Prima Laurea Magistrale in Electronics Engineering all interno di un programma di Doppio Titolo con lUniversità brasiliana UTFPR

Sessione di laurea internazionale al Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari che lo scorso 7 aprile ha visto assegnata la prima Laurea Magistrale in Electronics Engineering all interno di un programma di Doppio Titolo con lUniversità brasiliana UTFPR - Universidade Tecnologica Federal do Paranà.
La dottoressa Taynara Apoena de Oliveira è la prima studentessa che ha preso parte al programma tra il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari - Corso di Laurea Magistrale in Electronics Engineering e Master in Science Degree, Course in Graduate Program in Electrical and Computer Engineering dellUniveristà brasiliana UTFPR. La tesi esposta della neo ingegnere Apoena De Oliveira verteva sullo studio delle strutture per dispositivi nell ambito della Fotonica.
Per il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari si tratta di un programma per il conseguimento di Doppio Titolo con ununiversità brasiliana prestigiosa che apre nuove e ampie opportunità di lavoro internazionali hanno sottolineato il prof. Paolo Pavan, promotore dell iniziativa e il prof. Luca Vincetti Presidente della Commissione di Laurea e Presidente del Consiglio di Corso di studi -. Un percorso iniziato nellAnno Accademico 2017/2018 e che sta proseguendo tuttoggi consentendo agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Electronics Engineering e del Corso di Electrical and Computer Engineering UTFPR di trascorrere periodi all estero e di conseguire due importanti titoli accademici.
Attualmente uno studente del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari di Unimore è in Brasile per lo stesso programma.
Auspichiamo che questo sia solo linizio di un progetto afferma il Delegato ai Rapporti Internazionali di Unimore prof. Alessandro Capra - che possa andare ad aumentare non solo il prestigio dei corsi di studio, ma anche e soprattutto la formazione delle generazioni future che dovranno sempre di più inserirsi in un mercato del lavoro globale.
Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 14/04/2020