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L'Associazione Italiana Zeoliti ricorda il docente modenese Glauco Gottardi

Nei giorni scorsi, a 30 anni dalla scomparsa del prof. Glauco Gottardi, tra i primi in Italia a interessarsi di ricerche sulle proprietà delle zeoliti, la Città della Ghirlandina ha ospitato per iniziativa del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di Unimore, il meeting annuale della Associazione Italiana Zeoliti.

Le zeoliti – spiega la prof.ssa M. Giovanna Vezzalini di Unimore, organizzatrice dell’appuntamento - sono materiali microporosi di origine minerale e di sintesi impiegati in numerose applicazioni ambientali ed industriali, dall’agricoltura alla catalisi, alla medicina”.

Dal punto di vista scientifico, Glaudo Gottardi fu pioniere, in Italia e nel mondo, dello studio cristallografico dei minerali e, specificamente dello studio strutturale e cristallochimico delle zeoliti naturali, dotando l’allora Istituto di Mineralogia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia di strumentazione all’avanguardia e dirigendo un gruppo di ricercatori che negli anni è diventato leader a livello internazionale negli studi sulle zeoliti, sia minerali che fasi sintetiche.

I suoi allievi, che a circa dieci anni dalla scomparsa hanno dedicato al prof. Glauco Gottardi una nuova zeolite naturale scoperta in Antartide (la gottardiite), hanno continuato, e tuttora continuano, ad onorare la sua figura e a sviluppare i suoi progetti attraverso una consolidata e produttiva attività di ricerca nel campo della Scienza delle Zeoliti.

Il congresso AIZ DAYS 2018, di cui la prof.ssa M. Giovanna Vezzalini è stata chair, ha visto la partecipazione di un elevato numero di iscritti,  tra cui alcuni prestigiosi colleghi provenienti da università europee, che hanno condiviso l’esperienza e le discussioni scientifiche delle giornate trascorse a Modena con studenti e dottorandi, la cui partecipazione è stata finanziata dalla Associazione Italiana Zeoliti.

 

Glauco Gottardi (Fiume 3-2-1928, Modena 1-9-1988), dopo la laurea in Chimica presso la Scuola Normale di Pisa, fu professore di Mineralogia presso l’Università di Modena, dal 1963 al 1988, anno della sua prematura scomparsa. Tra le varie cariche accademiche ricoperte ricordiamo Pro-Rettore e Preside della Facoltà di Scienze. Fu inoltre Socio Nazionale dell’Accademia dei Lincei e uno dei soli undici Honorary Fellow della Mineralogical Society of America ad essere nominati in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione della Società.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 26/06/2018