Importante riconoscimento allOsservatorio Geofisico di Unimore dallOrganizzazione Mondiale della Meteorologia
LOsservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari di Unimore ha ricevuto da parte dellOrganizzazione Mondiale della Meteorologia (WMO), la prestigiosa attestazione di Centennial Observing Stations, ovvero Stazione di Osservazione Centenaria.
Il riconoscimento è arrivato dopo un lungo processo di selezione e nomina, che ha previsto il soddisfacimento di diversi requisiti. Questa certificazione viene infatti conferita solo alle strutture in possesso di una serie meteorologica ininterrotta di almeno 100 anni, che siano tuttoggi in attività ed in grado di sottoporre i dati a rigide operazioni di controllo qualità. Il tutto deve essere rigorosamente documentato da documenti tecnici e pubblicazioni scientifiche.
A livello mondiale sono le 94 stazioni che hanno ricevuto il riconoscimento in questultima fase di attestazioni. In Italia oltre a quella di Modena, sono state premiate come centenarie le stazioni di osservazione dellOsservatorio Cavanis (Venezia), Aggius (Sassari), Carloforte Osservatorio (Carbonia-Iglesias), Montevergine (Avellino), Piacenza-Collegio Alberoni e lOsservatorio di Palermo. In tutto il mondo sono così ora 232 le stazioni di osservazione centenarie, 12 in Italia.
Il programma internazionale dellOrganizzazione Mondiale WMO per riconoscere le stazioni di osservazione centenarie, istituito nel 2015, intende promuovere e sottolineare l'importanza degli osservatori meteorologici storici per il monitoraggio meteo-climatico a lungo termine, oggi importante per quantificare l'entità del riscaldamento globale.
Questo riconoscimento arriva in un periodo particolarmente importante per noi, perché a partire dalla riapertura della struttura le nostre attività stanno diventando sempre più assidue hanno dichiarato Sofia Costanzini e Francesca Despini, componenti del team dellOsservatorio -. Dallaprile 2019 quasi 2000 persone sono salite a visitare la torre e abbiamo moltissime richieste per il futuro. In questa occasione, desideriamo ringraziare tutti quanti, Ateneo, Dipartimento, Accademia Militare e la città di Modena per il sostegno ricevuto. Questa nomina è per noi una grande spinta motivazionale per svolgere con rinnovato entusiasmo il nostro lavoro.
Il tecnico meteorologo certificato Luca Lombroso ha aggiunto: Le osservazioni a lungo termine sono il primo ingrediente delle previsioni meteorologiche e scienza del clima ed è estremamente importante garantirne la continuità. I moderni modelli e i satelliti non possono farne senza; la nomina ad osservatorio centenario sarà così da stimolo per continuare queste osservazioni meteoclimatiche di alta qualità e metterle a disposizione delle generazioni attuali e future.
La nomina a Osservatorio centenario è un lusinghiero risultato che premia limpegno di tante persone che hanno contribuito, direttamente o indirettamente, al mantenimento e alla riqualificazione della struttura ha concluso il Prof. Sergio Teggi, responsabile scientifico dellOsservatorio Geofisico -. In particolare, oltre allAteneo e al Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari che hanno sempre creduto nel valore dellOsservatorio, il raggiungimento di questo obiettivo è dovuto anche alla preziosa collaborazione con lAccademia Militare e al finanziamento della Regione Emilia-Romagna per gli interventi post sisma. Un ringraziamento è infine doveroso anche a tutti i volontari che in diversi modi hanno dato un valido contributo. Ora il compito più importante è far si che dopo i primi 150 anni di attività lOsservatorio possa avere i mezzi adeguati per il futuro.
Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 27/11/2020