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A Reggio Emilia l'edizione 2021 delle Giornate FAI di Primavera svela alla cittadinanza il Seminario Vescovile

Torna la più grande festa di piazza dedicata al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. 600 aperture in oltre 300 città in tutta Italia, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.

Architetture e monumenti, ville e parchi storici, residenze reali e giardini, chiese e castelli che svelano spazi sorprendenti, aree archeologiche e musei insoliti; e ancora, orti botanici, percorsi naturalistici da godersi anche in bicicletta, itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni, sabato 15 e domenica 16 maggio apriranno le porte grazie all’impegno dei volontari delle Delegazioni territoriali, per raccontare l’eccezionale varietà del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

La Delegazione FAI di Reggio Emilia ha scelto di svelare al pubblico il Seminario Vescovile di Reggio Emilia, architettura razionalista degli anni Cinquanta di straordinario valore storico e testimoniale, esempio di recupero di un edificio nato per la formazione dei sacerdoti e oggi trasformato in polo universitario, in continuità con la destinazione a edificio dedicato alla crescita dei giovani.

Il Comitato di Reggio Città Universitaria, nato nel 2018 grazie a Monsignor Massimo Camisasca e formato da Diocesi, Comune, Provincia, Camera di Commercio, Unindustria, Fondazione Manodori, diverse imprese del territorio e privati cittadini, si è assunto l’impegno di un importante finanziamento a fondo perduto per favorire la notevole operazione di rigenerazione urbana. Il 29 aprile 2019, festa del primo miracolo della Madonna della Ghiara, il Vescovo ha benedetto l’inizio dei lavori recentemente conclusi, quanto al primo lotto per ospitare a breve i corsi di laurea del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane della sede reggiana di Unimore.

Questi ambienti recuperati, saranno presentati alla cittadinanza con le Giornate FAI, preludio del compimento del secondo comparto, ancora occupato dal Seminario, che sarà destinato a pensionato universitario.

Il complesso del Seminario, inaugurato nel 1954, è opera di grande pregio architettonico dell’architetto Enea Manfredini (1916-2008), protagonista assoluto del movimento razionalista italiano e della ricostruzione postbellica di Reggio Emilia, professionista in contatto con i più attivi architetti del dopoguerra, a partire da Franco Albini, con cui firmò la realizzazione dei quartieri Ina Casa di Reggio Rosta Nuova e Parma.

L’apertura del complesso nelle Giornate FAI di Primavera, dopo l’intervento di riuso operato proprio dai figli di Enea Manfredini, l’architetto Alberto e l’Ingegner Giovanni Manfredini, esaltano i caratteri dell’architettura razionalista, caratterizzata dall'eliminazione degli apparati decorativi, la semplificazione delle forme verso volumi puri, l'utilizzo di colori primari, con dominante del bianco, e l'uso di materiali moderni, come il cemento armato, il vetro e l'acciaio.

Le giornate di apertura saranno sabato 15 e domenica 16 maggio, la mattina dalle ore 9.30 alle ore 13.30 (ultimo ingresso ore 12.45) e il pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 18.30 (ultimo ingresso ore 17.45), con turni di visita ogni 15 minuti e durata della visite di circa 45-50 minuti.

Le visite, esclusivamente guidate dagli Apprendisti Ciceroni dei licei della città, per gruppi di massimo15 persone, devono essere riservate con prenotazione obbligatoria e un contributo minimo di 3,00 euro, on line sul portale del FAI al link https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/

Non potranno essere ammessi visitatori senza prenotazione, in rispetto delle normative anti-covid.

I ringraziamenti della Delegazione FAI di Reggio Emilia, per aver reso possibile la manifestazione, vanno al Magnifico Rettore Prof. Carlo Adolfo Porro e al Pro Rettore Prof. Giovanni Verzellesi dell’Università di Modena e Reggio Emilia, al Rettore del Seminario vescovile Don Alessandro Ravazzini, ai Volontari della Protezione Civile di Reggio Emilia con la responsabile architetto Caterina Corradini.

Un particolare merito è riconosciuto ai novanta Apprendisti Ciceroni dei Licei reggiani che, con i loro Dirigenti scolastici e Insegnanti, presteranno nelle due giornate il loro servizio di guida e accompagnamento, attuando un’esperienza riconosciuta come Percorso formativo per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), fondamentale nella costruzione del curriculo dello studente.

Saranno impegnati, per il Liceo Scientifico “Aldo Moro”, con la Prof.ssa Nadia Ruini: Aguzzoli Andrea, Curti Lorenzo, De Iulis Valentina, Faggioli Francesco, Gabbi Matteo, Germini Davide, Gonzaga Francesco; Grassi Matteo; Grotti Pietro; Iotti Nicola; Jiang Ying Ying; Lunghini Elena; Lusetti Giulia, Lusvarghi Alberto, Motta Luigi, Petitto Federica, Reverberi Gaia, Righi Andrea, Scatolin Giorgia, Scolari Gabriele, Vanjgjelaj Kiara; per il Liceo Classico “Ariosto”, con la Prof.ssa Cristina Casoli: Cabassi Borzacchi Allegra, Grasselli Luna, Vezzani Lorenzo, Argenziano Alessia, Benatti Yuri, Bianchi Maria Laura, Carmona Cecilia, Caroli Beatrice, Corradini Paolo, Debé Gaia, Di Tria Alessandra, Domenichini Jacopo, Ferrari Alberto, Ferrari Federica, Frullini Francesco, Gilioli Emma, Gotti Adelaide, Iacovelli Francesco Pio, Laayoun Cecilia, Manfredi Matilde, Monticelli Emanuele, Morlini Chiara, Usai Martina, Zuliani Rebecca, Cristiano Alessandra, Lusetti Matilda Rebecca, Monteiro De Barros Cortes Giada, Zuliani Alice, Cibotto Ester, Scarati Antonio, Battipaglia Sofia, Costi Cristian, Vezzosi Giovanni, Zanni Debora;  per il Liceo Scientifico “Spallanzani”, con la Prof.ssa Francesca Ferraresi: Francesca Vergallo, Azzurra Cabassi Borzacchi, Silvia Bertolini, Sofia Sidoli, Tommaso Nicolini, Davide Prandi, Angelica Esposito, Matteo Lonardoni, Sara Ferrari, Laura Stefanelli, Arturo Menozzi; per il Liceo Artistico “Gaetano Chierici” con la Prof.ssa Roberta Grassi: Acerbi Riccardo, Barbieri Nicola, Biagini Letizia, Bonacini Sara, Bonanno Viola, Borciani Greta, Burani Letizia, Corradino Miriam, Di Tommaso Rosa, El Aroussi Mohamed Amine, Ferretti Alice, Franzoni Elisa, Librea Chiara, Lusuardi Alberto, Malmassari Sara, Mangia Riccardo, Robu Elisa, Rossi Davide, Scaltriti Manuel, Severi Chiara, Stanulewicz Milosz, Vacondio Tashi e Wu Ruo Min.

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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 13/05/2021