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Parte il corso di formazione del CRID dedicato alle relazioni di cura: 4 gli appuntamenti online

Affidato al CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità dell’Università di Modena e Reggio Emilia (www.crid.unimore.it) un corso di formazione-azione (on line) interamente dedicato alle relazioni di cura, che vuole proporre per la cura un nuovo approccio condiviso e inteso come pratica quotidiana, che riguarda tutti e tutte.

L’iniziativa, che si svolge in collaborazione col Comune di Forlì, si compone di quattro appuntamenti completamente gratuiti, che

si terranno a cadenza settimanale ogni giovedì a partire da giovedì 8 ottobre, alle ore 17.00. Verrà sviluppato un percorso di riflessione a più voci riguardo a: la questione della cura – assolutamente centrale nelle società contemporanee e posta dinanzi a nuove forme in epoca pandemica – verrà affrontata nelle relazioni di coppia e familiari (relatrice la Prof.ssa Elisa Rossi di Unimore, esperta di sociologia dei processi culturali e di genere); i diritti e le tutele per i giovani care-giver (relatrice Prof. Barbara Giovanna Bello dell’Univ. di Milano Statale, studiosa dei fenomeni che riguardano l’adolescenza e le nuove generazioni); gli effetti del Covid-19 specie sul versante socio-economico (relatrice la Prof.ssa Tindara Addabbo di Unimore, Presidente nazionale degli Organismi universitari di parità e delegata di Ateneo alle Pari opportunità); la cura come lavoro , con particolare riferimento al caso delle persone anziane (relatrice la Dott.ssa Licia Boccaletti della Coop. “Anziani e Non Solo” di Carpi, esperta di progettazione europea riguardo i soggetti più vulnerabili).

A una prima considerazione, la cura (…) sembra valorizzare un aspetto delle vite delle donne che non è mai stato preso sul serio. In realtà - ha scritto la studiosa americana Joan Tronto, ospite di Unimore in diverse occasioni su invito del Prof. Gianfrancesco Zanetti, direttore del CRID -, non solo il genere ma anche la razza e la classe distinguono chi svolge attività di cura e in che modo entro la nostra cultura. […] La cura delinea posizioni di potere e di mancanza di potere”.

Partendo da queste riflessioni, da tempo oggetto di attenzione da parte del CRID di Unimore si è sviluppata la convinzione che “i tempi sarebbero oggi maturi per un nuovo ripensamento delle relazioni, che faccia perno sopra una concezione condivisa della cura ”.

Infatti, se uno dei fulcri delle società democratiche – secondo i promotori della iniziativa - è l’eguale inclusione nel dibattito e nello spazio pubblico, la condanna alla sfera privata per ragioni di cura, che oggi grava sproporzionatamente sulle donne e sui segmenti più vulnerabili della popolazione, non è giustificabile in termini democratici.

L’auspicio è quello di una libera fungibilità dei ruoli di accudimento, su un piano di eguaglianza, giustizia e mutuo aiuto, con un ampio supporto delle istituzioni.

Il ciclo di incontri – coordinati dalla Dr.ssa Serena Vantin, responsabile scientifico-organizzativa delle attività del CRID – mira a mostrare le possibili implicazioni pratiche di questo approccio con riguardo ad ambiti fondamentali delle nostre esistenze.

Per informazioni e link agli eventi, cfr. https://bit.ly/3hoQty6.

Ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione per il quale si può contattare: segreteria.crid@unimore.it.

Categorie: DICLISAN

Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 08/10/2020