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"Progetti di ricerca e requisiti etici: strumenti per gli atenei e gli enti." L'appuntamento giovedì 10 dicembre

Il rispetto dei criteri etici nella ricerca non è limitato alle sperimentazioni mediche invasive, ma riguarda moltissime discipline e contesti. Si pensi alla ricerca sulle auto a guida autonoma, alle ricerche in sociologia e psicologia, agli ambiti medici dove non si agisce necessariamente in maniera invasiva. Per partecipare a progetti di ricerca e pubblicare in riviste peer reviewed, ricercatrici e ricercatori sono chiamati ad applicare il concetto di Ricerca e Innovazione Responsabili, attraverso l'identificazione, la validazione e il monitoraggio dei requisiti etici.

Con questi requisiti si confronta quotidianamente la ricerca, in un mondo sempre più globale e in forte evoluzione tecnologica: insieme allo sviluppo e alla moltiplicazione delle potenzialità dei metodi di sperimentazione e raccolta dati, crescono gli interrogativi e la necessità di soluzioni, anche sotto questo punto di vista. Significativo è che la valutazione etica dei progetti di ricerca scientifica in sede europea includa sempre la domanda: questa proposta presenta questioni di tipo etico? Come vengono affrontate?

Ed è per rispondere a questi interrogativi che attraversano tutta la comunità scientifica ed accademica, che l’Università di Modena e Reggio Emilia insieme ad APRE Emilia-Romagna organizzerà online il prossimo Tavolo Soci APRE, un'Associazione di Ricerca non profit che in stretto collegamento con il Ministero Università e Ricerca (MUR), fornisce ai propri associati come pure a imprese, enti pubblici, privati e persone fisiche, informazioni, supporto ed assistenza per la partecipazione ai programmi e alle iniziative di collaborazione nazionale ed europee nel campo della Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione (RSTI) e del trasferimento dei risultati delle ricerche.

L’appuntamento dal titolo “ Progetti di ricerca e requisiti etici: strumenti per gli atenei e gli enti ” è in programma giovedì 10 dicembre a partire dalle ore 11.00. Per la partecipazione è necessario iscriversi compilando il modulo a questo link:  https://forms.gle/8MynE9pNav5LkSNA7

Dopo i saluti da parte dei proff. Paolo Pavan, Delegato del Rettore alla Ricerca scientifica, e Michele Zoli, Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze (DBMN), e della Dott.ssa Barbara Rebecchi della Direzione Ricerca e Trasferimento Tecnologico e Terza Missione di Unimore, il Dott. Bruno Mourenza, referente di APRE per le questioni di etica nei progetti europei, terrà una lezione sui requisiti etici nei progetti europei.

In seguito, la Prof.ssa Johanna Blom racconterà cosa sta facendo Unimore per supportare meglio il personale su queste tematiche e la Dott.ssa Anna Maria Sansoni, project manager presso il Dipartimento di Economia Marco Biagi (DEMB), racconterà la sua esperienza decennale presso la European Research Council Executive Agency come officer esperta di etica. Sarà presente ai lavori anche il Prof. Sebastiano Calandra Buonaura, Presidente del Comitato Etico dell’Area Vasta Emilia Nord.

Chiuderà l’incontro la Dott.ssa Alessandra Borgatti di ART-ER.

Mai come in questo momento di rapida evoluzione e trasformazione tecnologica e scientifica - afferma il Delegato del Rettore Unimore alla Ricerca Scientifica Prof. Paolo Pavan - il tema del rapporto tra ricerca ed etica risulta cruciale per distinguere le finalità e ricadute dei risultati che sono oggetto di studi di ricercatrici e ricercatori universitari, e non solo. Le richieste di validazione etica dei protocolli delle nostre ricerche, sia da parte degli enti finanziatori che dei comitati editoriali delle riviste sulle quali pubblichiamo, sono cresciute. Condividiamo perciò la preoccupazione raccolta dalla Commissione Europea di fissare e stabilire regole e suggerire indicazioni, affinché sia sempre assicurato che la finalità di quanto è studiato e prodotto attraverso le nostre quotidiane attività di ricerca risponda a precisi requisiti ispirati al rispetto di valori universali quali la vita, il benessere, il rispetto della dignità, ecc. ed alla ricerca di vantaggi dal punto di vista sociale ed umano, economico e sanitario. Mentre le sperimentazioni mediche hanno percorsi sedimentati, molte altre aree e progetti interdisciplinari richiedono la consulenza di esperti dei vari ambiti sotto il profilo etico. La nostra Università si sta attrezzando per avere al suo interno un Comitato dedicato a questo. Da settembre, un gruppo di lavoro interno ha cominciato a lavorare a un Regolamento etico per la ricerca. Contiamo di poter presto presentare il frutto di questi sforzi”.

Categorie: DCE, DEMB, DESU, GIURI, DSLC, MEDICINA, CHIMOMO, NEUBIOMET, SMECHIMAI, DSCG, FIM, DSV, INGMO, DISMI, DICLISAN

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 04/12/2020