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Laboratorio CRID su Discriminazioni e vulnerabilità, primo incontro giovedì 23 marzo

Il Laboratorio CRID su Discriminazioni e vulnerabilità, in collaborazione con l’Instituto de Derechos Humanos Bartolomé de las Casas – Università Carlos III de Madrid, organizza un ciclo di dialoghi dedicato a "Vulnerabilità e disabilità”.

 

Il primo appuntamento, che si terrà giovedì 23 marzo 2017 alle ore 16.00 presso la Sala riunioni del Complesso San Geminiano (via San Geminiano, 3) a Modena, sarà dedicato al tema “ Vulnerabilità, dignità e disability studies: un approccio critico al diritto ”. Ad intervenire saranno la prof.ssa Maria Giulia Bernardini dell’Università di Ferrara, la prof.ssa Valeria Marzocco dell’Università Federico II di Napoli. Il dialogo, coordinato dal prof. Francesco Belvisi di Unimore, prenderà spunto dal volume “Disabilità, giustizia, diritto: itinerari tra filosofia del diritto e disability studies” di  M.G. Bernardini (Giappichelli, Torino, 2016)

 

Il ciclo rientra nelle attività del Prin 2015 dedicato a <Soggetto di diritto e vulnerabilità: modelli istituzionali e concetti giuridici in trasformazione> – commentano Gianfrancesco Zanetti, Francesco Belvisi e Thomas Casadei di Unimore– ed è scaturito da un dialogo all’interno del CRID con anche colleghi e colleghe del Dipartimento di Economia Marco Biagi, come Tindara Addabbo e Simone Scagliarini. Il percorso consolida una collaborazione su queste tematiche con un gruppo di ricerca internazionale che ha il suo centro presso l’Instituto de Derechos Humanos Bartolomé de las Casas – Università Carlos III de Madrid. Sin da questo primo incontro sarà con noi, infatti, anche la prof.ssa María del Carmen Barranco Avilés, attualmente visiting presso il Dipartimento di Giurisprudenza e da anni impegnata su queste tematiche all’interno di progetti nazionali ed europei. Crediamo sia un’occasione utile anche per il mondo studentesco per riflettere su questioni rilevanti che meritano di essere trattate e approfondite anche nella loro implicazione nella vita quotidiana ”.

 

Maria Giulia Bernardini, dottoressa di ricerca in Diritti Umani presso l’Università degli Studi di Palermo, è assegnista di ricerca in Filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara, dove conduce una ricerca su disabilità e inclusione sociale approfondendo, in particolare, il pensiero interno ai disability e agli women’s studies. Dal 2010 fa parte del Gruppo di lavoro interuniversitario sulla soggettività politica delle donne. Nel 2013 è stata Visiting Scholar presso la Stony Brook University di New York, sotto la direzione della Prof.ssa Eva Feder Kittay. Tra le sue pubblicazioni si segnalano i saggi L'Unione Europea ed il Trattato di Lisbona: nuove frontiere per la tutela multilivello dei diritti («Diritto e Società», 3-4, 2010); Corpi esibiti, corpi celati, corpi negati («Ragion Pratica», 37, 2011); Freak. Corpi, menti e indipendenza nella prospettiva dei Feminist Disability Studies, in O. Giolo, L. Re (a cura di), La soggettività politica delle donne. Proposte per un lessico critico (Aracne, 2014); Il “parametro mobile”. Note sul rapporto tra eguaglianza e differenza (con O. Giolo, «Filosofia Politica», 3, 2014) e, da ultimo, la monografia Disabilità, giustizia, diritto. Itinerari tra filosofia del diritto e Disability Studies (Torino, Giappichelli, 2016).

 

Valeria Marzocco è Professoressa associata in Filosofia del diritto presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Si è occupata, tra le altre cose, di questioni bioetiche, di neuroscienze, del rapporto tra psichiatria e diritto; attualmente sta conducendo un’ampia ricerca sul realismo giuridico americano. Ha partecipato a vari Convegni internazionali, da ultimo, il 22 ottobre 2016, a Kobe in Giappone nell’ambito del programma JSPS Core-to-Core "Research on the Public Policies on Migration, Multiculturalization and Welfare for the Regeneration of Communities in European, Asian and Japanese Societies" (di cui è coordinatrice per l'unità di ricerca dell’Univ. di Napoli “Federico II”). Fa parte del Gruppo di lavoro interuniversitario sulla soggettività politica delle donne.

Tra le sue numerose pubblicazioni si segnalano i seguenti articoli e saggi: La genetica e il rinnovamento delle basi biologiche della diseguaglianza. Variabilità  interindividuale o differenza tra gruppi? («Notizie di Politeia», 108, 2012, pp. 285-304); La dignità umana tra eredità e promesse. Appunti per una genealogia concettuale («Rivista di Filosofia del diritto», 2, 2013, pp. 285-304); Lost in translation. Cosa prendere (e cosa lasciare) del dibattito americano su diritto e neuroscienze («Biolaw Journal», 2, 2014, pp. 239-251); Aporie identitarie. Modelli e criticità del pluralismo normativo nelle società multiculturali («Diritto e religioni», 2, 2016, pp. 458-469); nonché le due monografie Lo Stato come possibilità di giustizia. Un percorso di rilettura della filosofia di Emmanuel Lévinas (Massa, Napoli, 2005); e «Dominium sui». Il corpo tra proprietà e personalità (Napoli, Editoriale scientifica, 2012).

 

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Articolo pubblicato da: Ufficio Stampa Unimore - ufficiostampa@unimore.it il 23/03/2017