tra scienze, tecnologie, arti e innovazione educativa, come già evidente nelle programmazioni dei soggetti che operano stabilmente nel campo del progetto Ago, siano essi insediati nel Complesso, come FEM Future Education Modena e il Centro Interdipartimentale per le Digital Humanities dellUniversità di Modena e Reggio Emilia, o regolarmente attivi in diversi spazi dellEx Ospedale, come Fondazione Modena Arti Visive.
Lobiettivo dei programmi culturali avviati da Ago in attuazione delle linee strategiche indicate dal Progetto del nuovo Polo culturale è quello di riflettere sullimpatto delle tecnologie su cultura ed esperienza contemporanea, compito tanto più significativo in una città recentemente designata come Città creativa Unesco per il cluster Media arts. Ad Ago si vogliono mettere in rete istituzioni che operano in modo connettivo, collaborando con le eccellenze interdisciplinari e generando una permeabilità tra saperi e pratiche: ciò potrà favorire fin da subito una riappropriazione del luogo, facendo del cantiere non un vincolo ma una possibilità, una piattaforma partecipativa e interattiva, che caratterizzerà anche lintera programmazione culturale delle stagioni di Ago per il 2022.
La mostra fotografica on the road di Francesco Jodice ne è un primo segno: come ricordato dallartista, il racconto visivo e fotografico si spaginerà e reimpaginerà periodicamente per raccontare la fabbrica come un luogo aperto.
Attraverso uninstallazione sulla facciata il pubblico potrà inoltre partecipare in prima persona alla riattivazione del luogo, condividendo con Ago ricordi e testimonianze mediante laccesso a un QR code dedicato.
Ago è daltronde già luogo di attività continua e diversificata. Nella sola mattinata di sabato hanno avuto luogo presso il Complesso le attività didattiche del Master in Digital Public History promosso dal Centro Interdipartimentale per le Digital Humanities, nonché liniziativa Orientamento STEAM: Elettronica e Data Science nella Sostenibilità ambientale che FEM Future Education Modena ha condotto con una classe dellIstituto di Istruzione Superiore Spallanzani di Castelfranco Emilia.
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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 12/12/2021