Importanti riconoscimenti per i Dottorati Unimore all’insegna dell’innovazione
Dopo l’accreditamento di tutti i 13 Corsi di Dottorato di Unimore del XXXVI ciclo con sede amministrativa a Modena o Reggio Emilia, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca - ANVUR ha attribuito loro un ulteriore riconoscimento: quello di Dottorati di Ricerca Innovativi, titolo che si basa tre caratterizzazioni: internazionalità, intersettorialità e interdisciplinarità.
Secondo le linee guida di ANVUR possono essere qualificati come dottorati innovativi quelli che presentano almeno una di queste caratteristiche e tra i Corsi di Dottorato Unimore ben nove le presentano tutte tre.
Si tratta dei Dottorati in: Information and Communication Technologies (12 posti); Ingegneria dell’innovazione industriale (8 posti); Ingegneria industriale e del territorio (19 posti); Lavoro, sviluppo e innovazione (21 posti); Models and Methods for Material and Environmental Sciences (Modelli e metodi per le Scienze materiali e ambientali) (8 posti); Molecular and Regenerative Medicine (Medicina Molecolare e Rigenerativa) (8 posti); Neuroscienze (7 posti); Reggio Childhood Studies (11 posti); Scienze, tecnologie e biotecnologie agro-alimentari (8 posti).
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo accreditamento – commenta il Prof. Paolo Pavan, Delegato del Rettore per la Ricerca scientifica di Ateneo -. I nostri Corsi di Dottorato sono uno degli ingranaggi essenziali per la formazione e la ricerca dell’Ateneo. Siamo quindi attenti alle procedure di accreditamento, che riflettono la qualità del sistema Unimore per la ricerca e la formazione avanzata”.
I Corsi di Dottorato forniscono le competenze necessarie per realizzare attività di ricerca di alto livello presso soggetti pubblici e privati, nazionali e internazionali, e sono inoltre qualificanti anche nell'esercizio delle libere professioni, contribuendo così all’attuazione degli obiettivi dello “Spazio Europeo dell'Alta Formazione e dello Spazio Europeo della Ricerca”.
Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 06/08/2020