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Online il nuovo numero di FocusUnimore: ampio spazio agli eventi della Notte Europea della Ricerca

Pubblicato l’ottavo numero del 2021 di FocusUnimore ( https://www.focus.unimore.it/ ), il periodico mensile online, diciottesimo della serie, realizzato dall’Ateneo.

Grande attenzione in questo numero è dedicata alla Notte Europea della Ricerca (https://www.unimore.it/nottericerca2021/), nel corso della quale, venerdì 24 settembre prossimo, i ricercatori e le ricercatrici di Unimore torneranno ad animare i luoghi dell’Università con stand, esposizioni, proiezioni, dibattiti e convegni.

Oltre 60 iniziative, che si terranno nelle due città di Modena e Reggio Emilia, daranno la possibilità alla cittadinanza di assistere a dimostrazioni, lezioni interattive e visite guidate.

A fare da sfondo a ricercatori e ricercatrici Unimore saranno a Modena il chiostro del Complesso San Geminiano, in Via San Geminiano 3 e il Comparto Sant’Eufemia, in Largo Sant’Eufemia, 19, e a Reggio Emilia il Tecnopolo, in Piazzale Europa.

Numerose saranno anche le attività rivolte ai bambini e alle bambine, ai ragazzi  e alle ragazze che potranno comprendere, attraverso giochi e mediante illustrazioni, ciò che sta alla base del lavoro scientifico.

Ad aprire il numero di settembre diffuso anche a tutti gli studenti e le studentesse di Unimore, a testimonianza di un dialogo costante, l’editoriale a cura del Magnifico Rettore Unimore, Prof. Carlo Adolfo Porro, “ Oltre l’emergenza. Unimore e le strategie per realizzare le sue missioni ”.

Fare sistema – scrive il Rettore Porro -, non rassegnarsi nelle fasi più difficili, non lasciare spazio alle polemiche ma lavorare sodo per proseguire nel miglior modo possibile le missioni dell’accademia – formazione, ricerca, interazione con il territorio, anche in termini di promozione della funzione sociale dell’università – è stata la nostra stella polare.

“Ci sta a cuore l’università – conclude il Rettore - come luogo propulsore e presidio di democrazia cognitiva e sociale, animata non da singoli individui consumatori e fruitori ma da soggetti in relazione, cittadini e cittadine responsabili e attivi. Per queste ragioni siamo impegnati nell’assicurare che, nella massima sicurezza, persone, menti, affetti, saperi e culture possano stare in contatto e “co-costruire” pensieri ed emozioni, motivazioni ed etiche, discorsi e pratiche, immaginari e azioni.”

Largo spazio ai progetti che vedono impegnata Unimore su diversi fronti:

Un progetto ormai consolidato di divulgazione scientifica e terza missione: questo è “ Caffè Scienza – Insolite chiacchiere da bar ”, che ha dato il via alla nuova edizione lo scorso 21 settembre.

Caffè Scienza (www.caffescienza.unimore.it) è un ciclo di incontri di divulgazione scientifica ideato, progettato e coordinato dal Prof. Marcello Pinti, del Dipartimento di Scienze della vita. Presente da diversi anni sul territorio modenese, da quest’anno la manifestazione si è consolidata come rassegna organizzata da Unimore, con il supporto e la collaborazione della Fondazione Marco Biagi.

Un’altra importante realtà a cui il numero dedica ampio spazio è il Festival della cultura digitale “Modena Smart Life” ( https://www.modenasmartlife.it/ ), che come in passato vede numerosi studiosi e studiose di Unimore tra i principali protagonisti.

In particolare, dodici eventi all’interno di un esteso palinsesto vedranno coinvolti docenti, ricercatori e ricercatrici del nostro Ateneo che affronteranno temi che spaziano dalla didattica alla sostenibilità, dalle innovazioni al servizio della cittadinanza alla salute.

Arricchiscono le pagine di questo numero la presentazione di alcuni significativi progetti di ricerca che vedono impegnata Unimore in questo periodo.

Un primo esempio è il progetto “SICCS - Strategie Interculturali per costruire Coesione Sociale ”, nell’ambito del quale Unimore svolge un ruolo di particolare valore sul territorio reggiano, in quanto sono previste attività di ricerca finalizzate ad approfondire la comprensione di fenomeni di marginalità sociale dei giovaniattività di formazione per dotare gli operatori pubblici di conoscenze e competenze idonee ad affrontare l’impatto delle trasformazioni sociali e culturali in atto nella società.

Un altro esempio è la ricerca a tutto tondo nel campo dell’elettronica di potenza condotta grazie alla sinergia tra i due Dipartimenti di Ingegneria Unimore, DIEF e DISMI e sviluppata da un gruppo di ricercatori con competenze eterogenee ma complementari, che vanno dallo studio della fisica dei semiconduttori allo studio delle caratteristiche elettriche dei dispositivi, fino alla progettazione, fabbricazione e ingegnerizzazione di convertitori innovativi.

Queste competenze hanno permesso a Unimore di partecipare a ben sei progetti – alcuni in corso, altri in fase di avvio – con partner accademici e industriali.

Il numero del magazine – diretto dal Prof. Thomas Casadei, Delegato alla Comunicazione di Ateneo – si conclude con un contributo in lingua inglese che dà conto del progetto OLEA. Questa innovativa ricerca, finanziata dall’UE nell’ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie mira a concentrarsi sui fattori e sui tempi della diffusione della macchia d'olivo selvatica e dell'inizio della coltivazione degli uliveti come caratteristica centrale dell'attuale paesaggio delle Baleari. La ricerca è condotta dal Dr. Gabriel Servera-Vives presso il Dipartimento di Scienze della Vita – Laboratorio di Palinologia e Paleobotanica (LPP) - sotto la supervisione della Prof.ssa Anna Maria Mercuri ed è coordinata dalla Dott.ssa Assunta Florenzano,

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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it